Narrativa italiana Romanzi La vita incerta delle ombre
 

La vita incerta delle ombre La vita incerta delle ombre

La vita incerta delle ombre

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Fin dall'infanzia Alessandro è stato tormentato da incubi notturni. Dopo una crisi di panico, riceve la visita della "zia" Severina, l'unica in grado di farlo addormentare quando era piccolo, la quale gli chiede di accompagnarla a un concerto sul lago di Malvento. E' l'inizio di un viaggio verso un passato dal quale riemergono ricordi tra i quali quello di Miranda Montelimar, una compagna di collegio attratta dalle strane energie che animavano il tempio di Asclepio, un edificio al centro del lago. Ma in un'estate Miranda viene ritrovata priva di sensi tra le rovine del tempio e, al risveglio, la sua personalità mostra i segni di un mutamento radicale. È stata posseduta dal dio dei sogni, come lei crede? E perché oggi Severina, a distanza di anni, decide di condurre lì Alessandro?



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
3.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La vita incerta delle ombre 2015-05-14 19:52:27 Mario Inisi
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    14 Mag, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il dio Asclepio

Severina, una ragazzina di 14 anni con il vizio di rubare, viene mandata per punizione dai genitori in un collegio femminile dove alloggia anche una ragazza misteriosa, Miranda. Miranda e le amiche, più grandi di Severina, passano il tempo immaginandosi seguaci di un dio greco, Asclepio, il cui tempio si trova poco lontano dal collegio. Oltre al dio sono molto interessate ai ragazzi che alloggiano nel vicino collegio maschile. La separazione piuttosto rigida tra le due strutture, e la conseguente impossibilità dei ragazzi di frequentarsi liberamente fa sì che le prime 150 pagine del romanzo siano dedicate soprattutto a discorsi degli uni sull'altro sesso con conseguente innalzamento dei livelli ormonali fino a un livello di guardia. Il superamento del livello di pericolo rende il romanzo molto più vivo e interessante. Vettori propone un mix molto bello tra sogno, realtà e patologia nervosa. Le vicende si spingono oltre il limite della normalità e procedono in una nebbia in cui è difficile riconoscere cosa è reale, cosa è sogno, cosa è soprannaturale o patologico. Questa parte della vicenda è molto intrigante e anche la scrittura raggiunge dei livelli di qualità ottimi. Le pagine prendono vita, e l'attenzione del lettore è finalmente catturata. Alcune parti della storia ricordano il romanzo di Murakami Kafka sulla spiaggia, soprattutto l'inizio del romanzo di Murakami e la scena dei ragazzini addormentati sul monte. C'è quello stesso clima di mistero per cui nulla sembra sia successo ma qualcosa è successo che ricorda anche l'atmosfera del film picnic a Hanging Rock. Anche il clima che c'è nel collegio ricorda il vecchio film. I discorsi tra i ragazzi sono una via di mezzo tra discorsi di adolescenti e di filosofi con un tocco di nichilismo.

Zomer sorrise. Adesso nulla importava più. “Siamo ospiti della vita” mormorò a se stesso “i nostri volti sono frutto del caso. I capelli e le unghie crescono a prescindere dalla nostra volontà. Pare che continuino a farlo anche nella tomba. Invecchieremo e moriremo senza il nostro consenso. Siamo intrappolati nell’esistenza come i passeggeri di una nave che affonda.” La carpa si fermò e sembrò osservarlo, invitarlo quasi a lasciar perdere i pensieri inutili. Il ragazzo capì l’animale. Il mondo nel quale viveva non era il suo. Si sarebbe trovato meglio sott’acqua, escluso dal rumore, intento solo a sentire le correnti del lago sulla pelle.Bastava un salto, una scivolta improvvisa, lasciarsi andare per qualche secondo, permettere all’acqua di invadere i polmoni e niente più Miranda Montelimar, niente più Boccafolle, niente di niente.

Certo che Asclepio, dio della medicina, si scorda del tutto del suo antico ruolo e nel romanzo procura solo danni e malanni.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Kafka sulla spiaggia, Quell'anno a scuola
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante