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Molte vite, un solo amore Molte vite, un solo amore

Molte vite, un solo amore

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Elizabeth è reduce da un amore sbagliato e avviata sulla strada della depressione. Pedro è un ricco giovanotto messicano segnato prima dalla morte del fratello e poi da un'indecisa relazione con una donna sposata. Elizabeth e Pedro non si conoscono, ma il dottor Weiss ha ascoltato da entrambi, durante la terapia di regressione, il racconto dello stesso episodio doloroso risalente a centinaia di anni prima. Dopo essersi amati in una vita precedente, sembrano destinati a ricongiungersi: e l'amore, che dissolve la rabbia e guarisce l'afflizione, rappresenta per entrambi l'unica possibilità di guarigione. Con Molte vite, un solo amore Brian Weiss, che guarisce con l'ipnosi risalendo alle vite precedenti del paziente, per trovare la chiave dei malesseri e delle angosce attuali, racconta un doppio caso clinico facendoci riflettere sulla profonda necessità che si nasconde dietro le apparenti coincidenze delle vicende amorose.



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Molte vite, un solo amore 2020-06-06 10:18:29 Endlesslybooks
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Endlesslybooks Opinione inserita da Endlesslybooks    06 Giugno, 2020
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SIAMO DESTINATI AD ASPETTARCI

Questo è un libro che inevitabilmente invita a interrogarsi, le tematiche proposte non sono di certo semplici; gli ingredienti per affrontare una lettura del genere sono una forte curiosità e credenza.

Brian Weiss è uno psichiatra famoso per essersi specializzato nell’ipnosi regressiva. Secondo coloro che praticano questo metodo il paziente sarebbe in grado di ripescare dei ricordi rimossi dalla parte conscia. Essi non sono altro che la fonte di un malessere fisico o psichico che non guarisce con i metodi e le terapie tradizionali. Freud stesso praticava l’ipnosi, ma questo di cui andrò a parlare è un ramo più specifico, che vuole andare ancora più in profondità, ricercando le cause non nell’infanzia bensì nelle vite passate. Qui chiaramente si aprono molte porte collegate alla parapsicologia, meditazione, spiritualismo, misticismo.

Weiss iniziò ad interessarsi all’argomento dopo l’incontro con la paziente Catherine: lei cambiò il suo approccio di vedere le cose. Durante una normale seduta, dopo aver ascoltato queste parole: “ritorni al momento in cui i sintomi sono iniziati”, la donna fece un salto temporale di secoli e raccontò la sua esperienza di una donna di quell’epoca, con sembianze diverse, con una vita diversa. Dopo questo input, lo psichiatra decise di specializzarsi in questo campo e ha fatto regredire moltissimi pazienti alle vite passate; tra cui Pedro ed Elizabeth.

Sono due individui distrutti dalle proprie esperienze di lutto: lei perse l’amata madre e lui il fratello. Sono solamente due pazienti normali, avuti nello stesso periodo. Non si erano mai incontrati nello studio, tantomeno fuori. Generalmente, la prima seduta serve per introdurre la vita del paziente e i possibili disturbi, poi si prosegue con l’ipnosi. I pazienti vengono trascinati in uno stato simile a quello meditativo profondo. Solo in questo modo è possibile tornare indietro all’infanzia ma anche in luoghi più lontani.

Non è detto che ciò che viene visto sia vero a tutti gli effetti, può essere anche una fantasia dato che la parte razionale della mente è fuori gioco. Qualunque cosa sia, dopo averla affrontata, c’è un notevole miglioramento nel paziente. Ciò che per me è inspiegabile è la forte sensazione che si prova per certi episodi, che fanno sembrare un vero ricordo: Pedro sudava rievocando la sua morte per una malattia. Come può solo essere frutto della dimensione onirica? Certo, anche nei sogni viviamo emozioni diverse (basti pensare all’intensità di certi incubi…). Ciò che viene riportato da chi si sottopone all’ipnosi, sono per lo più eventi traumatici che poi vengono risolti misteriosamente, ma nessuna cura o medicina attuale può curarli. Come si spiega ciò? Molte persone hanno sostenuto di avere dolori fisici in zone del corpo che in una vita precedente erano state ferite mortalmente.

Le rievocazioni possono essere differenti: felici, tristi, dettagliate, poco dettagliate, le persone si vedono in epoche diverse, con un aspetto diverso, un nome diverso e a volte riconoscono un’anima che è anche presente nella loro vita corrente. E’ stato il caso dei due protagonisti del libro: almeno in due vite passate hanno riconosciuto l’anima dell’attuale fratello e della madre da poco venuti a mancare. Quando si realizza che, ci si è già incontrati da qualche parte nel tempo, e che quindi ci si reincontrerà in futuro; il disagio passa. Magia? Miracolo? E’ difficile spiegare cosa possa essere tutto ciò, la questione è se crederci o no come con tanti altri grandi interrogativi che ci poniamo ogni giorno. Non ci è dato conoscere la risposta, è una questione di fede.

Weiss inizialmente non fece caso alla possibile analogia tra una vita che i due pazienti sembravano aver condiviso insieme. Molte cose coincidono ed è qui che il mistero è più forte. Come possono due sconosciuti ricordarsi uno stesso evento? Com’è possibile che “sognino” lo stesso episodio con due punti di vista diversi? Sono a Gerusalemme, lei si chiamava Miriam. Il padre era un vasaio, un uomo buono, che fu ucciso dalla crudeltà dei soldati romani che amavano torturare i cristiani. Venne legato a un carro e lo trascinarono per poi picchiarlo e lasciarlo morire per strada. In fin di vita riuscì a guardare la figlia devota che per un’ultima volta lo abbraccia dicendogli “Ti voglio bene padre”. Questo era il ricordo descritto da Elizabeth.

Pedro rievocò di essere stato trascinato dai soldati e di essere morto tra le braccia della figlia; lui non la riconobbe come qualcuno di presente nella sua vita attuale. Quando lo psichiatra gli chiese se il suo nome fosse Eli, lui lo ricordò e disse che il suo nome di battesimo era Elihu. Pedro rievocò due volte lo stesso episodio, a distanza di mesi. La seconda seduta parve più dettagliata, ricordò di essere stato ferito gravemente a terra, alcuni soldati lo abbandonarono steso, morente: sente che è la fine. Corre verso di lui la figlia che lo culla e lo abbraccia dicendogli: “Ti voglio bene padre”. Lui non poteva più parlare per il dolore ma i loro sguardi si erano capiti. Entrambi potrebbero aver condiviso un’ altra vita insieme: nella Cina Occidentale/Mongolia. Lo psichiatra iniziò a unire i pezzi di un puzzle contorto, si accorse che Elizabeth, mesi prima aveva parlato dello stesso episodio ma dal punto di vista di Miriam.

Queste due anime non si erano ancora incontrate in questa vita. Frenato dal dovere di mantenere il segreto professionale, tentò di mettere vicini gli appuntamenti, in modo tale da vedere se ci fossero reazioni nella sala d'attesa. L’esperimento fallì. Ma fu il destino a farli incontrare su un volo aereo poco tempo dopo. Entrambi ricordarono di essersi incontrati nella sala d’attesa dello studio di Weiss. Iniziò così la loro relazione. E’ molto interessante cercare di capire il concetto di anime gemelle che possono ritrovarsi nel corso del tempo; forse quando le loro missioni da compiere sono più o meno le stesse. Come può tutto questo essere frutto della casualità? Come si spiega una cosa del genere? Sicuramente il lettore viene proiettato a una vastità di domande che non può non porsi dopo la lettura del libro.

La spiritualità è qualcosa che al giorno d’oggi viene considerata inutile, ne stiamo perdendo il contatto a favore del mondo materiale che solo ci distrae dalla nostra vera missione: imparare l’amore in tutte le sue forme.

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Molte vite, un solo amore 2018-09-15 07:06:57 LittleDebbie
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LittleDebbie Opinione inserita da LittleDebbie    15 Settembre, 2018
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Amplia la mente e stimola il pensiero

L’autore mette in discussione ciò in cui crede; una parte della sua introduzione fa comprendere come inizialmente lui non credesse nelle vite precedenti e che questa sua successiva convinzione sia frutto di una scoperta del caso.
Si può continuare a pensare che ciò che viene scritto non sia reale, ma in tutta sincerità, credo che la vita sia così misteriosa e che abbiamo ancora tantissimo da imparare e scoprire su di essa da non riuscire a essere troppo scettica su questo argomento.
Molte vite, un solo amore è un libro interessante che amplia la mente e che stimola il pensiero.
Siamo tutti interconnessi in qualche modo e, se è vero che l’anima è immortale e si reincarna in un nuovo corpo, può che vicissitudini di una vita precedente possano influenzare la vita attuale.
La cosa che ho apprezzato di meno è stato il nominare Dio troppo spesso verso la fine del romanzo. Leggevo delle regressioni e di ciò che i pazienti dello psichiatra imparavano da essa e non mi attendevo che, alla fine, si parlasse così tanto di Dio.
Ad ogni modo consiglio la lettura per gli stimoli di pensiero che può indurre.

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Molte vite, molti maestri
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Molte vite, un solo amore 2013-01-13 09:10:14 Yoshi
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Yoshi Opinione inserita da Yoshi    13 Gennaio, 2013
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Bisogna mettersi in gioco..

Premetto che non è stata una lettura facile in senso "spirituale" perchè va a toccare temi a mio parere ostici ma è un libro sicuramente da leggere e che fa riflettere.
Avete presente quelle situazioni in cui ti trovi davanti ad un fatto enorme della vita, per esempio la morte, e vi ponete certe domande tipo: in cosa credo io? cosa c'è dopo? e via dicendo.
A me è venuta a mancare da poco un'amica.
Durante la messa, seduta nelle ultime file, dove c'è solitamente buio, mi sono trovata a osservare le persone che con grande facilità sedevano vicino ai familiari e alla defunta come se si sentissero in un posto sicuro, dove trovare conforto e tranquillità in un momento di dolore.
Io mi sono trovata in serie difficoltà respiratorie tanto che sono dovuta uscire quasi subito a prendere aria.
Fuori dalla chiesa, in una giornata uggiosa e triste mi sono balenate le classiche domande esistenziali e che ho sentito la necessità di approfondire (in un secondo momento ovviamente).
Mi è capitato questo libro tra le mani, consigliatomi da una studiosa di psicologia con la premessa di prenderlo "con le pinze" ma di leggerlo perchè interessante.
Non è stata mirata come scelta. Sono partita da un libro a caso.
Semplicemente è stato come quando, in un argomento vasto e con infiniti libri, dovete pur cominciare da qualcosa.
Il libro parla di reincarnazione e di regressione alle vite passate, delle anime gemelle e dell'amore che è il carburante necessario per fare girare il mondo.
Mi sono trovata ad essere scettica, a pormi domande, sensazioni di tristezza all'idea di abbandonare i miei cari e non poterli trovare mai più.
A gioire e a sentirmi più serena nel caso in cui le anime gemelle si sarebbero ritrovate in vite future.
Può essere che la vostra dolce metà, se veramente è la vostra anima gemella, voi l'abbiate già incontrata in una vita precedente, ma magari nelle vesti di figlio o genitore e in questa vita voi l'abbiate riconosciuta e amata nuovamente.
Si tratta delle anime.
Le anime si riconoscono a distanza di millenni e secoli e si incontrano sempre. Possiamo cambiare vesti ma il nostro fulcro viaggia nei secoli alla ricerca delle nostre anime gemelle.
L'anima, la fonte del nostro essere.
Noi non siamo i nostri conti in banca, noi non siamo i nostri vestiti, noi non siamo i nostri ruoli (giusto per citare Fight Club).
Noi siamo la nostra anima e Dio è dentro di noi, quindi tutti noi siamo Dio.
Ostico vero?? Dipende tutto da dov'è posto il nostro limite e il nostro credo.
La risposta che più mi sono sentita dire è: tanto nessuno può saperlo veramente.
Concetti difficili e a volte ostici da mandare giù ma la conoscenza non sempre è facile da digerire.
L'ho letto in tre giorni perchè ha una scrittura scorrevole e interessante e ben argomentata e secondo me la storia d'amore è di importanza abbastanza marginale.
Purtroppo non è un libro che cambia la vita o che fornisce risposte, ma è prendendo spunto un po qua e un po la che ci si può fare un'idea di se stessi. Meglio cominciare da qualche parte.
E' comunque interessante da leggere perchè porta molti esempi (reali o no, non posso dirlo) della regressione di vari pazienti che Weiss ha avuto, portando anche la sua personale esperienza.
Tutto dipende da voi.
Come volete leggere questo libro?
Come un passatempo?
Come un inizio di percorso?
Per interesse personale o per occupare dei vuoti?
Qualsiasi si la vostra scelta andrà bene perchè molto interessante.
L'amore è la chiave di tutto.. Banalità o grande verità?
Chi lo sa..

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Molte vite, un solo amore 2012-11-16 07:42:21 Ginseng666
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Ginseng666 Opinione inserita da Ginseng666    16 Novembre, 2012
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Ritrovarsi nella vita attuale...

Bellissimo saggio sulla reincarnazione, completo di sedute psicanalitiche e riprove documentate dai pazienti del dottor Weiss, che pur essendo all'inizio uno scettico, rimane piacevolmente stupito dalle vicende apparentemente casuali che riportano due suoi pazienti, afflitti da varie patologie, a riconoscersi
come anime gemelle così da poter vivere felicemente la loro storia d'amore nel presente.
Per chi non crede nella reincarnazione, ciò può sembrare un mito, una favola...
Ricordiamo a tal proposito il mito di Platone.
In un universo passato ogni persona, ogni anima venne ridotta in minuscoli brandelli,
si dice che quando si trova un brandello che combacia con la forma della propria anima,
quella è la nostra anima gemella.
Perchè a volte gli amori non funzionano o si interrompono bruscamente?
Perchè quei brandelli della nostra anima non coincidono in modo perfetto, e non abbiamo
trovato quella perfettamente attinente alla nostra.
Perchè ci sono persone che non trovano mai l'anima gemella?
Dipende dai debiti karmici e da quanto siamo stati egoisti o generosi nelle nostre vite precedenti...
Se abbiamo amato sufficientemente o no...
Ma se nel passato la nostra storia d'amore è stata interrotta da eventi tragici, non disperiamo.
Nel corso dei secoli, l'amore come un'energia cosmica inarrestabile, ruota nell'universo fino a raggiungerci con il suo dolce richiamo.
Allora possiamo, con grande emozione riconoscere il nostro Lui o la nostra lei..
So chi sei...ti riconosco amore....e nutro in te una totale fiducia...poichè ti conosco da secoli...
non posso sbagliare nella mia valutazione...
L'amore infatti guarisce, risana ogni ferita...l'amore rigenera ogni personalità,
anche la più disgregata e cinica...
l'amore può riportare gioia e letizia anche in un deserto di piante morte...
Consigliato.
Saluti.
Ginseng666

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Lo consiglio sopratutto agli scettici....possono scoprire nuovi e insospettati orizzonti..
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