Dettagli Recensione

 
L'apnea
 
L'apnea 2013-05-20 21:11:00 mikyfalco
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
mikyfalco Opinione inserita da mikyfalco    20 Mag, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

In apnea

Di solito,quando si parla di poesia,siamo soliti immaginare un componimento che abbia una razionalità,un’eleganza di metrica,arricchito di figure retoriche pronte a spezzarci il cuore o aprirci l’infinito.
E allora ci immaginiamo il poeta:una persona sicuramente introversa,che nasconde un mondo in quel corpo umano che stenta a farsi ammirare per quello che effettivamente è:un oceano di emozioni.
Leggendo queste poesie ho immaginato così l’autore:sospeso in un oceano con la testa sott’acqua,in apnea.
Titolo azzeccato dunque,anche se non nego che forse è stato proprio questo titolo a darmi un’immagine simile.
Parliamo di poesia,parliamo di metrica,di figure retoriche,di immagini che si accavallano alle sensazioni:il lato bello della parola che riesce a creare forme che spesso nemmeno la più alta fantasia,delle persone comuni,è in grado di esprimere.
Un percorso interiore,un ragazzo che scava dentro di sé fino al midollo.
L’età indubbiamente si sente:in ogni parola,in ogni verso.
Si sente il colore cupo dei dubbi dell’esistenza,il dubbio sul perché la nebbia resti sempre nel nostro raggio d’azione.
Forse,se volessi trovare un limite a questi testi,è questo:soggettivi,molto soggettivi,ma in fondo entriamo in un altro campo:perché scriviamo?
“…attende una mano/la mia/per chiudere il vento e trovarlo nuovo/e sorride la stanza/attende/quella mano/la mia/che scrive…”.
Scrivere,per molti,anche per me in passato,è un metodo catartico,ti libera dalla tensioni,ti rilassa,ti rende libero.
Così,le delusioni,gli amori persi,qualche amico che non c’è più,ti portano a chiuderti in te stesso.
Da qui molto spesso nascono immagini che prendono forma con parole dal suono amico,immagini che alcuni, quelli che le nascondono anche ai loro occhi chiudendole in un cassetto,chiamano pensieri, altri,invece,che decidono di esporle al mondo,al giudizio di chi non potrà mai capirle del tutto,le chiamano poesie.
“Saranno mine/saranno dita con le spade,gesti/saranno nebbie come nuovi universi/le seguirò/attenderò che si voltino/per guardarmi negli occhi…”.
Concludo augurando all’autore un grande in bocca al lupo per il futuro,magari con qualche raggio di sole e un pizzico di arcobaleno a dar colore.
Un abbraccio da un poeta sconfitto.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Direi che ormai ti aggiudichi il titolo di Qcommentatore ufficiale di poesia !
Bella rece, per un genere letterario che io trovo difficilissimo commentare.
Ottima recensione!
:p ...nn mettermi in imbarazzo :P
thank you ;)
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il porto sepolto
Vita d'un uomo
Adelchi
L'ultimo turno di guardia
Uno più uno fa uno
Aforismi e magie
Poesie dell'indaco
Diavolo di sabbia
L'ennesimo angolo
Haikugrafia
La strada dei colori
Se non mi confonde il vento
Forza e libertà attraverso Alda Merini
I passeri di fango
Cento poesie d'amore a Ladyhawke
Haiku della buona terra