Narrativa italiana Romanzi Il ladro di nebbia
 

Il ladro di nebbia Il ladro di nebbia

Il ladro di nebbia

Letteratura italiana

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Antonio M. Fonte è uno scrittore di successo, ma stralunato e sociopatico. Vive in una vecchia casa dei Quartieri Spagnoli. Un giorno, tra le lettere degli ammiratori, Antonio ne riceve una che non può ignorare. Datata quindici anni prima, è indirizzata a una donna che Antonio non crede di avere mai conosciuto. Solo il nome del mittente gli è familiare, perché è il suo. Quelle parole accennano a un uomo che è stato ucciso, forse da lui stesso. Ma Antonio non ricorda nulla. Il giorno del suo compleanno, si perde nei vicoli di Napoli e in un palazzo mai visto prima incontra uno strano personaggio che ha la mania di raccogliere tutto ciò che gli uomini perdono, non solo oggetti ma anche ricordi. Antonio vi deve entrare. Ma l’enigma nasconde arcani insondabili: il segreto di una città che cambia forma e aspetto, il mistero di un ladro fatto di nebbia e di una storia tutta da ricostruire.



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Il ladro di nebbia 2015-10-21 07:51:07 aeglos
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aeglos Opinione inserita da aeglos    21 Ottobre, 2015
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COSA FAREMMO SENZA I RICORDI?

Leggendo la trama di questo libro, mi ero fatta tutta una mia idea ed è proprio per questo motivo che,dalle prime pagine, avevo paura che si trattasse di un libro per ragazzi, una specie di "Alice nel paese delle meraviglie". Ho avuto invece la costanza di continuare, pagina dopo pagina la favola s'infittisce, si rende più cruda e pone il lettore davanti a tante domande e a tante verità. Cosa succederebbe se non avessimo più i nostri più cari ricordi, cosa saremmo disposti a fare pur di riaverli, belli o brutti che siano?
Insieme a Geneve e ad Edgar, Antonio M. Fonte si troverà a dover ricercare ciò che era, ciò che ha fatto, cercando di non perdersi in un posto dove nessuno potrà mai più ritrovarlo. L'amore e la costanza lo aiuteranno a ritrovare ciò che ha perduto? A quale prezzo?
Molte volte non ci accorgiamo della fortuna che abbiamo, anche nelle piccole cose e ne sentiamo la mancanza solo quando non abbiamo più vicino a noi quelle cose o persone alle quali teniamo molto.
Non bisognerebbe mai perdere la speranza, usare il tempo che ci viene donato come un prezioso gioiello e non sprecarlo in cose inutili e mai perdere le occasioni, stando attenti ai piccoli segnali che la vita ci lancia.
Tutta la storia è basata su realtà e sui sogni; cosa sarà vero e cosa sarà sogno?
Lo stile della scrittrice è davvero sorprendente e ho apprezzato tantissimo la sua fantasia; è come leggere una favola, ma quasi alla Tim Burton, una fiaba che si perde nei sogni più strani, ma anche cupi, tristi e malinconici.
Soffermiamoci a capirne quindi il senso, perchè ne vale la pena; il libro non và letto in maniera sbrigativa, ma bensì dobbiamo saperne cogliere il suo più intimo significato.

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- I LIBRI DI CARLOS RUIZ ZAFON
- LA SOCIETA' LETTERARI DI SELLA DI LEPRE
- LA FINE DEL MONDO E IL PAESE DELLE MERAVIGLIE
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Il ladro di nebbia 2015-06-17 07:57:54 Pupottina
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Pupottina Opinione inserita da Pupottina    17 Giugno, 2015
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La domatrice di libellule

"Le immagini galoppavano, si sovrapponevano le une alle altre come proiettate in un gigantesco caleidoscopio." Una storia dentro la storia. Una storia per guardare dentro la vita e la sua varietà di emozioni. Ecco cos'è IL LADRO DI NEBBIA di Lavinia Petti, un romanzo per rimetterci in contatto con le esperienze della vita da cui decidiamo, più o meno consciamente, di fuggire. Quante porte, reali o metaforiche, chiudiamo ogni giorno? Quante le persone che perdiamo strada facendo?
Il personaggio di Antonio M. Fonte è molto particolare e complesso e lo si impara a conoscere davvero, dopo la descrizione iniziale che, per quanto particolareggiata sia, nasconde quel qualcosa che egli stesso ha deciso di dimenticare.
Antonio M. Fonte è uno scrittore napoletano di enorme successo, ma per lui fama e ricchezza non hanno alcun significato. Stralunato e sociopatico, vive in una vecchia casa dei Quartieri Spagnoli di Napoli con la gatta Calliope, e se non ci fosse il suo agente letterario a ricordargli scadenze e doveri sarebbe incapace di distinguere ciò che è reale da ciò che forse non lo è. A cambiare la cognizione che ha del mondo, un giorno, arriva il fortuito ritrovamento di una misteriosa lettera, datata quindici anni prima. Solo il nome del mittente gli è familiare, perché è il suo. Quelle parole accennano a un ricordo smarrito nella sua memoria e rimandano a un uomo che è stato ucciso, forse da lui stesso. Ma Antonio di tutto questo non ricorda nulla. Il giorno del suo cinquantesimo compleanno, Antonio si perde nei vicoli di Napoli e in un palazzo mai visto prima incontra uno strano personaggio che ha la mania di raccogliere tutto ciò che gli uomini perdono. Nel suo Ufficio Oggetti Smarriti, però, non si trovano soltanto svariati oggetti, ma anche ricordi di amori giovanili, speranze e sogni dimenticati e una miriade di storie, banali o straordinarie, felici o infinitamente tristi. Antonio intuisce che forse è da lì, da Tirnàil, il Regno delle Cose Perse, che deve partire per ritrovare il filo del suo passato e risolvere l’enigma della lettera, della vita e della morte, della luce e della notte.
Questo romanzo è un'avventura nella nebbia della memoria, un viaggio imprevedibile tra personaggi straordinari. Questo romanzo si addentra nel mistero di un ladro fatto di nebbia e di una storia tutta da ricostruire, per poterla raccontare.
IL LADRO DI NEBBIA è un eccezionale romanzo d'esordio di una giovane scrittrice che, nello stile e nell'intreccio della trama, appare già navigata e consapevole. È un romanzo che ci aiuta a percepire quello che è il nostro tesoro più prezioso: la memoria,"dove tutto va a finire quando se ne smarrisce il ricordo".

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