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Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop
 
Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop 2012-08-30 19:37:26 ombraluce
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ombraluce Opinione inserita da ombraluce    30 Agosto, 2012
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Il segreto è nella salsa...

Non leggere questo libro significa privarsi di un grande piacere. Non conoscere la Signora Threadgoode (Ninny) significa non ascoltare le sue indimenticabili storie su quanto succedeva a Whistle Stop negli anni della Grande Depressione, non partecipare alle vicende di Ruth e Idgie, la coppia di amiche che gestiva il Caffè e, soprattutto, non entrare in quell'America difficile ma ancora solidale, di viaggi in treno e di premi in cibo offerti ai vagabondi per i loro lavori, che le multinazionali e la modernità hanno fatto purtroppo scomparire. E non entrare in quest'atmosfera nostalgica, ma sempre fondamentalmente positiva e ottimista, può voler dire non scuotersi di dosso apatia e inerzia che, in modo subdolo, possono attaccare chiunque, ma, in questo caso, hanno colpito la Signora Evelyn Couch, casalinga quasi cinquantenne che si deve recare ogni domenica alla casa di riposo Rose Terrace per incontrare la noiosa e scontrosissima suocera. Ed ecco la singolare genialità della Flagg: questa scrittrice, con la grazia di un'incantatrice d'api, riesce a far emergere una speranza, una possibilità, proprio da un contesto che appare assolutamente privo di attrattiva in questo senso. E invece... Da una fuga nel salottino dei visitatori sul retro, per Evelyn arriva la salvezza... nelle sembianze della vecchia Signora Threadgoode che le dice :" Mi chieda in che anno qualcuno si è sposato, con chi e che cosa indossava la madre della sposa e nove volte su dieci saprò dirglielo, ma, accidenti a me, proprio non saprei dirle quand'è che sono diventata così vecchia!... " Da qui partirà l'indimenticabile racconto che cambierà la vita di Evelyn (e quella di suo marito...) e, senza esagerare, un po' anche quella di chi seguirà le vicende. Non voglio anticipare nulla per non togliere la sorpresa; dirò solo che, qui, argomenti "toccanti" come omosessualità o eutanasia sono trattati in modo talmente aggraziato e delicato che vien da chiedersi come possano invece a volte costituire motivo di interminabili diattribe e polemiche sterili.

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A tutti, specialmente a chi non conosce Fannie Flagg
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Commenti

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Bellissimo titolo Marina!!!!
;))
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