Dettagli Recensione

 
Ruggine
 
Ruggine 2018-12-27 18:35:46 Chiara77
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Chiara77 Opinione inserita da Chiara77    27 Dicembre, 2018
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Deboli e prevaricatori

“Li aveva sempre di fronte, quei piccioni, sul tetto che copriva la casa del Meloni in canottiera e della dirimpettaia senza età. Anche fra quegli uccelli i prevaricatori godevano di rispetto e raramente erano messi in fuga, mentre i deboli venivano aggrediti senza che nessuno dei compagni venisse in soccorso.”

Gina è la protagonista del breve romanzo di Anna Luisa Pignatelli, “Ruggine”. É una donna anziana e sola, l'unico essere a cui è legata è il suo amato gatto Ferro, grazie al quale ha avuto il suo soprannome di Ruggine. Vive in un piccolo, bellissimo ma oltremodo opprimente paesino che si staglia nella campagna toscana.
La lettura di questo romanzo non può lasciare indifferenti: fa parte di quella categoria di testi che ti fa male, perché racconta una storia estremamente triste, incresciosa, soffocante. Per certi versi mi ha ricordato “Orfani bianchi” di Manzini, poiché narra una vicenda di solitudine, abbandono, sopraffazione e prevaricazione che lascia una sensazione di tristezza e scoraggiamento. Nonostante tutto, possiamo però leggervi anche di un'incredibile forza di alcuni esseri umani, che mostrano risorse impensabili nelle situazioni più difficili e pagine che si aprono ad uno straordinario lirismo.
Gina è un'anziana sola e afflitta da molti dolori, di diversa natura, vive grazie alla magra pensione che le ha lasciato il marito ormai morto. Abita in due stanzette in un paesino popolato prevalentemente da anziani e persone meschine e cattive, che vorrebbero vederla morta per impossessarsi della casa. La donna viene considerata una specie di strega a causa di una situazione che lei ha vissuto in realtà come vittima, ma della quale viene invece considerata responsabile. La vecchietta non ha tuttavia perso la speranza e continua a lottare finché è possibile, fino all'ultimo, andando alla vana ricerca di solidarietà e umanità, e ricevendo in cambio invece continue forme di violenza e vessazioni. Gina è una vittima perché è sola, perché è anziana, ma soprattutto perché le sono stati gli strumenti per potersi difendere: istruzione e cultura. Ha una mente vivace, un'intelligenza acuta e la capacità di non arrendersi mai, ma le manca la possibilità di difendersi giocando con le stesse carte di chi la vuole prevaricare. Non sa come muoversi in un mondo che sembra completamente ostile e cattivo e di cui conosce solo le regole della prepotenza, così, semplicemente, subisce ogni cosa senza potersi opporre a niente. Comprende però che un'esistenza diversa sarebbe stata possibile ma le è stata negata: forse è un motivo di dolore ancora maggiore.
Un'ultima osservazione sullo stile dell'autrice: una prosa semplice che si innalza improvvisamente in picchi lirici e altrettanto velocemente assume espressioni regionali toscane: si tratta di uno stile che sa catturare il lettore e tenerlo incollato alle pagine fino all'amara conclusione della narrazione.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.9 (2)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Tutti su questo treno sono sospetti
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante