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Venuto al mondo
 
Venuto al mondo 2012-06-02 12:38:27 DanySanny
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
DanySanny Opinione inserita da DanySanny    02 Giugno, 2012
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Venuto al mondo ovvero La Vita

Ho osato troppo.
Perché a meno di sedici anni cosa posso sapere della vita? Già, la vita. Venuto al mondo è vita. Una storia di gioia, dolore, sofferenza, paura, amore. Terrore e Speranza. C'è tutto questo e molto altro. C'è la vita che si condensa in ritratti, in figure. In ventri. Quello di Gemma, quello di Aska e Sarajevo. Un ventre dilaniato dalla guerra, ferito, teatro drammatico di morte e di nascita. Di passato e futuro.
Ho osato troppo.
Perchè sono uomo, sono nato così. Venuto al mondo è nato donna, è Gemma. Una donna, una moglie, e "un ventre sterile che cammina". Non l'ho sempre capita, ho provato, ma cosa ne posso sapere io di maternità? Cosa posso sapere della disperazione di una non-gravidanza, della rabbia e del dolore? Pietro. Diego. Gemma.
Ho osato troppo.
Perchè non ho saputo affrontare il libro di cuore. L'ho fatto di testa, e ho sbagliato. Ma la Mazzantini ha rimediato per me. Ogni pagina, ogni parola è stata una lama. Un fendente di vita, che ha trafitto e marchiato. Le parole non sono scivolate via. No. Si sono impresse, indelebili. Frasi di vita, di sentimenti, di drammatica verità. Verità. Sì, quella mascherata dalla quotidianetà, dalla mente che si rifugia nel falso per non affrontarla. Dalla follia di una guerra, dalla pazzia umana. Verità, drammatica, sconcertante. Emblema della realtà.
Ho osato troppo, ma non me ne pento.
Non mi pento, perchè leggendo ho vissuto un'altra vita, anzi. Molte vite. Quelle dei Sarajeviti, dei profughi, dei cecchini, dei soldati. Ho respirato la polvere degli edifici distrutti, odorato il profumo del mercato prima dell'esplosione. Ho visto un bambino blu. Morto. Ho visto Amore, affetto, solidarietà. Odio.
Non ero preparato per questo, non per tutta questa sofferenza.
La Mazzantini è grandiosa: ha saputo osservare, immedesimarsi, interpretare. Le frasi mai nette. Immagini evocative. Sfumature. Fotografie riflesse nelle pozzanghere della vita. Le fotografie di Diego. E Pietro.

L'affresco drammtico di una guerra. Imprevedibile come la vita. Un guazzabuglio instabile, come le emozioni. L'abnegazione e lo sconforto. Gemma.
Venuto al mondo lascia il segno, perchè parla di vita, parla di sentimenti. Parla di tutti noi. E di qualcosa più grande di noi. Pagine taglienti, cicatrici non rimarginabili. Odio. Amore. Poesia. Questo è Venuto al mondo. La nostra vita.

Io non l'ho capito fino in fondo, non ci sono riuscito. Ma nonostante tutto, ogni pagina è stata un mattone, un frammento di esistenza. Di cuore. Di mente. Di corpo. Di noi. Questo libro è troppo grande per essere recensito. Sento di non aver scritto niente. Ma ho capito. Ho capito che bisogna ringraziare che ........ sia venuto al mondo. Completate i puntini come meglio credete.
Sotto troverete "Lettura consigliata": Sì-no. Perchè questo non è un libro per tutti. E' per pochi uomini. Per molte donne. Ma non per tutti. Forse sbaglio. Ma la mia mente dice così. Il cuore è rimasto a Sarajevo.

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Commenti

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Anche io probabilmente ho osato troppo a spingerti a leggerlo , ma nemmeno io me ne pento, perchè sapevo che non avresti potuto capirlo ed entrarci dentro al 100% ma sapevo anche con certezza che avresti scritto una stupenda recensione, perchè tu sei giovane si, magari non puoi capire del tutto Gemma , ma metti tutto il cuore nelle letture che fai !
Che dirti Dany , questa volta il bravo il non basta perchè hai ragione "venuto al mondo" è donna ma tu hai saputo farlo anche un pò tuo.
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DanySanny
02 Giugno, 2012
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Grazie Katia,e in fin dei conti ho fatto bene a leggerlo. Non l'avrò completamente compreso, ma ha un indubbio valore e poi alcune parti erano meravigliosamente drammatiche. Come la vita di Gemma. Dopo tutto lo stile della Mazzantini è incredibile, ho letto che non ha mai vissuto la guerra di Bosnia, e mi chiedo come abbia fatto a descriverla così bene. Il libro andrebbe letto solo per questo, ma c'è tanto altro, tropo per una recensione.

02 Giugno, 2012
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Che splendida recensione, dany!
Molto profonda e sentita!! Bravissimo!
Un giorno leggerò anch'io questo libro =)
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DanySanny
02 Giugno, 2012
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Grazie Cecilia, è stato dura arrivare alla fine, è così denso. Quando lo leggerai non ne rimarrai certamente delusa! :)
E pensare che qualcuno in una recensione ha dato voto 2 o 1 non ricordo bene al contenuto. Non ci posso davvero credere ! Leggilo Cecilia vedrai sarà veramente tempo speso bene.
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02 Giugno, 2012
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Non ne dubito =)
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C.U.B.
02 Giugno, 2012
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Quando leggi, quando parli di cio' che hai letto Daniele, sai andare ben oltre i tuoi 16 anni di giovane uomo.
Bellissima recensione, per un bellissimo libro. Senza sesso, per me .
Uomini o donne che siano, questo libro e' per chi si commuve, per chi si immedesima, pe chi si emoziona tra le pagine di un libro. Tra le storie di altri uomini , tra le storie di altre donne.
Bravissimo !
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DanySanny
02 Giugno, 2012
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Vedi, CUB penso che anche gli uomini possano leggerlo, e che possono anche apprezzarlo, ma penso che rimanga sempre una linea di divisione con Gemma, perchè solo una donna può capire il grande desiderio di maternità, che io non ho pienamente compreso. Ho spesso pensato che quella di Gemma fosse un'ossessione, quando invece è un sentimento naturale. Comunque le parti della guerra, e dei vari altri sentimenti del testo, sono per tutti. a ripeto: se non si capisce ciò che dà vita alle vicenda, non si può entrare pienamente nel testo. Grazie! :)
Daniele hai scritto la più bella recensione che io abbia mai letto su Qlibri.
Credimi ho difficoltà a esprimere quanto mi sia piaciuta:intensa,toccante,matura.
Dirti bravo è troppo poco!
@CUB Mio fratello lo ha letto e poi è venuto a prelevare libri nella mia libreria per mesi e ogni volta che me li restituiva diceva che non erano belli e intensi come questo , però devo dire che nelle letture lui ha un'animo molto femminile e nella vita è una sorta di mammo per i suoi figli.
Credo di dover dare ragione a Dany quando dice questo libro è Gemma, questo non vuol dire che un'uomo non lo possa apprezzare, anzi, però capirà meglio altri aspetti e non il desiderio di un figlio che non arriva che io trovo sia la chiave più giusta di lettura, apprezzerà lo stile, le descrizioni della guerra e l'approfondimento dei vari personaggi ma credo non possa entrare dentro al libro al 100%.
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