Dettagli Recensione

 
Una sostanza sottile
 
Una sostanza sottile 2016-02-13 21:13:34 pirata miope
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
pirata miope Opinione inserita da pirata miope    13 Febbraio, 2016
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

EVANESCENZA

Non appena inizi a leggere il libro, fai fatica a orientarti: chi racconta cosa, a chi? Lo scrittore più che raccontare allude, come se già noi fossimo a conoscenza dei fatti e delle persone di cui si sta parlando. In effetti, andando avanti, capisci che a sbagliare eri tu, nell’aspettarti un romanzo da qualcosa che romanzo non è: escludendo i tassisti dal suo racconto, Cordelli abbonda in definizioni e precisa che il loro racconto, ovvero suo e della persona cui il racconto viene fatto, sua figlia, è una raccolta di appunti, è una serie di ricordi e infine è la sua “compiacenza” e il suo “amore”. “Una sostanza sottile” sfida il lettore dandogli il ruolo di terzo incomodo fra un padre e una figlia che colloquiano fra loro in Provenza ad Avignone. In realtà è il genitore a svelare, a ripercorre avanti ed indietro gli eventi di un’esistenza, che fa fatica a definirsi, a essere qualcosa di più di un vago assestarsi fra figure femminili evanescenti, letture e reminiscenze letterarie, malattie e degenze in ospedale, viaggi ed eros. La natura di un libro, si afferma ad un certo punto, è non intellettuale ma “cantabile” ed alla fin fine la sonorità dei periodi, il ritmo, la composizione sinfonica, l’eufonia degli aforismi è l’impronta che ti resta di quello che hai letto, il resto ti è sfuggito, un’ombra appena intravista.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Consigliato a chi ha letto...
solo a chi preferisce la vaghezza della poesia alla concretezza della prosa.
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bel commento, Augusto.
Sono un po' diffidente : per me, è no.
siti
15 Febbraio, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Quando lo stile è eccessivo: sembra una moda imperante. Nessuno ha più niente da raccontare, davvero?
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.9 (2)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Tutti su questo treno sono sospetti
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante