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Cose che nessuno sa
 
Cose che nessuno sa 2018-07-26 16:36:56 Unda Maris86
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Unda Maris86 Opinione inserita da Unda Maris86    26 Luglio, 2018
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MARGARITA

Ho letto "Cose che nessuno sa" conquistata da altri tre romanzi di Alessandro D'Avenia letti di recente, precisamente "Bianca come il latte, rossa come il sangue", "L'arte di essere fragili" e "Ogni storia è una storia d'amore".

Forse proprio per questo motivo, non ho riscontrato nel libro una particolare originalità: la figura del Prof. di Lettere, giovane ed appassionato, ricorda molto da vicino quella del Prof. di Filosofia presente nel romanzo d'esordio (oltre ad essere, ovviamente, una chiara trasposizione letteraria dell'autore stesso), così come le "cose che nessuno sa" sono un "distillato" di idee sulla vita e sull'amore che giunge a piena maturazione e viene riversato in abbondanza nelle ultime due opere, non romanzi in senso stretto, ma, rispettivamente, un dialogo immaginario con Giacomo Leopardi (L'arte di essere fragili) e una raccolta di storie d'amore di personaggi illustri (Ogni storia è una storia d'amore). Anche la trama, che ha per protagonisti due adolescenti posti dinanzi all'esperienza del dolore, ricorda molto, come atmosfera, la vicenda narrata in "Bianca come il latte, rossa come il sangue".

A parte questo, considerato di per sé, il libro presenta un’architettura coerente e ben gestita, in grado di far scorrere parallelamente il mitico viaggio compiuto da Telemaco alla ricerca del padre all’inizio dell’Odissea con quello della protagonista, Margherita, che, proprio dopo aver conosciuto la storia di Ulisse a scuola, si arma di coraggio e, insieme all’amico Giulio, di qualche anno più grande di lei, si lancia alla ricerca del padre, andato via di casa senza dare spiegazioni.

Sarà così che, alla fine di questo “viaggio”, tutti i personaggi della storia vedranno rafforzati i propri vincoli d’affetto, riconoscendo in essi la “perla” (in latino, per l’appunto, “margarita”) che, tra luci ed ombre, gioie e dolori, rende ogni vita affascinante, irripetibile e, per questo, degna di essere apprezzata in tutte le sue sfumature.

Un plauso all'Autore, dunque, per il merito di risvegliare, nel pubblico adulto, la sete di speranza e fiducia nell'esistenza umana e, negli adolescenti, la voglia di leggere imparando a capire, un po’ per volta, anche il libro della vita.

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