Narrativa straniera Romanzi Da quando sei scomparsa
 

Da quando sei scomparsa Da quando sei scomparsa

Da quando sei scomparsa

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Lisa è una donna come tante. Come tante, annaspa per tenere insieme tutti i pezzi della sua vita. Non come Kate, la sua migliore amica, che non avendo impegni di lavoro può dedicarsi anima e corpo alla cura dei suoi figli, trovando persino il tempo di occuparsi dei problemi altrui. Una donna perfetta. Lisa sa di non essere perfetta, ma fa del suo meglio. Finché, in un giorno particolarmente difficile di una settimana estremamente dura, accade qualcosa di terribile. Basta un attimo di distrazione, un tragico errore, e la figlia tredicenne di Kate, che le era stata affidata per un giorno, sparisce nel nulla.



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Da quando sei scomparsa 2015-09-19 09:17:38 violetta89
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violetta89 Opinione inserita da violetta89    19 Settembre, 2015
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Si può fare meglio

Alla domanda se questo libro mi è piaciuto, la risposta giusta sarebbe nì. L'idea di fondo secondo me è molto buona e originale, ma non mi è piaciuto come poi è stato sviluppato il tema.
Lisa è una donna oberata dal lavoro, dalla famiglia e dai problemi economici, la sua vita non è assolutamente perfetta ma lei fa quel che può, finché un giorno succede l'impensabile: la figlia della sua migliore amica, una donna perfetta, scompare nel nulla proprio mentre dovrebbe essere sotto la sua custodia. E' l'inizio di un incubo e Lisa per alleviare i suoi sensi di colpa, promette che farà di tutto per ritrovarla. Fin qui ci siamo, la trama sembra interessante, i primi capitoli scorrono bene. Poi però il libro invece che concentrarsi su questo punto, si concentra su Lisa e la sua vita, lei che si barcamena tra il lavoro e i problemi familiari, lei che fa scelte molto discutibili giustificandosi con "scusa, ma ero ubriaca", sempre lei che si imbatte per caso in indizi e diventa la protagonista principale anche in altri episodi: il fatto del cane, il tentato suicidio dell'amica. Per quanto riguarda il resto della famiglia: il marito è molto presente, anche se non mi ha lasciato il segno anche perché secondo me ha reazioni poco realistiche (specialmente in un momento particolare, ma non voglio fare spoiler); i figli maschi vengono a malapena accennati ogni tanto, la figlia femmina, per cui mi sarei aspettata una presenza maggiore dato che era la migliore amica della ragazzina scomparsa, compare giusto in un paio di capitoli mentre sarebbe stato interessante vedere più da vicino la sua reazione in tutta questa vicenda.
Per quanto riguarda il finale, a un certo punto del libro l'autrice mette ben in evidenza degli indizi macroscopici, a quel punto indovinare come va a finire non è difficile, ma in questo modo ti rovina anche la sorpresa.
In conclusione secondo me l'autrice ha perso di vista il punto focale del libro, si è concentrata su Lisa ma un tema così intrigante poteva dare spunti più interessanti e venire fuori una storia più articolata. A mio parere ha perso un'occasione!

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Da quando sei scomparsa 2014-12-08 14:08:14 GLICINE
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GLICINE Opinione inserita da GLICINE    08 Dicembre, 2014
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SE SOLO LE AVESSI TELEFONATO....

L’idea che ha permesso all’autrice di scrivere questo suo romanzo d’esordio, nasce da diverse riflessioni scaturite dopo la visione di una puntata dell’Oprah Winfrey Show, nella quale è stato affrontato un fatto di cronaca davvero terribile ( purtroppo avvenuto anche nel nostro paese).
Una mamma lavoratrice, stressata ed oberata di impegni, dimentica la figlioletta in auto andando al lavoro. Dopo otto ore, viene ritrovata la piccola priva di vita all’interno dell’abitacolo dell’auto, surriscaldata dalla caligine estiva.
L’autrice, fisioterapista a tempo pieno, mamma di tre figli, non fa fatica a pensare in cuor suo, che un errore terribile, può essere in agguato dietro l’angolo della vita di ogni persona, oberata di impegni, di problemi….
Ci sono parecchie donne che devono davvero fare i salti mortali durante la loro giornata, per riuscire a conciliare la gestione della casa, i figli, il lavoro, gli imprevisti… Così come succede a Lisa.
La protagonista ha una famiglia numerosa, il marito Joe tassista, lei costretta a lavorare per far quadrare il bilancio familiare, gestisce un canile sempre sovraffollato di animali abbandonati, con la grande difficoltà di trovare fondi per poter far fronte alle numerose spese di gestione.
La migliore amica, e compagna di classe, della figlia Sally, Lucinda, è figlia di una coppia benestante che gestisce diverse residenze per vacanzieri. La madre Kate è casalinga, e agli occhi di Lisa, è una donna perfetta. Sempre in ordine, con una bella ed ordinata casa, sempre puntuale, con due figli seguitissimi sia nell’ambito scolastico che extra-scolastico. Mai stressata o stanca, mai una lamentela per qualche disattenzione o imprevisto mal gestito.
Lisa si sente inferiore, si sente inadeguata e non in grado di emulare cotanta perfezione ed equilibrio.
Accade così l’imprevedibile. Una mattina Sally, per un lieve malessere non va a scuola, peccato che lo stesso giorno, Lisa dovrebbe prendere anche Lucinda all’uscita di scuola e portarle entrambe a casa per svolgere una ricerca, ma se ne dimentica. Il giorno dopo, Lisa apprende che Lucinda è scomparsa.
Come in tutti i piccoli centri, la tragedia del singolo diventa interesse collettivo. Partono ricerche nella zona ad opera dei padri, che affrontano il gelo notturno senza remore. Lisa cerca in tutti i modi un segno da parte di Kate e dei suoi familiari, che le permetta di perdonarsi la distrazione e disattenzione fatale.
Passano i giorni ma di Lucinda nessuna traccia… Contemporaneamente spariscono altre due ragazzine, con caratteristiche fisiche simili… Possibile che la giovane sia rimasta vittima del pedofilo che sembra aggirarsi nella zona?
Zone non chiare vengono pian piano alla luce…. Non tutto è ciò che sembra. Mi viene da dire: “cara Lisa, non è tutto oro quello che luccica!”
L’attenzione del lettore viene tenuta viva da una scrittura fluida, da una trama movimentata al punto giusto. Non un thriller nel vero senso del termine, in quanto l’attenzione non è focalizzata sul rapimento e stupro di ragazzine, ad opera del pedofilo seriale di turno, ma sulle dinamiche familiari che ruotano intorno a queste tragedie; sul fatto che al dolore ed alla disattesa dei propri sogni, ogni donna reagisce in modo differente. Non sempre quello che ci appare idealmente perfetto, lo è davvero. Spesso siamo così focalizzate sul nostro quotidiano, sul nostro rincorrere questo ideale di perfezione, che non prestiamo veramente attenzione a chi ci sta intorno, e non siamo in grado di cogliere quella miriade di particolari e parole che raccontano tutta un’altra storia.
Un libro gradevole, sicuramente da leggere per gli amanti del genere.

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Da quando sei scomparsa 2014-10-02 17:08:13 Mancini
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Mancini Opinione inserita da Mancini    02 Ottobre, 2014
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Senso di colpa

Sebbene Lisa si sforzi di essere una madre e moglie attenta e premurosa non riesce a sottrarsi al ritmo sostenuto della sua vita in una tranquilla località del Regno Unito.

Si prende cura dei sue tre figli, due dei quali, un ragazzo ed una ragazza, stanno per passare attraverso la soglia di quell’età critica che ti cambia e ti rende pronto a guardare il mondo con occhi diversi.
Suo marito Joe è un uomo che pur nella sua mediocrità gli è necessario per andare avanti, una delle sue poche certezze, rafforzata ancor più da qualche momento di ordinaria debolezza.
Il suo lavoro, come responsabile di un canile, le permette quella giusta e terapeutica evasione dalla quotidianità e le dà un contributo necessario a mantenere uno stile di vita dignitoso o giù di lì.

Una famiglia come tante.

Ma il ritmo sostenuto e l’insoddisfazione ti portano a non essere impeccabile, a compire degli errori, degli atti mancati che molto spesso si traducono in sottili noie, ma capita prima o poi la volta in cui non riuscirai mai più a perdonarti di essere stato sovrappensiero.
E questo Lisa lo subirà come un fiume in piena.

La scomparsa della figlia della sua “amica” Kate, compagna di scuola di sua figlia maggiore, sembra proprio essere quel macigno che quel giorno ha scelto di colpire Lisa, troppo assorbita dalle normali ma opprimenti vicende della sua vita, rendendola responsabile, seppure in parte, della scomparsa di Lucinda.
E da lì parte una serie di eventi tipici di un thriller che riescono, con la giusta dose di tensione, a portare il lettore a voler andare avanti per scoprire qualcosa che si cela sotto la veste della pura ovvietà.
Cosa si nasconde sotto la scomparsa di Lucinda? Troppo vicini temporalmente i rapimenti di altre due adolescenti della sua stessa scuola, troppo ovvio il parallelismo tra le tre storie, eppure scivolando tra le pagine di questo romanzo ci viene naturale fare alcune domande per dare risposta a diversi ragionevoli dubbi.

Romanzo d’esordio di questa scrittrice, che ancor prima di esserlo è stata madre, moglie e asssidua lavoratrice con la normale paura di poter inciampare in un piccolo ostacolo che la vita ci riserva portando a volte conseguenze disastrose; di qui la riflessione a guardare all’interno delle nostre stesse vite e, dove possibile, ricalibrare paure e priorità per assicurarci un cammino di più alta qualità.

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Da quando sei scomparsa 2014-09-01 13:32:42 Pupottina
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Pupottina Opinione inserita da Pupottina    01 Settembre, 2014
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Il falso sorriso della quotidianità

“Forse c’è differenza tra quello che credo di sapere delle persone e quello che loro sono davvero.”
A volte sentiamo di essere inadeguati rispetto agli altri eppure siamo tutti nelle stesse condizioni, alla perenne ricerca di una forma di equilibrio da far assumere alla nostra vita.
È questo il punto di partenza di DA QUANDO SEI SCOMPARSA, romanzo della scrittrice inglese, PAULA DALY. Il suo romanzo è un thriller psicologico che vede come protagonista Lisa Kallisto, una madre lavoratrice, perennemente sotto stress. Lisa è circondata da donne che ammira: perfette e ben inserite nei loro ruoli, che sanno gestire e dominare, a proprio vantaggio, ogni aspetto della loro vita. Donne vincenti, come Kate e Alexa, due sorelle che sembrano aver avuto tutto dalla vita: bellissimi mariti, figli adorabili, case perfette, ricchezza, lusso e tempo libero. Lisa le prende a modello. Vorrebbe poter avere la loro stima, ma si sente sempre inferiore e, spesso, mal gestisce impegni di famiglia e lavorativi.
Lisa ha tre figli ed un marito, che lavora quanto lei per far quadrare il bilancio familiare, ma l’organizzazione della sua vita le sfugge dalle mani. Sente, troppo spesso, di non farcela.
La situazione peggiora, in un giorno particolarmente difficile di una settimana estremamente dura, quando le basta un attimo di distrazione e Lucinda, la figlia tredicenne della sua migliore amica Kate, scompare nel nulla.
Le vicende sono ambientate in una delle zone più belle del Regno Unito, la Cumbria, paese d’origine della scrittrice. Mentre il paesaggio è imbiancato da un’ondata di gelo, oltre alle intemperie del meteo, a far gelare il sangue nelle vene dei sempre più disorientati abitanti del luogo, c’è anche la presenza di un misterioso individuo che adesca e stupra le ragazzine.
Lisa si sente colpevole, annega nel rimorso per quella sua fatale e intempestiva mancanza di attenzione, che sta sconvolgendo il piccolo centro abitato, dove vive e lavora.
Non voleva deludere Kate, ma l’ha fatto, ed ora le fa una promessa: le dice che ritroverà Lucinda.

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