Narrativa italiana Romanzi Gli sposi di via Rossetti
 

Gli sposi di via Rossetti Gli sposi di via Rossetti

Gli sposi di via Rossetti

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Nella primavera del 1944, in una Trieste occupata dall'esercito tedesco e lacerata dall'odio tra italiani e sloveni, due pacifici sposi vengono barbaramente trucidati. Trent'anni dopo uno scrittore, dopo aver ritrovato uno strano gruppo di lettere, prova a ricostruire la misteriosa vicenda.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Gli sposi di via Rossetti 2008-12-28 10:26:45 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    28 Dicembre, 2008
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Oltre le sbarre

Strano romanzo, ispirato da un fatto realmente accaduto, Gli sposi di via Rossetti è lo strumento che consente a Tomizza di esprimere con la sua ben nota lievità i sentimenti di una coppia che la guerra ha forzatamente separato e che li farà ritrovare uniti nel momento della tragica morte.

Stanko Vuk è un poeta, di fede cattolica, di ideali liberali, che viene imprigionato per cospirazione antifascista; è sposato, da poco, con Dana, che lui adora quasi idolatrandola, una donna di carattere diverso dal suo e che lui intende plasmare per farne una moglie perfetta, secondo i suoi intendimenti.

La storia d’amore, interrotta bruscamente dal processo e dalla carcerazione, prosegue così attraverso uno scambio epistolare (del tutto vero), a cui Tomizza ha attinto copiosamente, ma con gusto raffinato, riportando per lo più il senso degli scritti, forse addolcendoli, oppure lasciandolo intendere nei casi in cui sconfina in un erotismo, se pure cerebrale.

La vicenda, di per sé, sarebbe già tale da incuriosire il lettore, ma in un autore di terra di confine non poteva mancare il dramma delle minoranze etniche, tollerate dapprima e poi decisamente perseguitate. E non a caso lo scenario della vicenda è Trieste, città cosmopolita quasi soffocata dalla morsa dell’occupazione tedesca e in cui confluiscono segreti e agenti segreti, filotedeschi e comunisti di Tito, seguaci del vecchio re jugoslavo e perseguitati.

E’ una sorta di pentola in cui bollono permanentemente le aspirazioni di fazioni contrapposte, di volta in volta alleate e poi nemiche.

E’ notevole la capacità di Fulvio Tomizza di ricreare quest’atmosfera di cupa incertezza, in cui i personaggi si muovono quasi inconsapevolmente come condizionati da un incontrastabile destino.

Si ricongiungeranno marito e moglie, ma per poco, perché cadranno vittime, nella loro casa, insieme a un terzo personaggio che probabilmente nemmeno conoscono e qui è interessante notare il tentativo dell’autore di cercare di appurare almeno a quale fazione attribuire il delitto.

Apre così un ventaglio di ipotesi, tutte egualmente valide e tutte egualmente improbabili. E’ una vana ricerca della verità dopo tanti anni, quella verità così difficile da scoprire per tutti e impossibile per chi è un cittadino membro di una minoranza etnica.

Resta pertanto l’omicidio insoluto di due sposi che si amarono per lettera.

Gli sposi di via Rossetti è un romanzo strutturato in modo inusuale, ma che riesce ad avvincere dalla prima all’ultima pagina, grazie all’indubbia abilità dell’autore.

Ne consiglio senz’altro la lettura.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
La miglior vita, di Fulvio Tomizza
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante