Il prodigio del sistro dalla Pompei sepolta

Ritmo incalzante, inaspettato per un romanzo archeologico. La trama, ben costruita, coinvolge il lettore sin dalle prime pagine. Molto originale l'idea di unire spunti archeologici della Pompei antica con sensibilità cristiane proprie della Pompei moderna. Inedito anche il modo di affrontare l'argomento: lo slancio mistico presente nelle pagine, riesce a creare una condizione di totale compartecipazione ed immedesimazione del lettore con i protagonisti. Coinvolgenti le storie: l'antica fanciulla Pompeiana vive il dissidio tra due amori, l'uno odiato ma obbligato, l'altro desiderato ma proibito;l'archeologa vive la riscoperta della propria femminilità e con essa l'incontro del vero amore. Il finale sorprendente per il lettore...ma poi ci si ricorda che è un romanzo e si perdona l'iperbole...