Dettagli Recensione

 
Il maledetto United
 
Il maledetto United 2014-07-21 19:31:44 Fonta
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Fonta Opinione inserita da Fonta    21 Luglio, 2014
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Ambizione ed odio...maledetto

Brian Clough era un grande giocatore, una promessa del calcio britannico.

Brian Clough e la sua carriera vengono fermati per un brutto infortunio, una scorrettezza che costa cara.

Brian Clough è un duro, aveva ambizioni, ha talento nel calcio ed una personalità ammaliatrice.

Brian Clough voleva scrivere una pagina importante della storia del calcio inglese, così assieme al suo fidato amico Peter Taylor (talent scout dall'intuito geniale) iniziano la scalata che li porterà, con il mitico Derby County dalla seconda serie (serie C), alla vittoria del titolo nazionale.

A farne le spese sarà l'odiato Leeds United, di mister Don Reavy. Squadra che vinceva tutto ma, senza la sportività che Clough vorrebbe vedere sui campi da gioco.

E se il fenomeno mediatico di Brian Clough avesse un eco indescrivibile? Se il suo "sparare a zero" su tutto e tutti lo portasse più in alto dei risultati sul campo?
..e se lo portasse ad allenare l'odiato, maledetto Leeds United?

Un libro che parla di calcio, ma non solo.
Parla di sentimenti, di ambizioni, di rapporti e di valori.

Lo scrittore, Deavid Peace lo fa viaggiare su due binari temporali differenti, uno che ripercorre la carriera di Brian Cloug, prima come giocatore poi come allenatore, raccontata in terza persona, una conostoria di avvenimenti e momenti che ne decretarono il successo, intervallata ad un filone parallelo, narrato in prima persona dei suoi "maledetti" quarantun giorni al Leeds United, che lo portano nel baratro dello sport e della sua vita.. Un accorgimento letterario semplice ma, di grande impatto per il lettore, due persone, die tempi, una storia.

Un bellissimo libro che fa immergere il lettore nei profumi dei campi di calcio, nelle viscere della sua passione, nel fumo delle sigarette delle panchine, nel fango dei campi di periferia e sull'erba perfetta dei grandi stadi. Un libro che fa riflettere sui valori dello sport e sull'importanza dei media in questo mondo.

Un libro che racconta la storia di una persona ambiziosa, che però, con una sottile ironia, finisce prima che essa raggiunga il successo massimo (Brian Cloug dopo il Leeds passò al Nottingam Forrest, dove vinse tutto!) ma, con la fine messa nel punto di "massima caduta", dà a chiunque la speranza di risalire e vincere tutto come Brian Clough.

Perchè, lo sport è maestro di vita.
Perchè, Brian Clough quella pagina di calcio la scrisse.

Buona lettura

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
3.9 (2)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.1 (2)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (3)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
3.7 (3)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il grande Bob
Orbital
Il tagliapietre
Long Island
Corteo
Kairos
Chimere
La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Non dico addio
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte