Dettagli Recensione

 
Accabadora
 
Accabadora 2016-01-05 21:28:05 Ettoremar
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Ettoremar Opinione inserita da Ettoremar    05 Gennaio, 2016
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La morte, solo la morte

Questo è un romanzo sulla morte, sulla vita, su una ragazza, Maria, "nata due volte", ("Fillus de anima. E' così che li chiamano i bambini generati due volte, dalla povertà di una donna e dalla sterilità di un'altra") e su una anziana donna, "Tzia" Bonaria Urrai, che tutti in paese sapevano essere l'accabadora, ossia colei che dà la morte, la morte dolce, ai moribondi. E non solo a loro...
Morte dolce. eutanasia, in Italia è da decenni che se ne discute, ma non è servita neanche la morte dolce "assistita" di Piergiorgio Welby (20 dicembre 2006) ad acceleare i tempi di una legge sul fine vita, che ancora non c'è.
In questo bellissimo romanzo, la Murgia affronta alcuni temi, che per lo più sono tabù, o quasi, e lo fa con un italiano perfetto, sebbene infarcito di termini della sua "lingua " madre, il dialetto sardo delle parti dove è nata lei, Cabras; a me il romanzo è piaciuto moltissimo, mi ha fatto conoscere aspetti della cultura sarda che non conoscevo affatto, mi hanno impressionato tutti i personaggi del libro, sia le protagoniste, da Maria, a Bonaria, alla maestra torinese, che i protagonisti maschi, da Nicola, ad Andrìa a Piergiorgio; mi ha fatto riflettere su quanto certe tradizioni siano importanti per mantenere in piedi certi tessuti sociali, fondati su valori che a noi sembrano sorpassati, ma il nostro progresso non ha saputo sostituire con valori altrettanto forti.
Mi è piaciuto molto che Michela Murgia non abbia preso posizione su civiltà contadina, di se "era meglio allora" o adesso, ma si è limitata a riportarci, con grande maestria, un pezzo di storia italiana, degli anni '50, e di una cultura a noi continentali del tutto "straniera".

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Memoria del vuoto di marcello Fois
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Salve Ettore.
Ho visto con una certa sorpresa che questo libro ti è piaciuto molto. Dico ciò perché io ne sono stato piuttosto deluso sia per il nesso vicenda / dibattito attuale (un po'... tanto per stare sulla notizia, scelta sicuramente redditizia commercialmente), sia per aver allungato artificiosamente un racconto, tanto da farne un breve romanzo, aggiungengo un capitolo di stampo verghiano sull'infanzia dei due personaggi giovani, e uno quasi inutile ambientato in Piemonte : due parti anche stilisticamente avulse e letterariamente brutte.
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (2)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace