Dettagli Recensione

 
Una famiglia bellissima
 
Una famiglia bellissima 2018-08-12 21:47:32 DanySanny
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
DanySanny Opinione inserita da DanySanny    12 Agosto, 2018
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Solo per salvare una vita

"Pinzimonio per mamma. Formaggi misti e miele per papà, Culatello, prosciutto di Parma e olive all'ascolana per me."

Una famiglia di punti fermi, di infine distanze, nel labirinto edificato da una logica che sa affettare senza lasciar sanguinare, a conquistare metri di tranquillità anche sul terreno neutro della cucina. La paura rende stupidi, decanta negli anfratti del pensiero, avvelena e annebbia la mente. L'intelligenza può essere un dono sprecato, una gabbia dorata. La purezza ha la stessa consistenza della morte, d'altronde HITLER IS DEAD. I segreti si nutrono di silenzi, di accondiscendenza, si ingigantiscono d'ombra, ologrammi e narcisi, bolle d'aria, gonfiate di spazi vuoti e di ignoranza. A volte basta una parola, Max.

Massimiliano Oderico ha tredici anni, "le pupille rivolte in alto, a inseguire pensieri troppo complicati, troppo dolorosi per la sua età", respira il vapore gelido di una quotidianità costruita tra i lacci del superfluo e la nenia ingannevole di un acume inutile. Inutile, perché la vita è più complicata, insidiosa, l'animo umano un grumo d'ombra, l'ingenuità un punto di luce. Uscire dalla gabbia ha un prezzo, un mito crollato, un'amputazione. Perdere un braccio per salvare la vita, la scelta migliore, ma la mente collassa, si incarta, spera di ricucire le distanze, fallisce.

Un libro scritto con intelligenza, registri e stili che si rispondono, peculiarmente disomogenei fra loro, calibrati ai personaggi, dissonanti e assurdi, come l'impero di cristallo che si consuma in un pulviscolo di cenere. Una famiglia bellissima è la storia di una difficile riscoperta, di una fragilità che condanna alla contraddizione, la leggerezza di un prato sotto la lente di una serra disinfettata e lucida. È la storia di una maturazione che procede a colpi di ascia, conficcati nella carne, soldatini di latta nauseati di apparenza.

Forse tutti siamo stati qui, di fronte al Minotauro, nel cuore del labirinto. Tra uccidere e morire, si può scegliere di vita. Forse.
Ma chi salvare: la madre o il bambino?

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La donna che fugge
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ti ricordi Mattie Lantry
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.8 (3)
Ambos mundos
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Il mantello dell'invisibilità
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Chi dice e chi tace
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Se solo tu mi toccassi il cuore
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene