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Né qui né altrove
 
Né qui né altrove 2009-03-03 19:23:53 Giuseppe Palazzolo
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
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Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Opinione inserita da Giuseppe Palazzolo    03 Marzo, 2009

Per i lettori più attenti...

La notte può essere molto diversa dal giorno, perché di notte possono accadere molte cose, non visibili alla luce del sole, fatti che ci riportano indietro, azioni che ci fanno rivivere il passato, un passato che forse non vorremmo più che ritornasse da noi. E’ proprio questo quello che accade in “Né qui né altrove – Una notte a Bari” romanzo scritto da Gianrico Carofiglio edito da Laterza, 2008. Non ci troviamo nella Bari splendente e luminosa che siamo abituati a conoscere, bensì in una Bari diversa, dove il tempo sembra essersi fermato ai tempi dell’adolescenza di tre ragazzi, ormai uomini che ritornano nel luogo dove sono racchiusi i loro pensieri da bambini. Tensione, Disagio, ma anche affetto e nostalgia sono le emozioni principali in una notte dove l’amicizia è la protagonista indiscussa. Un’amicizia che sembra essere cancellata per sempre dal passare del tempo, ma che in realtà è sempre stata conservata gelosamente e che questa notte vuole tornare alla ribalta a Bari, come un’attrice che dopo una lunga pausa riprende la sua gloriosa carriera acclamata dai fan in delirio. Contraddistinto da un lieve tratto ironico, il romanzo di Carofiglio descrive minuziosamente i luoghi di una Bari riscoperta, rispolvera le sensazioni e fa rinascere qualcosa che non è mai morto. Carofiglio mostra la crescita di tre bambini ormai diventati adulti... Ma cosa vuol dire l’essere adulti? Quando si diventa adulti? Leggendo il romanzo si capisce che non esiste un’età biologica in cui si diventa adulti, ma si capisce che per Carofiglio l’essere adulti non indica solo guidare una macchina sfrontata, ma bensì prendersi cura e amare una figlia autistica. Caratterizzato da una lettura scorrevole, alla fine del romanzo si ci ritrova con un forte senso di nostalgia, una nostalgia che ci riporta alla nostra adolescenza, la stessa nostalgia che diffonde in noi il desiderio di poter rivivere almeno per un’ultima volta i momenti più entusiasmanti della nostra giovinezza. Il romanzo di Gianrico Carofiglio, battezzato con un titolo che ci porta direttamente alla misteriosa notte di Bari, esprime forti emozioni che solo il lettore più attento può cogliere.

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