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Forrest Gump
 
Forrest Gump 2010-12-30 23:33:13 barbara78E
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara78E Opinione inserita da barbara78E    31 Dicembre, 2010
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ottimo libro da cui è stato tratto un altrettanto

Devo dire innanzitutto che il film è COMPLETAMENTE diverso dal libro. Non solo per gli episodi, ma nelle caratterizzazioni dei personaggi stessi. Inoltre nel film prevale un senso di purezza e innocenza che circonda il protagonista, Forrest Gump. Nel libro invece si nota una sottile ironia e la consapevolezza di avere un quoziente d’intelligenza piuttosto basso. Se nel film il tema ricorrente è “stupido è chi lo stupido fa”, nel libro dice di sé stesso:” Non sono stupido, solo idiota.”

Ho iniziato questo commento facendo il paragone col bellissimo (almeno per me) film, in quanto presumo che quasi tutti lo conoscano. Molto probabilmente però, non si può dire la stessa cosa del libro. Come dicevo, è la consapevolezza di “essere un idiota” che rende il protagonista aperto e schietto come solo un bambino può essere. E proprio con questa sincerità Forrest, dagli anni Cinquanta agli Ottanta, diventa asso del football, un eroe della guerra in Vietnam, un campione di ping pong, di lotta, un musicista... Sempre cade, ma sempre si rialza, facendosi “trasportare dalla corrente”. Divertente la scena con Raquel Welch nuda, Forrest vestito da mostro della palude e l’orango maschio Sue che cercano un negozio di vestiti per l’attrice in costume adamitico, in piena Rodeo Drive...
Per quanto riguarda gli altri personaggi, non hanno lo spessore di quelli del film. La madre ad esempio, è piuttosto incline al pianto e seguita a torcersi le mani, ben diversa dalla battagliera donna del film. In questo modo viene esaltata la personalità del protagonista, il quale avrebbe anche le idee chiare, ma non riesce ad esprimerle e quando cerca di “...parlare o scrivere viene sempre fuori un gran casino...”.

E’ una lettura piacevole, che sa fare compagnia e che dimostra come la filosofia dell’ “afferrare le occasioni” possa portare a grandi cambiamenti, ma anche a dolorose cadute. L’importante è non arrendersi mai.

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