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Anteprima mondiale
 
Anteprima mondiale 2016-05-18 21:15:09 siti
Voto medio 
 
1.8
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
1.0
siti Opinione inserita da siti    18 Mag, 2016
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Non è per tutti

“ Questo non è un libro.
Oppure lo è a morsi. A strappi.
A sequenze di lacerazioni"

La nota conclusiva di questa pubblicazione intitolata “Anteprima mondiale” con doveroso sottotitolo “Il seguito di Woobinda, il romanzo di culto che ha segnato una generazione” esprime l’essenza dello scritto. Aldo Nove ritorna dopo un esordio fortunato, dopo vent’anni per dire sostanzialmente che nulla è cambiato o meglio tutto è mutato in un progressivo peggioramento. I nostri tempi vengono amplificati nelle loro brutture in uno scritto che si fregia dell’imprimatur della neonata La nave di Teseo.
L’italiano dell’era postberlusconiana pare essere la vittima designata di questa scrittura fuor di misura: può essere il dipendente da videogiochi, l’internauta convinto che la realtà sia quella fittizia dei social, l’ossessionato (telefoni, sesso, pornografia), il fobico ( evito l’elenco: tutto fa paura). Ci sono Battiato, Crozza, il punto di non ritorno della nostra Europa, l’indolenza di chi subisce e non agisce neanche per capire. Ci sono i laureati sfruttati, c’è la casta universitaria,ci sono lo sporco del sesso mercificato, degli appuntamenti al buio. C’è l’euro, ci sono i Mondiali. E ci sono gli Etruschi:” i capi dei Mondiali”. C’è il voyeurismo globale, ci sono i Teletubbies e la polemica omofoba: PO, DIPSY, LAA-LAA e il presunto gay TINKY WINKY.
Vi state chiedendo di che sto parlando? Allora ho reso l’idea, in parte, del contenuto del libro. Aggiungo solamente nell’ordine una nota sullo stile e una considerazione d’ordine personale. Il libro si nutre di racconti e scritti di Niccolò Ammaniti, Nanni Balestrini, Giuseppe Culicchia, Gilda Policastro, Raul Montanari, Carmen Pellegrino. Lo si scopre sempre attraverso la nota finale ma si intuisce prima il diverso registro stilistico. I toni di Nove sono eccessivi, paradossali, volgari, studiati a d arte per scandalizzare, scuotere e irretire, giungendo a sfiorare il comico. A me personalmente non sono piaciuti anche se lo scritto ha avuto il pregio di farmi dubitare della realtà rappresentata: eccessiva, irriverente, scandalosa. Ho più volte avuto la tentazione di non credere a ciò che c’era scritto quando poi puntualmente l’informazione si è rivelata reale e incredibile e brutta. Alcune parti mi sono rimaste fumose e inaccessibili e mi sono sorpresa della mia straordinaria ignoranza del mondo e dispiaciuta di averne avuto indirettamente l’accesso attraverso questo scritto. Preferisco non conoscere certe realtà. A chi è più smaliziato, più curioso, più defraudato di un residuo senso del bello, potrei consigliare la lettura. Gli altri si astengano. Non è per tutti.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Consigliato a chi ha letto...
Woobinda
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Commenti

20 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2
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Bruno Elpis
19 Mag, 2016
Ultimo aggiornamento:
19 Mag, 2016
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Un'utopia: un mondo dove il sensazionalismo non abbia diritto di cittadinanza.
Il mio desiderio: che la letteratura torni a essere un'arte. Anche nella pacatezza e nell'equilibrio, ma soprattutto nella proposta di valori da rifondare in un mondo che sta accelerando il percorso verso l'autodistruzione non soltanto ecologica.
Il tuo commento esprime forse le stesse idee. Sicuramente rispecchia purezza e spirito critico.
Ciao :-)
Nemmeno io riesco a leggere certe cose autodistruttive dello spirito umano. Un conto è la tristezza e la sofferenza che sono profondamente umane, un altro il cinismo come sistema di vita. Mi fa venire in mente la frase di Bellow dell' Ultima analisi: La sofisticazione m’ha messo fuori combattimento. Tutti scherzano, sorridono. Le bugie passano per canzonature. La distruzione sembra una beffa. Il caos si trasforma in farsa perché il maligno è intelligente. E sa che il delitto di chi ride viene assolto. Il sadismo è spasso. Lo sterminio è orgia. In questo modo i pagliacci sono costretti a pensare.
Woobinda ti era piaciuto?
Grazie Laura, la tua recensione non mi farà commettere l'errore di leggerlo.
Fede
Ciao Laura.
La letteratura è arte ! Se non raggiunge questo livello non la prendo in considerazione. La saggistica può essere di grande interesse, ma è un'altra cosa. Ci sono molti libri bellissimi : perché perdere tempo con 'cosette'?
Condivido il desiderio di Bruno, ma dipende da noi lettori! (Poi, ripeto, ci sono libri recentissimi che raggiungono pienamente il livello artistico).
Condivido i commenti precedenti e credo che non sia questione di conoscere o meno certe realtà, ma di esporle ai lettori in maniera letterariamente degna.
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siti
19 Mag, 2016
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Ciao Mario, grazie per il commento. Non ho letto Woobinda e non so se i toni fossero i medesimi, presumo di sì visto che il primo racconto di questo scritto richiama il primo di Woobinda. Avevo viva curiosità verso ciò che la sinossi di presentazione prospettava ma mai avrei creduto toni simili. Ho pensato, ma non ho potuto esprimerlo, vista la mancata lettura e i dovuti raffronti, necessari, che forse a vent'anni ci poteva anche stare ma ora no.
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siti
19 Mag, 2016
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Grazie Fede, anche se poi diminuiscono le possibilità di confronto.
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siti
19 Mag, 2016
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Ciao Emilio,
leggo anche per curiosità e il sito offre l'opportunità di conoscere anche ciò che è molto distante dai miei gusti letterari. Ero consapevole di non aver in mano Letteratura ma speravo in uno stimolo culturale rispetto alla realtà, non conoscendo affatto il caso letterario del passato speravo in una forma di intelligente lettura del reale...
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siti
19 Mag, 2016
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E su questo ci siamo, Cristina.
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siti
19 Mag, 2016
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Grazie Bruno,
hai inteso perfettamente.
20 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2

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