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Una diagonale perfetta
 
Una diagonale perfetta 2018-08-14 09:16:39 annamariabalzano43
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annamariabalzano43 Opinione inserita da annamariabalzano43    14 Agosto, 2018
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Quando ripercorrere gli eventi del passato può aiu

Eleonora e Marco, una coppia in crisi, un amore che non vuole estinguersi nonostante le incomprensioni, le piccole e grandi umiliazioni e le prevaricazioni. Una crisi e una separazione che offrono lo spunto e l’occasione di indugiare nei ricordi e nei rimpianti. Attraverso la memoria di Eleonora e di Marco ripercorriamo le tappe più importanti della vita di entrambi i protagonisti. Superando inibizioni profondamente radicate, nel momento della dolorosa decisione di abbandonare il marito, Eleonora riesce a rievocare momenti della sua infanzia che l’hanno resa infelice per molto tempo, il difficile rapporto con le amiche Giovanna e Irma, i tradimenti, le delusioni, le maldicenze.
Rivivere il passato significa demistificarne l’influsso negativo, svelare misteri nascosti in seno ai quali si sono annidati incomprensioni e rancori. E affrontare apertamente il dramma più sconvolgente della sua adolescenza, l’attentato a quel padre tanto amato e ammirato che con profondo dolore e indignazione aveva sentito definire “boia”, per la sua professione di giudice, da sciocche e gelose compagne, affrontare questo dramma ora, per l’Eleonora adulta, significa accettare una realtà difficile e dolorosa che può svelarle il mistero della scomparsa della sua più cara amica Sara.
Se ripercorrere a ritroso la propria vita è per Eleonora d’aiuto per ritrovare infine se stessa e mettere pace nel suo animo, per Marco rivedere criticamente il tempo trascorso con una moglie troppo spesso scontenta e frustrata, significa identificare i punti di debolezza di un matrimonio troppo condizionato dall’influenza dei membri di una famiglia assai invadente. È dunque qui il punto centrale del romanzo: solo la consapevolezza può essere d’aiuto nel superamento di crisi profonde, quando l’amore perdura, nonostante tutto. Molto attento è l’esame dei sentimenti infantili e adolescenziali, del rapporto spesso problematico con i genitori che si stenta a riconoscere come educatori, della relazione difficile con gli amici, e della difficoltà a inserirsi in gruppi già formati e consolidati. Tutto ciò Antonella Di Martino descrive con sensibilità e professionalità, in questo romanzo di piacevole lettura che fa riflettere e commuovere!

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