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Un fratello speciale
Giacomo Mazzariol ha diciannove anni e il 21 marzo del 2015 carica un corto su YouTube, un video che fino ad oggi ha avuto quasi 150.000 visualizzazioni. Quando pensiamo a internet, video e giovani, solitamente il mix ci fa pensare a niente di buono, invece questa volta il risultato è stato strepitoso.
Giacomo ha pubblicato un video intitolato “The Simple Interview” che dopo la lettura del libro ho visto e che mi è arrivato dritto al cuore. Il corto parla del suo fratellino Giovanni, un bambino speciale, con un cromosoma in più e di come le differenze e le distanze le creiamo noi con i nostri pregiudizi. Da qui l’idea di realizzarne un libro su “Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più”.
Giacomo si racconta dall’età di cinque anni fino ai giorni nostri; il tutto parte, quando i genitori gli annunciano, a lui e alle sue due sorelle, che presto avrebbero pareggiato i conti, 3 maschi a 3 femmine e che il fratellino in arrivo sarebbe stato speciale. Giacomo pensa subito a un supereroe.
Da qui parte il viaggio di Giacomo e la difficoltà, con il crescere, di farsi accettare con un fratello “speciale”. Il giovane scrittore affronta tutte quelle tappe che noi possiamo immaginare, che includono la paura di essere deriso, allontanato e che ti fa arrivare fino al punto, non di omettere ma di mentire. Racconta anche del suo difficile rapporto con un fratello con cui credeva di correre in bicicletta e che invece non potrà condividere con lui molte cose. Ma Giacomo cresce e Giovanni ha un ruolo in questo.
Mazzariol ci presenta la vera famiglia del “Mulino Bianco”, quella che non si ferma davanti alle difficoltà, che fa del sorriso la sua carta vincente e che nel diverso non vede differenze. Con il suo stile semplice e diretto, ci fa conoscere il suo mondo, che è anche quello di milioni di persone. Con delicatezza e genuinità ci racconta uno spaccato di se, non così facile da condividere con gli altri e per questo lo ringrazio di cuore.
Bravo Giacomo e soprattutto grande Giovanni, mi hai fatto sorridere con gli occhi e con il cuore.
“Giovanni che va a prendere il gelato.
-Cono o coppetta?
-Cono!
-Ma se il cono non lo mangi.
-E allora? Neanche la coppetta la mangio!”
Lo consiglio.
Buona lettura!
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