Narrativa italiana Romanzi Nebbia e cenere
 

Nebbia e cenere Nebbia e cenere

Nebbia e cenere

Letteratura italiana

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Bruno guida lo scuolabus, lucido e metodico, e non passa mai dalle parti della vecchia casa di famiglia, bruciata per un misterioso incendio dove è morta sua sorella Anna, che tutti in paese chiamavano 'l'indemoniata'. Bruno ha un dolore, Serena, la ragazza che l'ha lasciato, e che lui continua a cercare, seguendo le tracce del suo successo nel mondo. Bruno ha molti amici, i bambini e le bambine che porta sull'autobus, come Francesco, Martina, Christian e Chiara, e attraverso loro rivive la sua infanzia. Bruno riesce a vedere bene la strada, anche nella nebbia. Ma c'è qualcosa che Bruno non riesce assolutamente a vedere, e che può travolgere tutto, anche i suoi piccoli amici, se qualcuno non riuscirà a fermarla.



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Nebbia e cenere 2014-10-09 14:12:23 Donnie*Darko
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Donnie*Darko Opinione inserita da Donnie*Darko    09 Ottobre, 2014
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Nebbia nella mente

E' sempre quella provincia in apparenza accogliente e gioviale, lontana dalla frenesia cittadina, a far da sfondo alle storie di Eraldo Baldini. L'autore in questo caso si spoglia delle tanto care atmosfere soprannaturali per comporre un thriller dell'anima, in cui analizza alla perfezione, con logica e credibilità, l'ossessione di un uomo, uno come tanti.
Non è uno stolto ma un intellettuale mancato, lavora come autista di scuolabus in un piccolo paese dell' entroterra romagnolo svolgendo alla perfezione il compito assegnatogli.
Bruno il suo nome, deluso dalla vita senza darlo (troppo) a vedere, si macera dentro lungi dall' accettare i fallimenti di cui è responsabile.
Un' aurea funesta sembra accompagnarlo di continuo negandogli il diritto alla felicità mentre l'amatissima Serena continua a balenargli in testa, divenendo panacea illusoria e morbosa dei suoi tanti affanni. Ma la giovane lo ha scaricato da tempo, se ne è andata cercando fortuna altrove.
Gli restano solo i bimbi come amici, simboli di un momento in cui il rammarico e la nostalgia sono sentimenti ignoti o quasi. Il suo è un isolamento inconsapevole da un mondo adulto che l'ha ferito da ragazzino ed ora, cresciuto a tutti gli effetti con quel cuore spezzato che continua a sanguinargli nel petto, sembra prendere le distanze da qualcosa che continua a ritenere incomprensibile.
La nebbia lo circonda, lo intossica, ne ottunde i sentimenti per alcuni periodi, quando la foschia si dirada l'angoscia prende il sopravvento rischiando di ridurre in cenere l'affetto guadagnatosi negli anni da parte di quella piccola comunità chiassosa e scatenata.
Baldini lascia parlare in prima persona il protagonista; ne esce un ritratto preoccupante, in disfacimento, ossessionato dalla mancanza di un amore ritenuto suo di diritto.
Il romanzo trasuda solitudine ma anche un'ironia tipica dell'autore: soprattutto la prima parte è piuttosto scanzonata per poi trascendere in toni dark all'interno dei quali l'autore si immerge mediante una prosa ipnotica, quasi sorniona, tanto da sfiorare il tedio nella parte centrale.
L'epilogo -accettabile seppur pronosticabile con largo anticipo- sembra eccessivamente repentino.

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Nebbia e cenere 2008-11-11 03:48:03 kabubi81
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Opinione inserita da kabubi81    11 Novembre, 2008

Tra la nebbia padana..

La storia di Bruno, autista di scuolabus trentenne, alle prese con i problemi dei bambini che porta ogni giorno a destinazione, ma soprattutto con i propri... in particolare con un' inquietudine di fondo che non lo abbandona mai da quando invece l' ha fatto la sua adorata Serena, e che lo porterà su una strada senza ritorno... Il libro è scritto bene e il protagonista è a suo modo affascinante... peccato per il finale, che mi è sembrato un po' tirato via, e per il non aver approfondito abbastanza le storie di alcuni personaggi secondari... Comunque piacevole.

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