Dettagli Recensione

 
American Gods
 
American Gods 2012-11-14 17:43:46 Sordelli
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Sordelli Opinione inserita da Sordelli    14 Novembre, 2012
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'America non è terra per gli dèi

Shadow non ha avuto vita facile: da giovane, prima di svilupparsi, era vitima dei bulli della scuola; poi, la madre lo lasciò che lui era solo un sedicenne. Solo dopo aver sposato Laura la sua vita sembrava aver preso una giusta piega; fino al giorno della rapina. 3 anni di carcere, di interminabile e faticosissima prigionia. Nulla lo teneva a galla come il pensiero di riabracciare la moglie; ma ora che Laura è morta e lui in libertà...cosa se ne deve fare Shadow?
Sarà l'enigmatico signor Wednesday, incontrato per caso (ma sarà davvero così?) a dare uno scopo alla sua vita resa ormai vuota dalla perdita dell'unica persona in grado di donargli gioia che, tra l'altro, si fotteva pure il suo migliore amico. Shadow inizierà così a lavorare per Wednesday il cui vero nome è in realtà quello di una divinità: propio così, Shadow si troverà a lavorare per gli dèi; per quelli dalla parte del giusto o no? Ma poi cosa è giusto? Il nostro protagonista vivrà un viaggio pazzesco, alla ricerca della giustizia ma soprattutto della verità su sè stesso e su tutto ciò che gli accade. Pagina dopo pagina la vicenda prenderà un'inaspettata piega e Shadow si troverà più a doversi guardare le sue di spalle, che quelle degli dèi da cui è stato ingaggiato.
La guerra è vicina....chi ne uscirà vincitore?

Dunque...prima di scrivere questa recensione, ho dovuto meditare non poco; il romanzo è a dir poco sorprendente, originale e...ricco. Sì, ricco di dettagli, di fantasia, di descrizioni e dialoghi ai limiti dell'assurdo, tanto da risultare qualche volta grotteschi.
In generale, devo proprio dire di aver amato ogni singola maledettissima pagina di questo romanzo. In più:

- ho amato Shadow, (tra l'altro immaginarmelo come il cantante dei Nightwish, non ha aiutato a non innamorarmene), la sua intelligenza e arguzia, la sua bontà d'animo e il suo amore sincero per Laura. Mi è piaciuto molto il suo personaggio, pregi, difetti, fortune e sfighe compresi;

- ho amato quell'imbroglione, nonché pazzo scatenato, di Wednesday, benché abbia trovato la sua figura piuttosto spregevole. Tuttavia il suo senso dell'umorismo ai limiti del cinismo mi hanno davvero fatto fare grasse risate;

- ho adorato tutte le divinità descritte, dalle più conosciute (Horus, Bastet, Thot, Odino, ecc ecc) alle sconosciute; naturalmente, tutte dalla parte degli dèi dimenticati. Le divinità nuove, teoricamente inventate (anche se, parlare di invenzione in un simile romanzo...è davvero difficile e le mie parole risultano essere più esilaranti di tutto l'intreccio messo su da Gaiman ;) ) le ho piuttosto detestate.

Potrei scrivere ancora per molto, ma in verità non riuscirei mai a descrivere pienamente la bellezza di questo romanzo e la ricchezza di dettagli e descrizioni; indubbiamente è una storia mooolto particolare e nettamente....mooolto ben scritta!

Per concludere, vorrei citare una minuscola parte introduttiva (per così dire) che Gaiman stesso pone all'inizio del suo romanzo, intitolandola "Avvertenza per i viaggiatori":

"Non è una guida, questo libro, ma un'opera di narrativa, e sebbene nella narrazione emerga una geografia degli Stati Uniti che non è completamente inventata -molti luoghi esistono e vi sono sentieri che possono essere percorsi o tracciati- mi sono preso qualche libertà, meno di quelle che si potrebbe pensare, però me le sono prese.
Non ho chiesto a nessuno autorizzazioni a inserire attrazioni turistiche che esistono davvero: è probabile che i proprietari di Rock City, della House on the Rock e i cacciatori che possiedono il motel al centro dell'America si stupiscano di vederli qui.
Di altri luoghi, invece, ho cambiato l'ubicazione: la città di Lakeside, per esempio, e la fattoria con il frassino a un'ora da Blacksburg. Chi vuole potrà provare a cercarle, e magari le troverà.
Va da sé che tutte le persone, vive o morte, nominate nel libro, sono frutto della mia immaginazione, oppure usate in modo immaginario. Soltanto gli dèi sono reali."

Non penso ci sia altro da aggiungere, qui Gaiman rende benissimo l'idea di questo favoloso romanzo...in particolare con la frase finale.
Concludo dicendo che ho apprezzato lo stile di Gaiman (che ormai rientra nella mia personale top five degli autori) e la storia raccontata: quest'uomo è un pozzo inesauribile di idee; balzane, magari, ma sorprendentemente...come dire? Fantasiose!
Inoltre, non si commetta l'errore di considerare questo romanzo come una semplice storiella (che poi, dati i tantissimi dettagli, non è nemmeno poi così semplice), poichè lancia dei messaggi importantissimi e molto belli. Vi auguro di riuscire a coglierli.
Altrimenti, vi godrete comunque un'ottima storia!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
150
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bella recensione e bel titolo.
In risposta ad un precedente commento
Sordelli
15 Novembre, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Nel romanzo viene detta spesso quella frase...e mi é rimasta impressa ^^
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra