Dettagli Recensione

 
Tre metri sopra il cielo
 
Tre metri sopra il cielo 2012-10-13 13:38:48 ali98
Voto medio 
 
1.0
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
Opinione inserita da ali98    13 Ottobre, 2012

sì e no

Molti pensano che adesso i ragazzi di tredici anni leggano solo queste cavolate commerciali, ma posso dire, io che frequento le superiori, che non è affatto così. Ho letto questo libro e sinceramente non l'ho trovato niente di che, ma non dico nemmeno di non aver letto Tolstoj o Ian Mc Ewan. Non è vero quindi che noi adolescenti non conosciamo e non leggiamo i grandi della letteratura. A me "Espiazione" è pure piaciuto, a parte il finale che mi ha lasciato l'amaro in bocca. E anche Anna Karenina a buttarsi giù dal treno non è che abbia risolto molto... Comunque, tornando al discorso di "Tre metri sopra il cielo", lo consiglio a chi ha voglia di rilassare il cervello. Non è una lettura per niente impegnativa.

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Commenti

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Ciao, immagno che Moccia non sia una lettura "profonda", spero anche che l'autore non abbia voluto con questo libro scandagliare la psicologia degli adolescenti, ma non lo so, poichè non l'ho letto. Quello che vorrei chiederti è cosa vuoi dire con gli esempi di Tolstoj e Mc Ewan, entambi libri li conoso molto bene e soprattutto il pirmo lo ho amato. Quando dici " A me "Espiazione" è pure piaciuto, a parte il finale che mi ha lasciato l'amaro in bocca. E anche Anna Karenina a buttarsi giù dal treno non è che abbia risolto molto..." cosa intendi? Cos'è che una ragazza di quattordici anni cerca in un libro? Io, ormai sono passati venti anni da quando avevo quell'età, ricordo che i libri generazionali piacevano, uno per tutti "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" che insieme ai miei compagni di classe leggemmo e rileggemmo semza mai stanzarsi, forse Brizzi scriveva meglio di Moccia, forse gli anni novanta racchiudevano ancora in se stessi qualcosa da raccontare, poco in realtà, ma allora spesso leggevo i libri per la trama, per quello che raccontavano, per seguire le vicende dei portagonisti, poi col tempo, la trama è diventata sempre meno importante sempre di più il come un romanzo era scritto, così, Anna Karenina diviene un capolavoro e lo diviene per tutto quello che è sottso, per tutto quello che è racchiuso in quelle, tutto sommato, poche pagine, sarebbe cambiato poco se Vronskj fosse arrivato a salvarla e avve capito quello di cui lei aveva bisogno lasciando un finale aperto alla "via col vento"... mi piacerebbe davvero tanto sapere il tuo punto di vista...
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