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L'imprevedibile viaggio di Harold Fry
 
L'imprevedibile viaggio di Harold Fry 2013-02-21 13:50:16 Pelizzari
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    21 Febbraio, 2013
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Scarpe da vela

E' inevitabile già dal primo capitolo di questo romanzo, pensare a Forrest Gump. Ed immaginare questo vecchietto che affronta un viaggio, in teoria senza senso, per dare un senso a tante cose della propria vita. Molto, tremendamente umane queste pagine. Harold esce di casa per spedire una lettera a una ex collega che sta per morire. Di buca in buca non la spedisce mai e, quasi senza rendersene conto, inizia questo viaggio, un piede dopo l'altro, verso il Nord dell'Inghilterra per andare a trovarla. Ed il nastro di strada che gli si srotola davanti gli permette, attraverso i contatti umani con le persone che incontra, di far luce anche dentro se stesso. Libro un pò noioso nella lettura, perchè lento lento lento, ma dà scintille di calore umano.

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Consigliato a chi ha letto...
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Commenti

7 risultati - visualizzati 1 - 7
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Sembra proprio un romanzo carino, molto British.
Marika, sei il mio mito. In poche righe, sette-otto, massimo dieci, comunichi quello che un libro ti regala o ti nega. Sei un lampo, nel commentare. Chiamasi altrimenti dono della sintesi. E sintonia con chi ti legge.

Bruno
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Pelizzari
22 Febbraio, 2013
Ultimo aggiornamento:
22 Febbraio, 2013
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Grazie mille, è un bellissimo complimento. Ti ringrazio tanto. Pensa che però nella vita normale io non ho assolutamente il dono della sintesi !!!!!!!!
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Bruno Elpis
22 Febbraio, 2013
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La scrittura (come la lettura) in fondo serve anche a questo. A compensare, a crearci un'altra identità. A realizzare un desiderio. A vivere un'altra vita. O a vivere la nostra vita e ad essere noi stessi. E a mille altre cose (mi fermo qui!). Che ne pensi? :)

Bruno
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C.U.B.
22 Febbraio, 2013
Ultimo aggiornamento:
22 Febbraio, 2013
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Io mi intrometto con irruenza e dico che hai scritto un miracolo, Bruno.
Ed ora filo via dal vostro dialogar che e' dolce in questo mare piu' veloce di un razzo :-)
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Bruno Elpis
23 Febbraio, 2013
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CUB, ancora con la rima! Ma tu scrivi poesie?
E poi, carissima, i tuoi interventi sono sempre i benvenuti. :)
Lo sto leggendo proprio in questi giorni e quando scrivi:Libro un pò noioso nella lettura, perchè lento lento lento, ma dà scintille di calore umano." hai azzeccato in pieno"!
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