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Chi ha paura muore ogni giorno
 
Chi ha paura muore ogni giorno 2013-05-27 14:34:35 C.U.B.
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C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    27 Mag, 2013
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Qui e'morta la speranza dei palermitani onesti

Gaetano Costa- magistrato; Piersanti Mattarella -politico; Giuseppe Russo- Carabiniere; Boris Giuliano - Polizia ; Michele Reina - politico; Cesare Terranova - magistrato; Rosario Di Salvo - politico ; Pio La Torre - politico ; Carlo Alberto Dalla Chiesa - generale e prefetto ; Emanuela Setti Carraro Dalla Chiesa - infermiera ; Calogero Zucchetto - Polizia; Gian Giacomo Ciaccio Montalto - magistrato ;Carmelo Jannì - albergatore; Rocco Chinnici - magistrato; Mario Trapassi - Carabiniere; Edoardo Bortolotta - Carabiniere; Stefano Lisacchi - portinaio ; Boris Giuliano- Polizia ; Giovanni Falcone - magistrato; Francesca Morvillo - magistrato; Paolo Borsellino - magistrato.

Sono tanti benche' solo una piccola parte dei morti piu' o meno eccellenti, assassinati per mano della mafia negli anni '80 e '90. Li riporto ad uno ad uno sperando che li leggiate senza noia, sullo sfondo di quel cartello scritto di pugno che ho usato per titolo, comparso nel luogo del delitto Dalla Chiesa.
Giuseppe Ayala, giudice siciliano facente parte con Falcone e Borsellino del "pool antimafia" ripercorre in questo libro interessante, rivelatore, didattico a meta' strada tra saggio e memoria gli albori della sua carriera, addentrandosi in quello che fu un periodo processuale rovente contro la mafia: indagini, istruzione e dibattimento di quello che sara' ricordato come il maxiprocesso , un dibattimento di 1820 ore, 1314 interrogatori, 666000 pagine di atti processuali, 19 ergastoli, 2665 anni di carcere inflitti.
Poteva presentarsi ostile nei contenuti, un cavillo nella forma vista l'argomentazione giuridica, eppure Ayala rende la narrazione abbordabile ed appetibile a chiunque, benche' non sia una lettura da pausa caffe'.
Non lesina accuse accompagnate da eloquenti motivazioni ed il risultato e' tanto sconcertante quanto avvilente.
Ne emergono le figure di magistrati come Falcone e Borsellino, servitori dello Stato eppure abbandonati a se stessi, non solo durante ma -incredibilmente- anche dopo il successo del maxiprocesso. "La mafia uccide quando si avvera una condizione fatale: quando sei diventato pericoloso e sei isolato."
Perche' se la magistratura c'era, le forze dell'ordine c'erano, mancava il terzo elemento fondamentale : la politica . La politica che non sente, non vede, non parla. Eppure c'erano uomini che continuavano a crederci, portando avanti il loro lavoro fino alla fine, fino a quella sentenza di condanna che rimbombò in tutto il mondo. La politica che invece di premiare i suoi protagonisti, di perpetrare un modello vincente , decentro', calunnio', dubito'...
Condito di ricordi personali tra rispetto, stima e amicizia il pensiero dell'autore va spesso a Falcone, al tempo trascorso insieme, come uomini e come magistrati.

Potrei parlare per ore di questo libro ma non essendo possibile lascio la mia ultima considerazione, nata mentre osservavo le fotografie di alcune vittime della mafia. Io che posso fare ? Io chi sono ?
Io leggo. Posso leggere e condividere. Che e' ben poca cosa, lo so.
Eppure leggere e condividere e' ricordare.
La memoria e' il mio modo per dire : Rispetto.
E ' il mio modo per dire: Grazie. A tutti coloro che sono morti una volta sola.
" E'bello morire per cio' in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola." Paolo Borsellino

Buona lettura.

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Commenti

14 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2
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Recensione da brivido C.U.B..... Hai ragione, non ci possiamo permettere di dimenticare...
Meravigliosa recensione! Non ho altro da aggiungere, qualsiasi altra parola è superflua!
Bella recensione e bellissimo libro per non dimenticare e per lasciare una traccia per chi quei giorni terribili non li ha vissuti.
Per chi come me c'era, persone e fatti sono incisi nella memoria. Per chi, troppo giovane, non li ha vissuti, quegli anni sono storia da far propria.
Bravissima CUB !!!
Pia
Tu leggi e condividi. E, se mi permetti, fai anche un'altra cosa: ne parli, segnali, diffondi. Con la magia del tuo commentare,
Credo non sia poco. :-)

Bruno

In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
27 Mag, 2013
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Grazie a tutti per le belle parole :-)
Un libro che mi ha stupito, non pensavo mi sarebbe piaciuto cosi'...infatti oggi mi sono comprata anche COSE DI COSA NOSTRA.Ma questa e' solo tossicodipendenza :o)
In risposta ad un precedente commento
petra
27 Mag, 2013
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"Eppure leggere e condividere e' ricordare.
La memoria e' il mio modo per dire : Rispetto".
Grazie davvero Cub, per questo commento di rara importanza e profondità. Per non dimenticare mai.
Oh C.U.B. mi fai rabbrividire...
Ciao C.U.B. bellissimo commento. Proprio l'inizio della tua recensione mi ha fatto pensare a un libro che ho letto qualche mese fa TOGHE ROSSO SANGUE racconta le storie di 27 magistrati, tra cui anche Falcone e Borsellino e altri purtroppo meno noti (e questo è davvero un peccato!!!), che sono morti per la troppa onestà nel servire lo Stato, te lo consiglio. Ciao.
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
28 Mag, 2013
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@ Marinablu, grazie del suggerimento, non conosco quel titolo !
Lo metto in ld, l'argomento e' molto appassionante.
14 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2

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