Narrativa italiana Romanzi Più male che altro
 

Più male che altro Più male che altro

Più male che altro

Letteratura italiana

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La trama e le recensioni di Più male che altro, romanzo di Massimiliano Virgilio. Un padre quasi settantenne e donnaiolo può creare guai, anche molto seri. Ad esempio è possibile, se si fa cacciare dalla compagna di vent’anni più giovane, che chieda ospitalità al figlio e che il figlio scopra di avere finora sottovalutato i suoi problemi con la moglie. Può capitare anche che la moglie faccia le valigie e torni dalla madre con i bambini. A questo punto il marito abbandonato deve ammettere che essere single non è poi così eccitante come ricordava. Giovanni Sarracino è il protagonista del disastro annunciato della famiglia della porta accanto: ceto medio, insieme da una vita, felici fino a prova contraria. La crepa cresce a dismisura e una conoscenza casuale si trasforma in una giovane amante. L’arrivo del grandioso ed epico padre playboy non fa che accelerare i tempi di una corsa al ribasso iniziata molti anni prima. Mentre gli adulti soffrono, si lasciano, si tradiscono, i bambini stanno a guardare, ma non solo. Bart Sarracino, nove anni appena compiuti, segue con la sua telecamera gli avvenimenti che i genitori non si preoccupano di nascondere. Risultato: quattro minuti e un secondo di psichedelia pura intitolati The Sarracinos, un video specchio della realtà che gli adulti non vedono, un assolo ingenuo e straziante di chi vorrebbe sentirsi dire che tutto va bene, che tutto tornerà a posto. Più male che altro sorprende per maturità e visione del mondo, un grande romanzo italiano sulla famiglia, gli uomini, le donne, i bambini e le follie di ognuno, gli acciacchi dell’amore, le lacrime sprecate e una Napoli autentica, complessa, controversa, come lo sono tutte le città del mondo.



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Più male che altro 2008-08-27 12:46:25 tinello
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tinello Opinione inserita da tinello    27 Agosto, 2008
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Finalmente!

Un autore nuovo capace di coinvolgere ed emozionare, semplice ma mai scontato o banale. Diretto e spiazzante nella sua onestà, Virgilio dimostra di avere una storia da raccontare e di non volersi limitare a un mero esercizio di stile. Impossibile non affezionarsi ai personaggi e non fantasticare sul loro futuro alla fine del libro. Ottimo esordio.

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Più male che altro 2008-08-08 13:55:53 Mara
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Mara Opinione inserita da Mara    08 Agosto, 2008
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Più male che altro

Al centro ci sono loro, i Sarracino: padre, madre e due figli. Ceto medio, insieme da una vita, apparentemente felici. L’arrivo del nonno playboy non fa che accelerare i tempi di rottura, dei già precari equilibri familiari. La narrazione è avvolgente, le vicende lavorative si mescolano con quelle personali, in un innesto di pubblico e privato, in un'alternanza di lessico familiare ed eventi collettivi. Incalza, un valzer di tradimenti e vulnerabilità, speranza e ragione, ma anche nei momenti del dramma, aleggia sempre una dimensione paradossale. "Più male che altro" è un delicato e graffiante spaccato della società di oggi, scritto con un approccio narrativo intelligente e leggero. L’ironia è la vera chiave strategica, che induce ad una visione dissacrante, della realtà sociale e familiare. Il finale, volutamente aperto, lascia spazio a tutte le possibilità, soprattutto all'immaginazione del lettore.

Buona lettura:)

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Più male che altro 2008-04-15 05:29:24 Marianna
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Opinione inserita da Marianna    15 Aprile, 2008

il teatro di Virgilio

Mi azzarderei a definirlo il "Philip Roth italiano". Quasi non sembra un esordio letterario per maturità e stile.

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Più male che altro 2008-03-28 01:15:26 Gra
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Opinione inserita da Gra    28 Marzo, 2008

Pensavate che Virgilio fosse morto?

Mi associo ai commenti di Raffy e Joseph_K.

Ottimo è l'esordio del 29enne napoletano Massimiliano Virgilio. "Più male che altro" (ed. Rizzoli pag 275) è un romanzo che intreccia storie e personaggi e per questo credo sia riduttivo e superficiale descriverlo come ho letto qui e là in molte recensioni un libro sulla famiglia. Sì, la famiglia c'è ma in realtà c'è il mondo di quelli sposati,dei single, dei traditori, degli anziani e dei bambini, dei lavoratori. Insomma in questa storia siamo tutti un po' "costretti" a ritrovarci. Lo sfondo è Napoli bella e complessa come le persone che la vivono dove un cassonetto dell'immondizia può essere dato alle fiamme ma anche no. Della scrittura di questo giovane autore mi ha colpito la sua incredibile capacità di descrivere cose semplici, posti e situazioni con un’emozione e una capacità visiva quasi cinematografica. Entri nella vita di questi personaggi e non puoi fare a meno di provare quello che loro stessi provano, di vivere un pezzo del loro dramma esistenziale e della loro quotidianità. Il libro pur essendo lungo si legge davvero in pochi giorni proprio per la sua bella scrittura e la sua storia mai banale.



Lo consiglio a tutti

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Più male che altro 2008-03-26 03:55:16 Raffy
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Raffy Opinione inserita da Raffy    26 Marzo, 2008
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Fantastico

Incredibile come sappia interpretare e descivere i sentimenti e i comportamenti di persone profondamente diverse passando attraverso tre generazioni. Bravissimo!!

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Più male che altro 2008-03-26 02:36:46 Josef_K
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Opinione inserita da Josef_K    26 Marzo, 2008

Bello!

Decisamente un gran bel libro, si legge di un fiato e fa venire la voglia di leggere anche tutti gli altri romanzi scritti dall'autore. Peccato che al momento ne abbiamo pubblicato solo uno.

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