L'ora delle streghe L'ora delle streghe

L'ora delle streghe

Letteratura straniera

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New Orleans: sotto il portico di una vecchia casa fatiscente, ogni giorno una donna siede immobile su una sedia a dondolo, lo sguardo spento. Un misterioso giovane, pallido ed elegante, e il solo visitatore, ma scompare nel nulla quando qualcuno cerca di avvicinarlo... San Francisco: un restauratore di case, Michael Curry, annegato nel gelido oceano, ha vissuto una straordinaria esperienza di risurrezione. Nella sua permanenza nel regno delle ombre, ha avuto delle visioni e ha ricevuto un incarico da svolgere al suo ritorno tra i vivi.



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L'ora delle streghe 2013-12-28 10:00:50 aeglos
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aeglos Opinione inserita da aeglos    28 Dicembre, 2013
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LA REGINE DELLE TENEBRE

Come può essersi evoluta una strega nel corso degli anni?
Questo libro di Anne Rice (tra l'altro il primo libro che leggo di questa scrittrice) ci può dare la risposta.
Si divide in 3 parti. La prima fase narra e ci presenta i vari personaggi che si evolvono col leggere, li descrive minuziosamente e comincia, già dalle prime righe, a incutere timore e a diffondere nell'aria l'alone di mistero e di paura, che sarà comunque sempre presente in ogni pagina. Nella seconda fase entra a far parte del libro la narrazione della vita di tutte le streghe della famiglia Mayfair, dalla prima alla penultima, descrivendo molto bene le varie trasformazioni della magia nel tempo, dettata
chiaramente dal cambiamento della società e del modo di vivere. Il Medioevo, con la sua perenne caccia alla streghe e della loro morte sul rogo, fino ad arrivare alle streghe più moderne dove, per alcune di loro, persino il potere sembrava andare perso... Tutto questo viene raccontato
tramite vecchi documenti trovati dal TALAMASCA, dove, in alcune pagine, c'è la descrizione di terrore e situazioni davvero rese uniche dalla maestria di Rice, situazioni talmente dettagliate che incutono timore. In altre pagine, però, devo ammetterlo, mi sono un pò annoiata, ma parlo di veramente pochissimi fogli del libro, quindi niente di preoccupante. La terza e ultima parte del libro è il "presente", ciò che avviene con la tredicesima strega, avvenimenti paranormali, scoperte sensazionali e colpi di scena sempre dietro ad ogni pagina. La scrittrice ha una fantasia che va al di là di qualsiasi libro sulle streghe che abbia mai letto fino ad ora. Non più le streghe chiamate solo così perchè conoscevano le proprietà delle erbe e a quei tempi ne sapevano di più di un dottore.
Ma donne che, con il loro potere maligno, potevano evocare il diavolo in persona. La regina delle tenebre lascia comunque un finale aperto e di certo non mi lascerò scappare gli altri due della trilogia!

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Consigliato a chi ha letto...
Libri che parlano di streghe e paranormale, come per esempio "ETERNA" di Victoria Alvarez.
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L'ora delle streghe 2013-10-21 07:26:15 Yoshi
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Yoshi Opinione inserita da Yoshi    21 Ottobre, 2013
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L'ora delle streghe

Questo libro narra la storia di Micheale Curry, un architetto molto bravo e quotato che, durante una passeggiata cade in acqua e rischia l’annegamento.
Se non fosse stato per Rowan, la dottoressa Mayfair, probabilmente sarebbe morto nelle acque gelide del pacifico.
Michael torna fra i vivi con una missione da compiere e con un dono speciale,ma al suo risveglio non si ricoderà nulla se non una porta e il numero tredici.
Vorrà a tutti i costi conoscere il suo salvatore e scoprire qualcosa di più del mistero che lo ha avvolto.
Incontrerà Aaron Lightner, un uomo dotato anch’esso di poteri speciali e membro di un’antichissima organizzazione, il quale sta studiando il caso delle Streghe di Mayfair.
Questa è una famiglia potentissima, ricca, antica come il diavolo, incestuosa e molto pericolosa.
Tutti loro i protagonisti hanno in comune questa famiglia, e soprattutto conoscono Lasher.
Lo temono.
Sono affascinati da quest’anima antica che avvolge la famiglia da generazioni e generazioni.
Ma chi è Lasher?

La storia si svolge fra San Francisco e New Orleans dal 1600 al 1989.
Una San Francisco calda e asettica. Una New Orleans col suo Martedì grasso, i tamburi, le case antiche e solide e i cimiteri gotici.
Una storia complessa e molto articolata, ricca di personaggi ma a mio parere molto ben strutturata.
Io amo molto le storie sulle streghe che per quanto inventate possano essere, evocano sempre tempi antichi, scuri e pericolosi.
Devo ammettere che ho anche scelto un periodo fantastico per leggere questo libro, perché ottobre è un mese piovoso e grigio, il giusto mix per leggere una storia cupa come questa.
I miei pregiudizi nei confronti della Rice erano elevati, perché un po' di tempo fa avevo provato a leggere “Intervista col Vampiro” e non ero riuscita ad andare oltre le 10 pagine, inoltre questo libro mi era stato regalato da una delle mie più care amiche e sarebbe stato poco bello lasciare il libro incompleto.
Ma ho avuto una meravigliosa sorpresa quando leggendo le prime pagine, mi sono completamente immersa nella storia e facevo una certa fatica a chiudere il libro per tornare alla realtà.
Probabilmente la traduttrice ha fatto un ottimo lavoro e la ringrazio per questo, perché era da mesi che cercavo un libro che mi facesse questo effetto e finalmente l’ho trovato.
Devo avvertirvi però che è una trilogia. Questo libro non è autoconclusivo, anzi. Lascia in sospeso moltissime cose, tante domande e tanti dubbi.
Non saprete da che parte schierarvi, i buoni sembreranno lupi e viceversa e nel momento in cui vi affezionerete ad un personaggio la Rice ve lo farà odiare.
E’ uno di quei libri in cui non ti immedesimi in un personaggio in particolare perché tutti ti entrano dentro e iniziano a fare parte di te, sono tuoi amici/nemici e parenti, lotti con loro e per loro.
Hai paura con loro e di loro e fai parte della loro vita, nel bene e nel male.
Ti accomodi nel loro divano, accanto al fuoco scoppiettante e ascolti la storia ma in realtà tu non ci sei, sei come nebbia che partecipa alle loro vicende nel corso dei secoli.
Se dovessi associarlo ad un colore probabilmente sarebbe il colore del fuoco e del legno.
Invece se dovessi associarlo ad un profumo sarebbe quello del bosco, dell’incenso e di spezie sconosciute.
Leggendo alcune recensioni sui vari siti, hanno sempre parlato bene di questo libro e fortunatamente, leggendo da qualche parte che era pieno di nomi e intrecci, ho avuto la prontezza di sottolinearmi i vari nomi e parentele varie perché, essendo una famiglia di incestuosi, si arriva al punto in cui non si capisce più chi è la madre, il padre, la sorella, la zia e così via. (Quindi se come me non avete molta memoria, munitevi di evidenziatore o matita.)
Mi è piaciuta moltissimo la parte 2a del libro, in cui Michael legge per conto di Aaron Lightner, il fascicolo sulla famiglia Mayfair dal 1600 ai giorni d’oggi, periodo in cui le donne venivano processate e bruciate barbaramente. Fra rabbia e tristezza per la sorte di queste donne (purtroppo avvenuto anche nella realtà solo che è una storia ormai antica e dimenticata), mi sembrava di precipitare in quei secoli di paura, sporcizia e mistero.
Mi dispiace se non sono riuscita a spiegarvi quanto mi ha preso e quanto mi sono sentita trasportata da questa storia ma spero di avervi incuriosito.
Devo scusarmi per il riassunto breve che ho fatto all’inizio, ma non penso sia giusto dare troppi dettagli della trama. Molte cose che volevo includere sono punti cardine della storia ma la mia intenzione non è certo quella di farmi odiare.
E’ un libro che ho letto volentieri e con estrema velocità.
Ovviamente ci sono state parti che mi hanno sconvolto, mi hanno impaurito molto, tanto ero immedesimata e altre che mi hanno annoiata (fortunatamente sono poche, ma sono quelle troppo zuccherose e romantiche) ma ciò non toglie che sia un libro bellissimo e che consiglio a chiunque ami storie di paura e sulle streghe.

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Lo consiglio a chi ha letto, assaporato e amato "Le figlie del libro perduto". Se vi è piaciuto questo allora "Lora delle streghe" sarà anche meglio!
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