Narrativa italiana Romanzi La fabbrica delle stelle
 

La fabbrica delle stelle La fabbrica delle stelle

La fabbrica delle stelle

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Saverio Lamanna è un giornalista disilluso, passato alla comunicazione politica. Si trova a suo agio nella Roma dei flirt occasionali e dei locali alla moda, nell’abito elegante del quarantenne disimpegnato. Ma un inciampo professionale fa crollare il suo castello di carte. Licenziato dal sottosegretario di cui era il portavoce, è costretto a tornare nella sua Sicilia e a rifugiarsi nella villetta di famiglia sul mare di Màkari. In questo approdo provvisorio, Lamanna ritrova Peppe Piccionello, esemplare locale in mutande e infradito, carico di una saggezza pratica e antica. E nel paradiso sul mare trapanese conosce Suleima, una ragazza che potrebbe farlo perfino felice. Nato e cresciuto in quattro racconti inclusi in altrettante raccolte di questa casa editrice, Lamanna ha la battuta pronta, idiosincrasia ai luoghi comuni e soprattutto ai pregiudizi, perfino quelli positivi, che ruotano attorno ai siciliani. Per campare si inventa piccoli mestieri, decide addirittura di farsi scrittore di gialli. La minuta celebrità locale gli procura qualche lavoretto atipico. Una ricca signora lo assolda per tenere d’occhio la sorella minore, dietro il paravento di ufficio stampa di una produzione cinematografica. Così Saverio Lamanna, con l’improbabile spalla Piccionello, fa irruzione alla Mostra del Cinema di Venezia: entrambi si muovono con disinvoltura tra star americane, registi famosi e tappeti rossi. Ma nel gioco tra realtà e finzione, la vita irrompe con il suo aspetto più violento. Saverio è uno che accetta il mondo, anche se fino ad un certo punto. E quando questo punto viene superato, vuole vederci chiaro. Nel labirinto di delitti e bugie in cui si è infilato, Saverio mantiene il suo sguardo controcorrente sul mondo. «Amo il turismo di massa: se non ci fosse, lo inventerei. Questa gente comune, con le ciabatte e i bermuda, le magliette smanicate, le Lonely Planet di due anni prima avute in prestito dal cognato, ha spazzato via secoli di letteratura di viaggi, racconti di duchesse, cappelliere, pasticcini da tè, Orient Express, Gustav Aschenbach». L’umorismo sarcastico di Gaetano Savatteri, scoppiettante di citazioni e storpiature, è un bisturi che tagliuzza in brandelli di banalità lo spettacolo falso nel quale siamo tutti intrappolati.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0  (1)
Contenuto 
 
3.0  (1)
Piacevolezza 
 
3.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La fabbrica delle stelle 2016-11-25 13:58:48 annamariabalzano43
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
annamariabalzano43 Opinione inserita da annamariabalzano43    25 Novembre, 2016
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Adelante Pedro cum judicio

La satira è un genere molto efficace, ma assai difficile: difficile prima di tutto perché, essendo di sua natura dissacrante, ha la funzione di scardinare i canoni di una morale tradizionale e tranquillizzante nella quale amiamo per lo più riconoscerci. Difficile ancor più perché se non giustamente equilibrata rischia di mancare il suo obiettivo che consiste nella demistificazione di teorie, principi, personaggi, ambienti, largamente ritenuti degni di considerazione. Questo è, a mio avviso, uno dei motivi per cui i più grandi scrittori satirici si affidarono alla metafora o al mito per esprimere la critica più severa alla società del loro tempo. Si pensi a un Swift, a Joyce, a Cervantes, solo per citarne alcuni.
L’intento di Gaetano Savatteri con il suo “La fabbrica delle stelle” vuole essere quello di far emergere la falsità e l’inganno sui quali si fondano da una parte il mondo politico, dall’altro il mondo dello spettacolo. Ciò che non funziona, io credo, in questo romanzo, è l’eccessivo atteggiamento “politicamente scorretto” del personaggio Lamanna, che si esprime solo attraverso espressioni sarcastiche, troppo frequenti, tanto frequenti da comprometterne la vis satirica.
Frustrato nell’ambizioso progetto di una carriera politica, Saverio Lamanna non esita a guardare con ironico disprezzo il mondo di cui fino al giorno prima era parte e accetta di assumere l’incarico di guardia del corpo di un’attrice che dovrà essere presente al festival del cinema di Venezia. Con sé porta lo scalcinato Piccionello, eternamente vestito con t-shirt e infradito. I due si improvvisano così come una sorta di Don Chisciotte e Sancho Panza, prima, Sherlock Holmes e Watson, poi. Il mondo del cinema e della televisione appare come una fabbrica di illusioni e di inganno, luogo di rivalità e ipocrisie. Si citano attori e personaggi del grande schermo, registi e romanzieri. Non poteva mancare qualche accenno all’Aschenbach di Thomas Mann, visto che ci troviamo a Venezia. La storia si tinge di giallo nella seconda metà del romanzo, dando un po' più di vivacità all’intera narrazione troppo sbilanciata sulla ricerca della battuta.
La satira è un terreno che può risultare scivoloso se non è ben dosata. Viene da pensare: “Adelante, Pedro, cum judicio.”

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante