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Gli effetti secondari dei sogni
 
Gli effetti secondari dei sogni 2011-07-04 06:21:35 Manem
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Manem Opinione inserita da Manem    04 Luglio, 2011
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Ma cosa centra il titolo con la storia???????

Ho letto questo perché attratto dal titolo, che certamente ha un certo impatto, senza dare però alcuna importanza alla trama in copertina. Grande sbaglio!!!!
La trama col titolo non ha nulla a che fare!
Devo ammettere che certamente non è il mio genere. E' per teenager! Sembra un tema scritto da una ragazzina. Tra l'altro odio lo stile: non sopporto un libro scritto per lo più al presente semplice e talvolta anche al passato prossimo e imperfetto!!!!!!
Il contenuto può anche essere interessante: il rapporto delicatissimo tra genitori e figli, l'amicizia, l'adolescienza, le sue crisi e le sue paranoie fino ad arrivare al problema degli homeless. Tutto però è raccontato in modo così lento, noioso con uno stile molto elementare e banale. In 240 pagine succede poco o niente.
Non è certamente il mio genere. Non escludo che possa piacere "un casino" ai ragazzini. De gustibus non si discute ma mi sto ancora chiedendo, allora, cosa centri quel bel titolo su questo genere di libro!!!!!!!

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Commenti

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15 Agosto, 2011
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Credo che non sia da abbattere completamente, questo libro! E' più che evidente che lo stile così semplice e superficiale lascino il lettore un po' deluso e amareggiato dalle aspettative del titolo (che tra l'altro ritengo anch'io inopportuno per la storia), ritengo però, che la storia sia molto attuale. I temi affrontati sono imponenti e forse troppo sottovalutati dallo stile che l'autrice ha utilizzato, anche su questo ci si aspettava sicuramente di più. Tre storie diverse ma parallele, che per una decisione del destino, o chissà delle circostanze, si incontrano in un punto purtroppo sul filo del rasoio. Tra l'altro uno gli incontri dei due personaggi con Lou avvengono in una scuola e in una stazione. De Vigan dà da riflettere più che da leggere!
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