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L'ultimo inverno
 
L'ultimo inverno 2008-04-23 22:16:03 Antonio
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Opinione inserita da Antonio    24 Aprile, 2008

L'ultimo Niffoi

L’ultimo sogno. L’ultimo delirio. L’ultimo amplesso. Con questo romanzo Niffoi disegna l’ultimo racconto ambientato nella sua Sardegna. In effetti nel suo ultimo libro la Sardegna è il regno di Degnasàr. Un luogo quindi distorto, fuori dal tempo, segnato da una lunghissima siccità che ingurgita ogni incubo e inaridisce tutte le fonti. La fonte da cui aveva attinto anche lui per disegnare quei personaggi che ormai non sono altro che scheletri che vagano in un paesaggio desolato. Chi può salvare quel mondo ormai alla fine della sua storia, ormai impotente e assetato, condannato alla pazzia della perdizione? Un colombaccio porta un messaggio a 5 donne che potranno salvare il mondo! Filò la puttana del paese di Pirocha, che aveva venduto la sua verginità per un paio di scarpe, è una prescelta. La pioggia tanto invocata finalmente arriva. Quella pioggia ridona un po’ di felicità, di speranza. Ma per un breve tempo. La pioggia è in realtà un diluvio che sommerge tutto. Solo le 5 donne, confermano la profezia e riescono ad arrivare al monastero di Taladdari e si salvano. Per loro inizia una nuova vita. Una vita quasi perfetta. In armonia con la natura. Ma solo quella buona. Quella che dà ispirazione, avvicina al cielo, e allontana i bassi istinti. Cristallizza quel mondo incantato sospeso nel nulla. Ma non può durare. Arriva la primavera e con essa le donne scoprono una natura diversa, maligna, che ha le sembianze di Criccheddu Mallone. Risorto dal peccato della sua misera vita precedente. Forse capace di fecondare quel mondo che oramai si avvicina la fine. Ci riuscirà? CHI VUOLE LEGGERE IL LIBRO SI FERMI QUA’! Ma il seme di Criccheddu è malato. Nonostante tutti i tentativi di redenzione il ventre delle 5 donne, che non sono altro che le muse ispiratrici di Niffoi, non viene fecondato. Quel mondo è definitivamente condannato. Criccheddu lo capisce e si toglierà la vita buttandosi in un pozzo attaccato ad un aratro, trascinato nel buio eterno dell’infertilità. Esdra, Nina, Frisia, Marta periranno dopo atroci supplizi. Filò, l’unica sopravvissuta, ammirerà quel mondo incantato fino alla fine. Riacquisterà quella purezza che aveva perso in giovinezza. La neve arriva a coprire tutto. La neve bianca come un foglio bianco. Il primo mondo di Niffoi è finito insieme a Filò. Aspettiamo gli altri.

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