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La chimera
 
La chimera 2014-01-23 10:28:38 C.U.B.
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C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    23 Gennaio, 2014
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Verba movent, exempla trahunt

Correva il giorno 11 settembre 1611 anno del Signore ed in nome di Dio e delle sue consuetudini Antonia Renata Giuditta Spagnolini di anni ventuno venne ricondotta a Zardino dopo l'inopinabile condanna della Santa Inquisizione di Novara, e tra gli sputi e gli insulti e le maledizioni del popolo, per la liberazione in terra e la riconciliazione in cielo, destinata al rogo . 
Al rogo la strega di Zardino.
Antonia nacque dal peccato piu' sozzo, il peccato carnale. Un fagottino abbandonato sulla ruota in legno fuori dalle mura di Novara, accolto nella Casa di Carita' di San Michele dove venivano cresciute queste povere anime. I capelli rasati ed indosso una veste verde come ognuno di quegli sfortunati prigionieri, Antonia crebbe bella, con un viso di occhi neri profondi come l'universo ed un neo birichino sopra le labbra carnose. Due occhi che colpirono la Signora Francesca ed il marito che, compiuti i nove anni, la portarono nelle campagne, amandola come la figlia che insieme non ebbero mai.
Ma il Medioevo era terra feconda di superstizione ed orrore e tanta bellezza tra poverta' e risaie inquietava gli animi. Ripicche di cattivo vicinato, voci nelle stalle, una vacca resta senza latte, un albero smette di produrre frutti, il caldo ammutolisce la pioggia. Non puo' essere che opera del diavolo e della sua sposa Antonia, maledetta strega.

Moderatamente corposo e decisamente avvincente, il libro di Vassalli potrebbe sfamare gli appetiti di palati piu' esigenti così come dei piu' umili. 
In assenza di citazioni bibliografiche, chiarimenti dell'autore o riscontri su internet dei personaggi chiave, ritengo che questo romanzo storico sia basato su una vicenda di fantasia.
Cio' non toglie che se anche Zardino e Antonia  non fossero esistiti mai, la ricerca storica e sociale del Vassali sicuramente e' stata accurata, perche' egli produce una ricostruzione dettagliata del clima medioevale: geografia , usi e costumi di un'epoca. 
Lo fa come narratore esterno, citando talvolta frasi latine o testimonianze in dialetto locale, lasciandoci la sensazione di assistere ad un resoconto di una storia vera. Esplicita l'ironia del soggetto  contemporaneo che guardando indietro, con gli occhi puntati su un'epoca inquietante come quella Medioevale, riscontra risvolti grotteschi nell'assurdita' delle consuetudini di quel tempo in cui la cattiveria diventava voce, la voce testimonianza, la testimonianza denuncia. E poi l'Inquisizione dove con la tortura si induceva alla confessione anche l'anima piu' pia. 
In nome di Dio e per mano dell'uomo, ovviamente.
Buona lettura.

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Commenti

9 risultati - visualizzati 1 - 9
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Ho visto da poco un documentario: a volte sotto tortura inducevano a "confessare" anche cose non vere!
Interessante segnalazione!
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C.U.B.
23 Gennaio, 2014
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Oddio un documentario sulle torture del Medioevo ? Che orrore mamma mia !
Anche a ' sta povera ragazza ne han fatte di tutti i colori, ci pensero' per almeno dieci giorni!
Ciao e grazie.
Sull'inquisizione ho letto qualcosa e ho visitato un museo delle torture di quella spagnola (a detta di molti, la peggiore in assoluto). Trovo l'argomento affascinante tanto quanto la tua recensione che ha raccontato bene il libro. :)
In risposta ad un precedente commento
Cristina72
23 Gennaio, 2014
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Il documentario parlava della peste del Trecento e dei relativi capri espiatori, poveretti!
Grazie a te, anche per quell'altro libro :-)
ho conosciuto Vassalli iniziando da questo titolo!
Mi piace la sua maniera per raccontare la storia ed aspettavo il tuo giudizio!
Se vi va - solo se vi va - guardate "L'ultimo inquisitore" di Milos Forman, con Natalie Portman e Javier Bardem.... Si, lo so che è uno sconfinamento (verso il cinema) ma è una delle cose più belle che sia stata fatta sull'Inquisizione spagnola. Non è un film durissimo, ma rende benissimo l'atmosfera di quelle persecuzioni.
L'inquisizione con le sue torture portava a confessare reati non commessi e a scongiurare di morire per porre fine al dolore.
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
24 Gennaio, 2014
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Il Medioevo mi incuriosisce e mi terrorizza da impazzire.
Grazie Rollo del suggerimento, non fosse che non so dove sia finito il mio lettore dvd lo noleggerei, la Portman poi e' bravissima.
Ciao a tutti :-)
concordo con Rollo
film da vedere.
il libro , letto molto tempo fa , mi era piaciuto molto.
bella recensione , molto accurata.
ciao paola
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