Dettagli Recensione

 
La vita accanto
 
La vita accanto 2013-10-16 09:53:17 Viola
Voto medio 
 
1.8
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
Opinione inserita da Viola    16 Ottobre, 2013

Mediocre e commerciale

Mi dispiace dover dissentire dalle opinioni medie riportate (di cui sono veramente stupita), ma trovo che il libro sia proprio mediocre.
STILE: è ben scritto da un certo punto di vista, diciamo che imita i classici, ma in modo goffo! Lo stile è infiorettato, zeppo di metafore e di figure retoriche da psicodramma, con parole sin troppo ricercate. I dialoghi sono quasi sempre pessimi perché tutti i personaggi parlano nello stesso strano stile infiorettato (bambine di 6 anni, vecchiette, bambinaie poco più che analfabete), non c'è nessun adattamento in base alle caratteristiche del personaggio. Ad esempio una bimbetta di 6 anni il primo giorno di scuola parla come un'adulta, con periodi lunghissimi perfettamente costruiti, metafore, termini difficili. Ci sono anche personaggi per i quali questo stile di parlato va meglio, ma spesso manca completamente di naturalezza poiché è usato in dialoghi in cui nessuno al mondo parlerebbe così.
CONTENUTO: ci sono delle parti buone, ma anche tante pessime. In sintesi il contenuto è abbastanza povero, ma viene "dopato" da trucchetti narrativi a buon mercato, come preannunciare drammi o segreti incredibili e farli conoscere solo alla fine, quando si scopre che non erano nemmeno 'sto granchè. I personaggi sono per lo più poco realistici. Ad esempio la madre della protagonista viene descritta come una donna raffinata, con molto gusto e le idee chiare, tanto che, appena sposata, si occupa della ristrutturazione del palazzo personalmente, con tanto di disegni preparatori e acquerelli. Si veste elegantemente sempre negli stessi colori, usa profumi ottimi etc. Alla fine si viene a sapere che è la figlia di contadini poverissimi e si è sposata con un ricco medico che l'ha vista e l'ha chiesta in sposa la sera stessa (vabbè...). Quindi nonostante fosse povera, senza avere esperienza, studi o nient'altro, incredibilmente e nel giro di pochi mesi si trasforma in una donna di gran classe. Non fraintendetemi, non dico che non si possa imparare, dico che è irrealistico pensare che succeda così in 2 minuti. Leggete le descrizioni di contadini di Fontamara, dei Malavoglia, di Mastro Don Gesualdo. Quelle sono persone vere! I personaggi del libro si comportano sempre in modo misterioso e strano ma alla fin fine non si capisce il perché. Cioè la madre cade in depressione per 10 anni alla fine senza nessun serio motivo se non una gelosia verso la cognata. Se andassimo tutti in depressione 10 anni per questo...Il padre, suo marito, le parla cercando di starle vicino e tutti la trattano bene ma invece si dice "che non è stata aiutata". La madre è depressa ma per molti anni capisce tutto, non è assente, solo muta e passiva. Ama molto la sua bambina ma non le parla e non si occupa di lei. Perchè? boh, non s'è capito. Il padre in pratica è un buon uomo che non fa nulla di male (non ha vizi, non ha amanti, non trascura la famiglia, ama la moglie etc.) però alla fin fine viene descritto come il colpevole della storia, tant'è che lascia la casa per non "rovinare" la figlia. Insomma alla fine tutti i personaggi sono strani e si comportano in modo misterioso e bislacco ma non c'è mai un vero motivo se non l'esigenza della scrittrice di "fare sensazione". Ma come ha fatto a vincere un premio?!!
PIACEVOLEZZA: il libro è di quasi 40 microcapitoli, alcuni di nemmeno una pagina. E' scritto con caratteri GRANDI GRANDI e si legge in 2 giorni (anche un pomeriggio se avete tempo). E' un libro facilotto e commerciale.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Consigliato a chi ha letto...
Roba commerciale e sentimentale a buon mercato.
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90
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Commenti

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Vorrei dirti tante cose...ma il tempo non me lo permette....solo due.
Ci sono persone che pur venendo da un ambiente povero riescono a coltivare passioni e da autodidatte ottenere delle competenze che persone molto istruite mai potranno sognarsi...ne ho la prova!
Una persona che cade in depressione o si ammala di umore lo può essere in alcuni ambiti e in altri assolutamente no...
Ciao, Pia.
In risposta ad un precedente commento
EvaBlu
16 Ottobre, 2013
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Rimango sempre più stupita di come si possa rimanere stupiti che ad altre persone sia piaciuto un libro.
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