Dettagli Recensione

 
Come Dio comanda
 
Come Dio comanda 2010-09-24 20:12:44 pinucciobello
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
pinucciobello Opinione inserita da pinucciobello    24 Settembre, 2010
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Non entusiasmante

Mi spiace dissociarmi dalla folta schiera entusiastica dei lettori, ma questo libro non mi ha tanto coinvolto; l’assurdo è che nemmeno io stesso mi so spiegare il perché non mi sia piaciuto, del resto la trama è ben congeniata e c’è un accattivante dosaggio tra tragico e comico. Il romanzo, infatti, è ambientato in una periferia degradata del Nord-Est con personaggi ben assemblati tra loro: un trio di balordi senza lavoro regolare, un patetico e quasi comico assistente sociale, due adolescenti stupide e insulse da sembrare stereotipi ed infine il protagonista, Cristiano Zena, il figlio di uno dei tre balordi e che cresce in quest’ambiente ostile avendo come unico riferimento il padre, Rino, un maschilista enormemente sicuro di sé, terribilmente ignorante, gran bevitore e pure picchiatore nazista. E proprio il rapporto padre-figlio è il filo conduttore del racconto, un legame che. pur nell’atipicità del personaggio del padre, è veramente forte e condiziona l’evoluzione e l’epilogo del racconto stesso. I personaggi si lasciano vivere come se fossero trasportati dalla corrente di un fiume, trascinati incontro ad una cascata senza scampo (e ben si avverte nel libro che si sta procedendo verso un epilogo tragico). Arriva la svolta decisiva: Il trio di balordi decide di fare una rapina, l’assistente sociale si butta a capofitto in una relazione con la moglie del suo migliore amico (ed entrambe le situazioni hanno del parossistico), e per finire una delle due ragazzine è involontariamente, e per sua sfortuna, la causa del tragico epilogo. Senza entrare in dettagli eccessivi (altrimenti la redazione mi picchia!!) si può dire che la forza del rapporto con suo padre sia l’unica risorsa di Cristiano, ed a questo sentimento lui si attacca morbosamente, ma che nello stesso tempo ne sia anche il suo limite, e per emanciparsi completamente e vivere finalmente libero Cristiano abbia come “bisogno di uccidere il proprio padre”. Lo stile è asciutto e molto crudo, l’intreccio è decisamente cinematografico (infatti sono molto curioso di vedere quanto prima il film che ne ha tratto Salvatores), però, non so perché, continuo a non essere entusiasta del risultato finale, come se avvertissi che manca qualcosa, forse l’ambientazione della scena finale in “una notte buia e tempestosa” (sembra di leggere una strisca di Charlie Brown) ci suggerisce che Ammaniti qui gioca a fare il romanziere e ci rileva quanto sia, in effetti, artificiosamente costruito il romanzo, così come sono decisamente finti i compagni di scuola di Cristiano, tratti dai tanti luoghi comuni che definiscono i ragazzi tutti ossessionati dal consumismo e da falsi valori, con genitori egoisti e menefreghisti, insomma affiora un po’ di qualunquismo. Comunque, pur con qualche personalissima (sicuramente errata) riserva, alla fin fine un buon libro, ma non un capolavoro.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
tutti
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante