Dettagli Recensione

 
Non aspettare la notte
 
Non aspettare la notte 2016-11-30 14:47:08 Belmi
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
5.0
Belmi Opinione inserita da Belmi    30 Novembre, 2016
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Più per lettrici che per lettori

Dopo aver letto “Il rumore dei tuoi passi”, la diffidenza nei confronti di questa scrittrice era ai massimi livelli. La sapevo capace di raccontare storie tremende che più che scaldare il cuore, lo straziavano proprio. Quando mi è stato consigliato di leggere questo libro, pur scettica, non mi sono voluta tirare indietro e ho voluto dare una seconda possibilità a questa autrice.

Angelica è una ragazza di vent’anni con il corpo ed il viso completamente pieno di cicatrice (l’unica parte sana è la schiena), ma la parte più lesa di lei è all’interno di se, perché la persona che l’ha messa al mondo, sette anni prima, ha tentato di portarla con se nell’aldilà. Non ci è riuscita, ma quello che ha lasciato è una ragazza priva di amor proprio e sfiduciata verso il mondo. Chi poteva toccare quell’anima tormentata? Semplice, uno spirito libero che per ironia della sorte ha un problema di vista che lo porterà, un domani, a diventare cieco. Lui è Tommaso.

La D’Urbano scegli tematiche sempre molto forti, questa volta però mi ha toccato il cuore, coinvolgendomi e lasciandomi sperare (con lei il lieto fine non è così scontato). Angelica è un’anima fragile che piano piano si riaffaccia alla vita, non senza però ricadere più volte nel baratro. Il suo sviluppo da crisalide a farfalla non sarà così semplice e immediato.

Non è l’unica a cui verrà data un'altra possibilità, molti sono i personaggi secondari che si faranno strada all’interno della storia, che alla fine così secondari non saranno. Prima fra tutti Giulia.

“Non aspettare la notte” è un romanzo profondo, intenso e crea dipendenza. Una storia che forse vedrei meglio per un pubblico femminile. Non è un romanzo rosa, ma l’autrice ha quel modo di scrivere che sembra proprio indirizzato al gentil sesso. Le sue tematiche toccano corde molto sensibili, non lasciatevi influenzare dalla copertina, date una possibilità a questa storia, se la merita.

Non posso però non menzionare i vari errori grammaticali trovati durante la lettura e soprattutto avrei apprezzato qualche “sforbiciata” qua e la.

Vi lascio con questa frase:

“Non si può sostituire qualcosa di unico, non si può riempire un abisso che non vuole essere riempito, che sfugge, continua a spostarsi. Ci si può accontentare, ma certe cose ti mancheranno per sempre”.

Buona lettura!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.9 (2)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante