Dettagli Recensione

 
Donne
 
Donne 2013-07-19 15:17:46 ChiaraC
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
ChiaraC Opinione inserita da ChiaraC    19 Luglio, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Donne: Tutte troie?

Donne: Tutte pazze, tutte troie, tutte isteriche!
E’ questo ciò che Bukowski vuole dirci con il suo libro?

Il romanzo non è altro che una serie di resoconti di tutte le storie “d’amore” del protagonista, viste in chiave apertamente maschilista e pessimista, in cui si susseguono ( e si accavallano) una serie di amanti che si rubano la scena tra loro, ma nessuna di esse è descritta come un personaggio vero e proprio. Infatti, nonostante siano tutte a modo loro delle protagoniste, sono più descritte come donne di passaggio, semplici macchine sessuali nelle quali vengono sottolineate solo le performance sessuali e le loro pazzie.
C’è DeeDee, giovane in carriera che piange la “rottura” col protagonista, e lo implora di non lasciarla “-non lasciarmi, guarda che belle gambe!-“.
Poi c’è Lydia, lo stereotipo di donna isterica per eccellenza, la cui pazzia fa quasi paura, e che Henry affronta sempre più o meno passivamente.
Poi ce ne sono altre nel mezzo, ma sono così poco importanti che lo scrittore non si sforza di rendercele interessanti.
Il libro lo si sfoglia e le pagine pullulano di donne pronte a bere e ad aprire le gambe, a piangere aggrappate all’ uomo che vuole lasciarle, e a perdere tempo in filosofie new age; e tra queste Henry Chinaski (il leggendario alter ego di Bukowski) è l’ impiegato alle poste -aspirante poeta- , che, cinicamente, se le fa tutte.
Proprio tutte.
Anche ricche, giovani, e belle: Nessuna di loro sembra essere immune al suo fascino.
Un fascino che poi stento ancora a capire in cosa consista!
Se lo si analizza bene ,infatti, Chinaski è un perdigiorno ubriacone e insoddisfatto della sua vita, un misogino che niente ha di meglio da offrire a una donna se non del whiskey scadente con cui farla ubriacare.
Eppure riesce sempre a rimediare almeno una sveltina: lui (ossia Bukowski, in quanto credo che il romanzo sia apertamente autobiografico), l’uomo più misogino sulla faccia della terra, attira.
Nonostante le tratti male e le usi come oggetti, attira. Le compra con un po’ di alcool e qualche promessa. Saranno mica sul serio tutte impazzite le donne?

Scusatemi, ma devo confessarvi che Bukowski non mi è mai andato molto a genio. In realtà, questo è uno dei pochi suoi romanzi che ho apprezzato.
Ma solo perché alla fine arriva Sara.
Sara è la brava ragazza per eccellenza, fissata con filosofie e guru new age. Chinaski (Bukowski) la conosce le dedica le ultime pagine del libro. “Sara era una brava ragazza, in fondo” dice. E resta con lei.
Quindi capisci che Chinaski non è uno stronzo, non considera tutte le donne come delle pazze. Certo, di Sara non si innamora, però capisce che esiste quell’unica eccezione tra tutte le donne nel quale valga la pena investire un po’ di serietà.
Il romanzo si chiude lasciando intuire che Chinaski abbia trovato una sua stabilità, e che quell’uomo tanto sregolato abbia messo la testa a posto. Un cliché che ha sempre un suo fascino.
Forse tutte le altre andavano a letto con lui perché desideravano essere l’eccezione, essere Sara. E magari si lasciavano trattare male da qualsiasi uomo (perché anche di Chinaski ce ne sono troppi) nella speranza di farlo innamorare di loro.
Se così fosse, allora le donne sarebbero davvero tutte pazze.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Storie di Ordinaria follia (Bukowski), ma anche, per confronto, qualche storia d'amore più "tradizionale"
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

5 risultati - visualizzati 1 - 5
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ottimo commento !
Io ho letto solo FACTOTUM, non mi piace il genere eppure la penna di Bukowski ha il suo fascino.
Dovrei avere pure PANINO AL PROSCIUTTO in casa, prima o poi verra' il suo turno.
In risposta ad un precedente commento
Cristina72
22 Luglio, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Diciamo la verità: Bukowski in sé fa anche un po' schifo. Secondo me è un talento sprecato.
In risposta ad un precedente commento
ChiaraC
24 Luglio, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Cristina, a mio parere Bukowski ha avuto fortuna perché era molto "anti-intellettuale". Considera che ha iniziato a scrivere all'incirca negli anni 60-70, è normale che ai tempi facesse scalpore un uomo simile. Erano decenni molto perbenisti ed ipocriti quelli.
Io non sopporto invece i ragazzini di adesso che rispolverano le sue frasi e i suoi libri. A che pro poi? non sono più libri innovativi, i tempi in cui viviamo sono fin troppo volgari già di loro..
In risposta ad un precedente commento
Cristina72
24 Luglio, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Di Bukowski ho letto "Storie di ordinaria follia" e mi è sembrato potentemente osceno anche per i parametri moderni. Il talento si avverte, ma non credo sia da perbenisti affermare che provoca anche un certo disgusto.
In risposta ad un precedente commento
ChiaraC
08 Agosto, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Ho letto anche io "Storie di ordinaria follia", per me si salva solo "La storia di Cass" (la prima) le altre se conosci Bukowski le consideri scontate...
Purtroppo credo sia un autore che o ami o odi, e nel nostro caso credo che nessuna delle due lo sopporti a quanto vedo :)
5 risultati - visualizzati 1 - 5

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra
Lezioni di chimica