Dettagli Recensione

 
Le sultane
 
Le sultane 2015-03-30 04:03:34 Bruno Elpis
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    30 Marzo, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un po’ regine, anzi sultane

“Le sultane” di Marilù Oliva sono tre signore che, alle soglie della quarta età, affrontano l’ossimoro peggiore dell’esistenza: sentirsi ancora tanto vivi, ma essere percepiti dal prossimo nella feroce decadenza (“Non ho nemmeno fatto in tempo a indossare la dentiera e mi vergogno a esibire la mia parlata spoglia”) che il ciclo biologico riserva all’essere umano.
Il nomignolo di “sultane” (“In effetti un po’ regine siamo: regine dei poveri”) è stato appioppato a Wilma, Mafalda e Nunzia (tre grazie, tre parche, tre dolci vecchiette, tre streghe) da Melania, la figlia border-line di Wilma. Quest’ultima ha il ruolo di co-narratrice in capitoli che alternano la prima persona di Wilma alla terza persona della scrittrice.

Wilma ha una vita familiare infelice e, quando è sola, spesso si rifugia in una tenera interpretazione narcisistica: indossa una provocante guepière, costringe i propri piedi in scarpette à la page, da Cenerentola, e danza dinnanzi allo specchio sulle note della canzone più erotica della Tigre di Cremona.
Mafalda è spilorcia, per il denaro ucciderebbe… ma mi taccio, perché nel romanzo, il morto ci scappa, eccome se ci scappa.
Nunzia è bulimica, elefantiaca, bacchettona, vive con il fratello alcolizzato Casimiro e con la figlia che le nasconde i suoi intrallazzi sentimentali.

Le tre donne si frequentano, condividono il loro tempo (“È strano come noi Sultane giochiamo tre volte col tempo: ieri, oggi, domani”), si svagano con la scala quaranta, due di loro (“Ci guardiamo negli occhi come due gangstar che abbiano siglato l’ennesimo delitto”) si lasciano risucchiare nel vortice del delitto sul quale ho deciso di tacere, la terza (Nunzia) - cedendo ai tardivi richiami della carne (a proposito, la carne è protagonista indiscussa delle gesta comico-grottesche delle sultane) – si renderà complice delle scelleratezze già compiute dalle amiche…

Marilù Oliva approfitta della farsa noir (“Intanto avviamo un girotondo attorno al tavolo, io scappo, lui appresso”) per affrontare i temi che le stanno a cuore: la sorte degli anziani rifiutati, spesso schiacciati da responsabilità socio-familiari (“Se mi facesse salire in casa sarei un intralcio, una spettatrice inutile al rito della fasciatura; come suo marito viene imbottito di calmanti, sbendato e rigirato e di nuovo impacchettato perché se ne stia bello fermo sino al suo ritorno”) o soli nell’affrontare problemi più grandi di loro, molte volte annientati da fatiche fisiche che il loro corpo non vorrebbe più sostenere, sempre attratti – anche alle soglie della morte - dal barlume della speranza di una vita migliore (“Da quando è peccato sognare?”).

Bruno Elpis

Nella sezione “interviste” di www.brunoelpis.it potete leggere le risposte che Marilù Oliva ha fornito alle mie domande.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
260
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

:)))))
siti
30 Marzo, 2015
Ultimo aggiornamento:
30 Marzo, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Bruno, sono proprio curiosa di sapere che cosa le hai domandato. Bello incontrare gli autori.

Aggiornamento: letta l'intervista, veramente gradevole e interessante.
Ogni donna è una regina...a suo modo ;D
Bella recensione...incuriosisci molto!
Ciao Brunoooo
Mi piace leggere il giudizio di una persona che su una determinata cosa non la pensa come me. Ribadisco, comunque, che questo romanzo non è proprio il mio genere... Per fortuna il mondo è vario!
Bruno Elpis
31 Marzo, 2015
Ultimo aggiornamento:
31 Marzo, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Gracy, sei stata tu apripista per questo romanzo :-)

@ Laura: ma grazie! :-)

@ Pia: regina o sultana? ;-)

@ Mia: anche a me piace molto leggere opinioni diverse, soprattutto se motivate. Talvolta il parere diverso aumenta la mia considerazione su chi lo esprime. Ciao, grazie :-)
anche per me è stata una bella sorpresa!
ho letto l'intervista a Marilù, molto interessante come sempre l confronto diretto con l'autore
6 risultati - visualizzati 1 - 6

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La donna che fugge
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ti ricordi Mattie Lantry
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.8 (3)
Ambos mundos
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Il mantello dell'invisibilità
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Se solo tu mi toccassi il cuore
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Tutti su questo treno sono sospetti
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante