Narrativa straniera Romanzi Come un fiore ribelle
 

Come un fiore ribelle Come un fiore ribelle

Come un fiore ribelle

Letteratura straniera

Editore

Casa editrice

Seattle. Il piccolo William è in orfanotrofio e da cinque anni non ascolta la voce di sua madre. William finalmente trova il coraggio di fare la domanda più difficile. Vuole sapere cosa è successo a sua madre. Le parole sono vaghe, ma lasciano intuire una risposta che trafigge il suo cuore: è morta. William non ci crede. Lui sa che è ancora viva. E c'è solo una persona con cui confidarsi: Charlotte, una cascata di capelli rossi e la pelle delicata come un fiore. Charlotte è l'unica a credergli e insieme decidono di fuggire dall'orfanotrofio per cercare sua madre. Ma ad aspettarli c'è un mondo pericoloso e oscuro. Il mondo proibito dei locali e dei club. Proprio qui, William incontra uno sguardo che non ha mai dimenticato. Quello di una giovane cantante cinese. Deve scoprire chi è e cosa nasconde.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0  (1)
Contenuto 
 
3.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Come un fiore ribelle 2013-12-07 16:33:14 Liponi
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Liponi Opinione inserita da Liponi    07 Dicembre, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un bel romanzo ottocentesco

Di Jamie Ford, autore americano di origine cinese, avevo già letto “Il gusto proibito dello zenzero”. Ne ero stato affascinato perché sembrava una testimonianza storica e per la forza quasi ingenua dei sentimenti narrati. Una storia d’amore romantica nata tra i banchi di scuola tra un cinese e una giapponese trovava mille ostacoli, tra cui il pregiudizio dei cinesi contro i nipponici e la diffidenza degli americani contro i concittadini provenienti da un paese nemico, che li portò a separarli dalla vita civile e a rinchiuderli in campi di concentramento. Un modo nuovo, insomma di vedere il pregiudizio e i suoi danni, ma anche la storia della seconda guerra mondiale dal punto di vista degli statunitensi di origine asiatica. Quindi, la storia d’amore tra i due ragazzi risultava particolarmente intrigante su questo sfondo storico.
Questo nuovo romanzo, apparso nel 2013 sia in lingua originale sia in traduzione italiana (a testimonianza della notorietà dell’autore e del successo ottenuto con il suo primo romanzo), pur riprendendo alcune caratteristiche del precedente (una vicenda lunga e complessa che si snoda nell’arco di un decennio, a cavallo tra il 1921 e il 1934 e l’ambiente, la Cinatown di Seattle), sembra più vicino allo spirito del romanzo d’appendice dell’Ottocento, sia per la vicenda narrata, sia per l’ambientazione (un orfanotrofio e i bassifondi di Seattle), sia per i “buoni sentimenti” di cui è intessuta. La storia è comunque avvincente, la tematica della violenza sulle donne è più che mai attuale, come anche quella della crisi economica che sconvolse gli Stati Uniti dopo il ’29, ma c’è anche una componente che vorrei definire dickensiana o giù di lì.
Il protagonista, William, che vive da cinque anni in un orfanotrofio (non rischiava di essere adottato, in quanto cinese), all’età di dodici anni scopre che sua madre non è morta, anzi, è diventata un’attrice cinematografica. Perciò decide di fuggire dall’Istituto insieme alla sua migliore amica, una ragazza cieca, per potersi ricongiungere alla madre. La fuga dura molto poco e i due fuggiaschi vengono ripresi e riportati nell’istituto, malgrado Willie abbia potuto rivedere – sia pur per poco - la mamma.
Nei capitoli successivi si alternano i capitoli dedicati al passato (gli anni Venti) con quelli dedicati al presente narrativo, ovvero al 1934. Si rievocano le vicende sfortunate di Liu Song, finita, dopo la morte di entrambi i genitori, nelle grinfie del patrigno, lo zio Leo, e della sua prima moglie (arrivata dalla Cina). Dopo essere stata violentata dal primo e schiavizzata dalla seconda, riesce a liberarsi di loro spaventandoli di notte con la maschera di scena della madre. Ben presto si accorge però di essere incinta e, pur tra mille difficoltà, tra cui l’angoscia di far nascere il figlio del suo violentatore, decide di tenerlo con sé, per ricostruire con lui un suo mondo di affetti familiari. Le successive complicate vicende la costringeranno poi a lasciare il figlio all’orfanotrofio e a dimenticarsi di lui, per cercare di conseguire il successo nel mondo del cinema.
Anche la storia di William si arricchisce di diverse disavventure, tra cui il suicidio della propria amica (ha preferito il suicidio al ritorno a casa con un padre violentatore), ma, come tutti i romanzi ottocenteschi, anche qui è in attesa il lieto fine.
Insomma, la vicenda è intrigante e anche avvincente; ma forse un po’ troppo ottocentesca.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
L'ALTRO LIBRO
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra
Lezioni di chimica