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Gli uomini sono bastardi
 
Gli uomini sono bastardi 2018-05-26 17:50:27 ornella donna
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ornella donna Opinione inserita da ornella donna    26 Mag, 2018
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Atti di inumana violenza

Da poco è edito il libro di Carmelo Abbate, Gli uomini sono bastardi. Un saggio profondo e perspicace su un fenomeno diffuso in Italia di questi tempi: il femminicidio.

Carmelo Abbate è giornalista, saggista, scrittore. E’ autore de Il regno dei casti, e del pamphlet Armatevi e morite.

Il titolo, Gli uomini sono bastardi, non vuole certo affermare che tutti gli uomini, indistintamente, sono bastardi; ma certo lo diventano quando:

“Di fronte a tutto ciò che sta succedendo, in Italia, nel mondo, alle denunce sugli abusi subiti da molte donne che lavorano, nel mondo dello spettacolo, del giornalismo, della televisione, della politica, delle grandi e piccole imprese, preferiscono mettere la testa sotto la sabbia, fare gli struzi. Oppure le tre scimmiette, quelle che mai vedono, poco sentono e ancor meno parlano.”.

L’autore, con perizia e metodo, racconta dieci storie tragiche, storie che spesso hanno occupato le prime pagine dei giornali, tutte accomunate da una caratteristica importante: la mancanza di pietà e di solidarietà umana. Gli uomini, spesso infantili e mai maturati, con una ferrea coscienza adulta, decidono, ad un determinato momento, che la donna amata è “proprietà personale irrevocabile”. Sei mia e lo sarai per sempre. A qualunque costo e sacrificio. Così si innesca una spirale di violenza che non ha rimedio, che distrugge tutto e tutti, e che lascia non solo una scia di sangue, ma un dolore che molte persone non supereranno mai.

Inoltre

“Tutte le vicende raccontate sono vere. La ricostruzione dei fatti è rigorosa e conforme agli atti investigativi e giudiziari, alcuni momenti dei quali, nello specifico quelli riguardanti le intercettazioni telefoniche e ambientali, vengono riportati fedelmente sotto forma di dialoghi.”

Un libro nero, nerissimo, che fa riflettere. Con una indicazione finale importante:

“E’ ferma convinzione che sia arrivato il tempo in cui essere uomini più attrezzati culturalmente, più saggi, più maturi, di buon senso, non possa voler dire altro che questo: riconoscerlo. E prendere per contrasto una posizione netta, adamantina, inequivocabile.”.

Affinchè, anche tramite libri come questi, le donne, e in generale tutti gli esseri umani, possano finalmente amare ed essere ricambiate con pari intensità e libertà. Una rivincita dei sentimenti e dell’amore sulla violenza e sull’odio, che vede un lungo cammino, irto e non privo di difficoltà, che è in primo luogo una decisa presa di coscienza.

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Commenti

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Posso fare un intervento che non vuole essere polemico ma una semplice riflessione che mi accompagna ogni volta che accadono questi fatti? Ritengo che sia essenziale il ruolo di noi mamme, rispetto alle passate generazioni abbiamo il vantaggio di aver sperimentato una certa emancipazione nei costumi ( penso sia più importante comunque quella di pensiero, prima) e di poter attrezzare i nostri figli maschi a modelli paritari, facendoli vivere prima di tutto in famiglia, modello organizzativo nel quale io credo ancora tanto e che difendo strenuamente. Purtroppo la deriva sociale è evidente, e non rispetto ai modelli tradizionali, ma in termini di etica e allora tutto si complica ulteriormente. Sarebbe interessante leggere i dati in chiave sociologica e opportuno educare anche le figlie femmine con modelli comportamentali cristallini e corretti nel rispetto dell'uomo ma prima di se stesse.
Avrei optato su un altro titolo, comunque. Così si generano inutili e pretestuosi luoghi comuni. Basta, scusami!
Ciao Laura, scusa il ritardo con cui ti rispondo, ma ho avuto problemi di salute. Ti dò perfettamente ragione, anche le donne dovrebbero avere un comportamento eticamente più consono e più morale e la famiglia dovrebbe avere più importanza. E' vero che la deriva sociale esiste , oggi va di moda la convivenza. Per carità tutto è lecito e giusto, dipende dai punti di vista. L'autore in questo caso dice anche queste cose nel corso della narrazione, ma è molto crudo, netto, senza limiti... Personalmente penso che il concetto fondamentale è il rispetto per l'altra persona. E questo va perdendosi, non è più di moda.... Ed è l'errore di base, da cui se ne generano altri fondamentali.
Un caro saluto
Hai anche in questo caso ragione. Ma il titolo è ad effetto, attira l'attenzione, sconvolge. Penso che in primis sia questo l'obiettivo dell'autore e della casa editrice.... Credo.... Sicuramente attira... nel bene come nel male, anche solo per discuterne....
In risposta ad un precedente commento
siti
30 Mag, 2018
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Grazie Ornella per il confronto. Rimettiti in forma, auguri!
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