Dettagli Recensione

 
La bolgia
 
La bolgia 2013-06-17 05:39:51 LuigiDeRosa
Voto medio 
 
3.4
Stile 
 
3.0
Contenuti 
 
4.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    17 Giugno, 2013
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il Caimano ama le bad girls

Conchita Sannino,giornalista





"C'erano decine di ragazze.Appena entrai pensai fosse un harem.Anzi,no negli harem c'è più rispetto..." questa una delle prime impressioni di Patrizia D'Addario quando entrò a Palazzo Grazioli , residenza dell'allora Presedente del Consiglio, Silvio Berlusconi. La D'Addario come e soprattutto l'allora diciottenne Noemi Letizia appartengono a quella stagione di starlette che facevano la fila nei palazzi di quello che Nanni Moretti definì il Caimano. Ma la Bolgia di Conchita Sannino non è solo la cronaca dettagliata di quei giorni di goliardica frenesia da Califfo o Re Sole che ad un certo punto investì una delle maggiori cariche dello Stato. E' anche la cronaca di una certa politica sempre più collusa con gli ambienti malavitosi, nei casi descritti nel saggio, la lente di ingrandimento è posta su una schiatta di feroci e spregiudicati assassini che hanno fatto tremare anche i Cutoliani: i Casalesi che con i politici di primo piano della Campania fecero affari d'oro. Il Saggio della Sannino rubrica la recente storia politica della nostra Repubblica devastata dallo sfacelo etico e morale di buona parte della classe dirigente. Il cittadino subisce , assiste impotente e quando tenta una reazione, ecco la macchina del fango,ecco il killeraggio del giornalista non schierato (il caso Boffo su tutti). Nel film "Le Mani sulla città" di Francesco Rosi, i Camorristi si mangiano letteralmente Napoli ingozzandosi con i soldi della speculazione edilizia post terremoto, da allora sono passati gli anni, ma la scena si è ripetuta e si ripete, stavolta le mani dei Camorristi, dei faccendieri e dei politici corrotti calano come pale meccaniche sui rifiuti . La monnezza puzza come il petrolio ma vale tanto oro quanto quel liquido oleoso. Questa è una storia fatta soprattutto di menzogne,tantissime menzogne, dette per salvare le apparenze, raccontate alle mogli, ai padri ,alle madri e agli elettori. Menzogne raccontate per continuare a tirare l'acqua al proprio mulino, raccontate per rimanere inchiodati alla poltrona, dette da una classe dirigente che continua a conservare il proprio posto in Parlamento continuando a ripetere ad una popolazione che non le crede più: "per il bene del Paese!"

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Complici e colpevoli
Cacciatore di mafiosi
L'ultima notte di Raul Gardini
Donbass. La guerra fantasma nel cuore d'Europa
Una terra promessa
Jenin. Un campo palestinese
La società signorile di massa
Dio odia le donne
Stai zitta
I cantieri della storia
Oriente e Occidente
Lo scontro degli Stati civiltà
Manuale del boia
Red mirror
Invisibili
Discorso della servitù volontaria