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Per me tu sei catena
 
Per me tu sei catena 2014-01-17 14:02:05 Pia Sgarbossa
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Pia Sgarbossa Opinione inserita da Pia Sgarbossa    17 Gennaio, 2014
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PRENDERE LA VITA A MORSI PER SOPRAVVIVERE.

Perchè graffiare e prendere la vita a morsi?
E per fortuna che lo fai...è stato il modo di rapportarti che hai imparato, il modo che ti ha garantito di esistere e di sopravvivere.
Marco è un ragazzo poco più che ventenne, che vive in un quartiere degradato del sud, dove dilagano e continuano imperterriti il crimine , lo spaccio e l'uso di sostanze stupefacenti , l'iniziazione prematura al sesso,la realtà del carcere minorile ...dove giustizia e legge corrono strade diverse.
Ogni giorno diventa una battaglia da vivere; riuscire a vivere senza superare quella linea di demarcazione tra regola e sregolatezza è un' impresa assurda.
Marco è appena uscito dal carcere e decide di andare con l'amico Luca al nord, dove risiede il padre, e proprio in occasione di quel viaggio, Luca muore.
E' una morte che diventa motivo scatenante di reazioni diverse : di inazione da parte del padre, di vendetta da parte di Pietro ,fratello di Luca e rimasto al sud.
Marco , ritornato a casa, come sempre per sopravvivere può contare sulla frequentazione assidua della palestra, unico ambiente che gli permette di ritrovare e rinnovare la propria forza di sopportazione e di carica energetica.
L'amicizia e la famiglia sono i suoi punti di riferimento, da sempre.
Ma la vita continua tra lavori illeciti e sregolatezze continue.
Non è facile riscattarsi da un modo di vita che ti ha segnato sin da piccolo, che ti ha insegnato ad affrontare di petto tutto e tutti , ad arrangiarti alla meno peggio, nella totale incapacità di dare fiducia, nella convinzione che sarà forse impossibile uscirne.
Ho seguito il racconto con partecipazione , consapevole di stare ad ascoltare il vissuto di uno spaccato di società , che oggi vive così.
Il racconto si conclude con un fatto del tutto inaspettato, dove l'autore ci sorprende, lanciandoci un forte e crudo messaggio: il male alberga ovunque, a sud così come al nord , rivelandoci una realtà perversa, che lascio al lettore desideroso di scoprirla, trovarla, grazie alla lettura di questo romanzo, di uno scrittore che, sia pur esordiente, dimostra una buona capacità di narrazione con l'inserimento di note acute e molto profonde.
Leggere per credere!
Buona lettura da Pia.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A chi ama conoscere come si vive in zone degradate.
A chi pensa che il male alberghi al sud ... solo al sud.
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270
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Commenti

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Si sente sempre il cuore nei tuoi commenti, Pia! Questo è bello. Una lettura che comunque mi sembra piuttosto angosciante.... Come tante del resto che dipingono la realtà dei nostri giorni!
Libro crudo e realista....la tua recensione lo ha dipinto perfettamente!
In risposta ad un precedente commento
Pia Sgarbossa
18 Gennaio, 2014
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Vi ringrazio Anna Maria e Marcella.
Si, in questo libro ci viene raccontata una verità "cruda".
E capisco la motivazione che ha portato l'autore ad avvertire il bisogno di raccontare e raccontarsi...sono realtà che "straripano" dalla normalità o comunque da quella che io reputo normalità... ed è giusto condividere queste tristi esperienze...se almeno si potesse fare qualcosa...ma la vedo davvero difficile.
Pia
In risposta ad un precedente commento
Raffa73
18 Gennaio, 2014
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Purtroppo cara Pia, il quadro dipinto da questo autore è realtà. Io vivo al sud, ma sono una privilegiata, i quartieri in cui ho abitato sono frequentati da gente "normale", che lavora, studia, cresce i propri figli onestamente. Ci sono dei quartieri però in cui non puoi circolare liberamente. Ho fatto volontariato lì ed entravo con un po' di timore, ma avendo a che fare con i bambini il coraggio te lo fai venire, soprattutto quando vedevo in loro la voglia di "normalità". E' triste, squallido tutto ciò, ma spero sempre che le cose cambino.
Bella recensione.
In risposta ad un precedente commento
Pia Sgarbossa
18 Gennaio, 2014
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Carissima Raffaella, non posso che ringraziarti di cuore per aver inserito questa tua esperienza di vita...Sai che da quando ho iniziato ad inserire recensioni e a potermi confrontare con persone come te, ho iniziato ad aprirmi mentalmente e ho cominciato a desiderare di conoscere con maggior approfondimento e vicinanza vissuti come quello esposto che prima non mi avevano mai coinvolto più di tanto...grazie a te e a qlibri...e a tutti coloro che sono amici e fonte di sincero e vero approfondimento per me, che fa bene...che mi fa bene.
Pia
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