Dettagli Recensione

 
Guida rapida agli addii
 
Guida rapida agli addii 2013-11-21 12:21:11 SARY
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
SARY Opinione inserita da SARY    21 Novembre, 2013
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Oltre il dolore

Aaron e Dorothy formano una coppia anomala, apparentemente anaffettiva ma in realtà unita. In un attimo, senza preavvisi né segni premonitori, il lutto colpisce svuotando la vita di Aaron . La causa della tragedia è un maledetto albero pericolosamente attaccato alla casa, natura innocente, natura devastante.
Cosa sarebbe successo se Aaron avesse abbracciato la moglie invece di discutere per futili motivi creando distanza tra i loro corpi? Se, se, se… I fatti dimostrano che Dorothy è morta schiacciata da una pianta. Aaron resta, Aaron vive, cosa può fare?
Eppure lui Dorothy la vede e la sente ancora, decide lei le modalità. Potrebbero essere allucinazioni? Secondo Aaron no, perché Dorothy riferisce cose che lui neanche conosce. Per me è davvero consolante pensare a discrete presenze accanto a noi.
Le basi per un buon libro ci sono, come il dolore, la separazione, l’elaborazione del lutto, la rinascita. Ma allora cosa non mi ha convinto? Il modo in cui sono state sviluppate le tematiche. Il contenuto è fedele al titolo, sembra davvero una guida fredda, distaccata e concisa. Dovrebbe essere una storia traboccante di sentimenti, pensieri, reazioni. Invece è asettica, pagine disinfettate da qualsiasi emozione ed il lettore non può che rimanere perplesso di fronte a un protagonista amorfo, peraltro voce narrante ed unico punto di vista. I luoghi e i personaggi non sono minimamente descritti, è tutto vago e non si riesce ad affezionarsi a niente e a nessuno. Lo stile è sicuramente meritevole, Anne Tyler scrive bene, si legge velocemente e con facilità, ma questo non basta, il lettore giunto alla fine resta insoddisfatto.
Nella copertina si legge che la scrittrice utilizza un tono leggero e divertito. Ho letto forse un libro diverso? Non un rigo divertente, non due parole simpatiche, in un contesto del genere sarebbero fuori luogo. Il tono leggero sì, lo riconosco, e avrei preferito diversamente.

“Forse era solo un viaggio molto lungo e per questo Dorothy aveva impiegato tutti quei mesi per tornare. O forse prima aveva cercato di fare a meno di me, così come io avevo cercato di fare a meno di lei. Ma a un certo punto aveva accettato che semplicemente avevamo troppa nostalgia l’uno dell’altra. Si era arresa ed era tornata. Era quello che mi piaceva credere.”

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
260
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ho letto un altro romanzo della Tyler e ho avuto la tua stessa sensazione:freddezza totale.
Non sprigiona un minimo di sentimento.Infatti da quella lettura l'ho definitivamente depennata.
bocciatura ben motivata, Sary!
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
3.9 (2)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.1 (2)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (3)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
3.7 (3)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il grande Bob
Orbital
Il tagliapietre
Long Island
Corteo
Kairos
Chimere
La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Non dico addio
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte