Dettagli Recensione

 
Le notti di Reykjavik
 
Le notti di Reykjavik 2015-02-17 14:16:06 Belmi
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Belmi Opinione inserita da Belmi    17 Febbraio, 2015
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il passato non si dimentica facilmente...

La notte può essere corta quando ci si diverte, lunga quando si soffre di insonnia, dolce se passata con la persona del cuore, ma per un agente della stradale, le notti non sono mai facili.

"Pensò alle notti di Reykjavik, così stranamente buie e freddi. Giorno dopo giorno, lui e i suoi colleghi giravano per città con quel poderoso cellulare e vedevano ciò che nessun altro poteva vedere: coloro che la notte provocava e tentava, e coloro che la notte straziava e spaventava."

L'agente semplice della stradale Erlendur mi mostra un volto diverso e inaspettato della capitale islandese. Ho sempre pensato a Reykjavik come ad una città mistica e remota; qui invece la trovo sotto una luce nuova.

Furti, risse, incidenti e violenze domestiche sono all'ordine del giorno, anzi della notte.

Il ventisettenne Erlendur, con un passato ingombrante alle spalle, si ritrova coinvolto nel caso di un senzatetto, morto annegato un anno prima, di cui la polizia, a suo tempo, non si è occupata più di tanto, facendo passare l'accaduto come suicidio visto che il barbone era ubriaco.

Alla ricerca di un gesto caritatevole o di una espiazione o forse per dare pace ai familiari della vittima e anche ai suoi fantasmi, Erlendur si ritrova ad indagare in veste non ufficiale. Presto un semplice suicidio diventerà qualcosa di più grande.

E' il primo romanzo che leggo dell'autore; Indridason ci fa conoscere il suo protagonista con il contagocce, un pò alla volta.

La trama e la lettura sono piacevoli, solo che mi sono sentita per tutto il romanzo come sospesa, una semplice spettatrice, non mi sono mai sentita veramente coinvolta, sono rimasta in superficie. Insomma, non sono stata catapultata a Reykjavik; ho apprezzato la sua scrittura, ma non ne sono rimasta incantata e poi mi ha lasciato un'immagine della città che non mi aspettavo.

Leggerò altro di lui, anche per dargli un'altra possibilità visto che è considerato uno dei migliori scrittori di gialli nordici.

Vi lascio con questa frase:

"La gente andava e veniva senza curarsi troppo del passato, costruendosi una nuova esistenza, un nuovo futuro. Era il ciclo naturale della vita, il tempo non aspettava nessuno."

Lo consiglio comunque.

Buona lettura!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
I gialli nordici
Trovi utile questa opinione? 
190
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Molto bello l'incipit della tua recensione.
In risposta ad un precedente commento
Belmi
18 Febbraio, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Rollo.
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Un animale selvaggio
Sepolcro in agguato
Five survive
Cause innaturali
Compleanno di sangue
La prigione
Senza pietà
Il libro delle cose sconosciute
La casa delle tenebre
Omicidio a Manhattan
Lo scambio
L'ultima carta è la morte
Perché hai paura
Poirot e i quattro
Tempo di caccia
A cena con l'assassino