Dettagli Recensione

 
Bilal
 
Bilal 2012-02-23 16:37:36 ant
Voto medio 
 
3.6
Stile 
 
3.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
ant Opinione inserita da ant    23 Febbraio, 2012
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il dramma del terzo millennio

Mi ha ricordato il film Brubaker con Robert Redford
dove il reponsabile delle carceri di uno stato USA si spaccia x detenuto e vive dal di dentro le condizioni a dir poco pietose dei carcerati.
In questo(scottante per temi e coraggioso per ambientazione e sviluppo)
importante libro Fabrizio Gatti ci narra le vicissitudini di uomini e donne che affrontano viaggi interminabili, patendo stenti e vessazioni inenarrabili, dall'Africa fino all'Italia.
Libro strutturato in tre fasi, con altrettante importanti inchieste e situazioni trattate.
Nel primo segmento Gatti ci narra con dedizione e dovizia di particolari la rotta degli immigrati clandestini attraverso il deserto, passando da Agadez, fino a Dirkou, "l’inferno di Dirkou"(detto anche il crocevia degli schiavi), il luogo dove gli immigrati si fermano per giorni, mesi, anni sperando di poter un giorno continuare il loro viaggio.
Nella seconda parte del libro il giornalista si trasforma in "Bilal", clandestino di origine curda, e racconta dell'esperienza vissuta nel centro di accoglienza di Lampedusa.
Infine la terza parte ambientata nella campagna pugliese e vissuta come raccoglitore di pomodori sempre come Bilal ,in cui vengono sviscerate tematiche riguardanti lo sfruttamento dei clandestini da impiegare nell'agricoltura.
Considerazioni personali:
1)Un libro che sa regalare momenti di forte commozione e non voglio star qua a raccontarvi le innumerevoli digressioni riguardanti i sogni e le aspettative di persone che sanno di dover affrontare il deserto e il mare, senza aver nessun punto di riferimento forte...se non la fede!!
2)Libro intriso di momenti di profonda riflessione, tipo le pagine in cui l'autore ci descrive dell'inizio del viaggio partendo dal deserto del Tenerè nel Mali, dove la presenza di austeri e antichissimi petroglifi(figure incise nelel rocce, in questo caso due giraffe) fanno da coreografia e da supporto psicologico a orde di disperati che inseguono un sogno molto rischioso.
3)Libro indubbiamente politico, infatti le problematiche relative alle crisi sociali di tanti paesi africani vengono descritte senza sconti(non solo la Libia, ma anche il dramma dei cittadini della Sierra Leone,Niger,Liberia etc)
E...ci sono accuse molto ben indirizzate(pesanti) anche ai ns governanti.
Libro molto importante che non può assolutamente essere letto e interpretato come una sorta di propaganda verso una certa parte politica
bisogna superare certe barriere mentali e metabolizzare con attenzione queste pagine.
Struggente

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
storie vere molto drammatiche
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Complimenti per la lettura! Ed anche per la recensione :))
In risposta ad un precedente commento
ant
23 Febbraio, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Libro consigliatissimo
ciao e grazie
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Complici e colpevoli
Cacciatore di mafiosi
L'ultima notte di Raul Gardini
Donbass. La guerra fantasma nel cuore d'Europa
Una terra promessa
Jenin. Un campo palestinese
La società signorile di massa
Dio odia le donne
Stai zitta
I cantieri della storia
Oriente e Occidente
Lo scontro degli Stati civiltà
Manuale del boia
Red mirror
Invisibili
Discorso della servitù volontaria