Dettagli Recensione

 
Mare al mattino
 
Mare al mattino 2012-06-23 09:14:28 Cla93
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Cla93 Opinione inserita da Cla93    23 Giugno, 2012
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

“La memoria è calce sui marciapiedi di sangue”

Se vi sentite pronti per rimanere sconcertati, disgustati, delusi, tristi, allora potete buttarvi nella lettura di questo libro, e adesso vi spiego perché.

Il libro si apre su un vasto background storico: la Mazzantini parte dalla conquista italiana della Libia, nel 1911; e parla di un argomento poco conosciuto: i primi campi di concentramento creati dagli italiani in Libia.
Si passa al Fascismo, e alle emigrazioni italiane di massa verso Tripoli, nel 1938.
Si arriva poi al colpo di stato di Geddhafi e, quindi, alla cacciata degli italiani da Tripoli.
Infine, la ribellione: la Primavera Araba, con tutti i profughi che si sono lanciati verso l’Italia, e la conclusione che conosciamo: la morte del dittatore.
Su questi fatti storici sbocciano le due storie parallele narrate in questo libro: da una parte la storia di Jamila e di Farid, madre e figlio; che durante la Primavera Araba decidono di imbarcarsi per l’Italia e devono affrontare un deserto diverso da quello che conoscevano: il mare, un deserto quindi non più di sabbia ma di acqua, che può essere fatale.
Dall’altra parte invece la storia di Angelina e del figlio Vito.
I genitori di Angelina erano emigrati in Libia nel ’38, e lei si sentì araba fino all’età di undici anni, quando fu costretta, con la famiglia, a tornare in Italia.
È di Tripoli che Angelina avrà nostalgia per tutta la vita; per questo tenta di insegnare a Vito di trovare un luogo che gli possa appartenere per sempre.
Due madri, quindi, e due figli; distanti ma al contempo uniti nel tempo dalla Libia e dall’immigrazione.
Un mondo di guerra; terribile, squallido. Un mondo in cui i poveri sono poveri e basta, nessun riscatto; nessuna fortuna.
Le storie fanno venire i brividi, il libro è emozionante e al contempo crudele.
Inizialmente, lo stile della Mazzantini mi ha ricordato Baricco; poi però ho capito che lo stile è diverso: la Mazzantini plasma il suo su un linguaggio diretto, con frasi brevi e metafore e similitudini meravigliose.
Ne risulta un piccolo capolavoro, sia dal punto di vista storico, che narrativo ed emotivo.
Non mi aspettavo tutto questo. Sono rimasta con un nodo in gola alla fine della lettura; un nodo amaro che però è giusto sentire: non è altro che disgusto, verso la guerra, verso l’umanita assetata di potere e di sangue.
Alla fine del libro è inevitabile porsi una pungente e martellante domanda: ma cosa insegna la storia…?

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
a tutti
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bella recensione! Io della Mazzantini ho letto Venuto al mondo e mi è piaciuto moltissimo, anche se è un po' femminile; hai ragione sullo stile: diretto, frasi brevi e metafore bellissime. Anche a me all'inizio ricordava Baricco, anche se in realtà Baricco è molto più leggero e meno incisivo, per me.
In risposta ad un precedente commento
Cla93
24 Giugno, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Per me è il primo libro della Mazzantini...Concordo! Me ne sono infatti accorta quasi subito, Baricco è molto più leggero! Grazie:))
In risposta ad un precedente commento
EvaBlu
24 Giugno, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Ce l'ho da Natale... Quando lo leggerò?? mah....
In risposta ad un precedente commento
Cla93
26 Giugno, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
è un libro veloce, ti prenderà subito te lo assicuro:)
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante
Il cognome delle donne