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Terre rare
 
Terre rare 2015-01-07 15:26:45 manuelaagosto
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Opinione inserita da manuelaagosto    07 Gennaio, 2015

Sembrava una vita tranquilla

Chi è Pietro Paladini? L’uomo integro, rispettoso delle regole e delle persone, amorevole, l’uomo a cui affidarsi e di cui fidarsi, sempre pronto ad aiutare chi è in difficoltà, a capire, a perdonare oppure l’uomo che ha sempre mentito, facendosi passare per l’uomo corretto e sincero anche quando non lo era, l’uomo che per la sua pace interiore non ha voluto vedere ciò che gli stava succedendo intorno, si è accontentato di un amore coatto e di un lavoro senza pretese?
Difficile dirlo perché anche lui, come ognuno di noi, non è tutto bianco o tutto nero, ma ha le sue belle, e tante, contraddizioni. Viene da un passato agiato, rispettato, tutto casa e lavoro. Troppo per essere vero. Solo verso la fine si scopre che quel matrimonio perfetto era l’unione di due infelici ed è per questo che Pietro non ha mai provato la mancanza di Lara, sua moglie, quando questa è morta. Per il semplice fatto che non l’amava, non l’aveva mai amata, a dispetto delle apparenze. E ha sempre represso quel fuoco, che una volta l’aveva bruciato, che lo attirava verso la sorella di Lara, Marta.
E’ un padre a tutto tondo, soprattutto dopo la morte della moglie, questo sì. Per Claudia, è padre, madre, amico, giullare, è tenero, affettuoso, comprensivo, ma nonostante questo non riesce a capire il “grande dolore” di sua figlia e ha bisogno che sia lei a raccontarglielo.
Il racconto è pieno di colpi di scena, ironico e sarcastico, con un inizio piano e poi in continuo crescendo, come quelle partiture che ci avvincono e insieme ci spiazzano, in un climax che, per fortuna, si risolve in pianti liberatori e confessioni represse da anni nel fondo della coscienza.
A rendere la cosa più accattivante c’è perfino l’incursione della Finanza nel salone di macchine usate di cui il Paladini è socio con tanto di sequestro, fuga dell’altro socio, bande di rumeni e pensionati delinquenti. Per un po’ l’autore ci tiene sulla corda: Paladini sarà arrestato? Finirà in galera? Sarà perseguitato dai rumeni in libertà? Per fortuna, il nostro eroe si salva la fedina ma dovrà vedersela con i suoi problemi di coscienza, con i fantasmi del passato che riaffiorano e con la nuova vita da imbastire.
E qui Pietro Paladini dovrà affrontare la prova più dura: ritrovare se stesso e da lì ripartire.

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