Dettagli Recensione

 
E l'asina vide l'angelo
 
E l'asina vide l'angelo 2014-07-22 15:03:33 Donnie*Darko
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Donnie*Darko Opinione inserita da Donnie*Darko    22 Luglio, 2014
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Pugno nello stomaco

Molti conosceranno Nick Cave. Per chi non lo sapesse, in soldoni, è un musicista "maledetto", elemento di spicco della scena rock australiana ed ex frontman dei Bad Seeds.
Il poliedrico artista si è cimentato anche nella scrittura e durante un periodo nero, in cui alcol ed eroina hanno regolarmente depresso la sua anima, ha prodotto questo romanzo; folgorante debutto di rara ferocia, un'apocalisse terrena intrisa di malvagità disturbante, in cui all'amore e al bello (intesi nell'accezione più comune dei termini) sono concessi ruoli marginali, da effimera comparsa.
Un romanzo per stomaci forti in cui si staglia l'epopea dello sfortunato e deforme Euchrid Eucrow, nato da genitori dissennati, quindi allevato come una bestia nel più totale disprezzo tra umiliazioni di ogni genere. Segnato fin dalla nascita (sopravvissuto al gemello, come Elvis Presley, indiscutibile punto di riferimento dell'autore), sordo e laido, viene maltratto dai suoi concittadini che lo eleggono a vittima sacrificale su cui scaricare ogni frustrazione.
Siamo negli anni '40 nel profondo sud statunitense, la popolazione è devota al padre fondatore di quella comunità sorta nell'opulenza derivata dal commercio della canna da zucchero, poi disciplinata secondo metodi perversi. Parabole bibliche e dogmi reinterpretati secondo convenienza personale scandiscono i ritmi di esistenze segnate dal dolore, le leggi divine a cui tutti devono sottostare sono subdoli espedienti affinchè la cattiveria umana possa imperversare incontrastata
In questo scenario Eucrid rincorre la grazia secondo malsane coordinate, dapprima spiando l'avvenente prostituta Cosey Mo e poi prendendosi cura della figlia di lei, Beth, mentre la madre è straziante vittima dell'ignoranza. La piccola viene eletta a nuovo Messia, il suo arrivo coincide con la fine di un diluvio torrenziale durato un'eternità ed il paese comincia a venerarla. Eucrid ne diventa custode, la ospita nel suo regno aberrante fatto di rottami e lamiere, zeppo di topi e protetto da animali mutilati d'ogni specie.
I figli del "male" vengono divinizzati, l' idolatria scalza ogni dettame, lo sberleffo è servito: l'ipocrisia, il perbenismo, la rettitudine di facciata vengono seppellite sotto l'urgenza di ingraziarsi altro. Ma le barbarie non tarderanno a ritornare a galla, assoggettate alla fonte del sangue.
La prosa di Cave è ridondante, opulenta, eppure mai respingente, punteggiata da ossessivi riferimenti biblici e da un profondo e ammonitore senso del peccato derivato da un mondo distorto, vomitato direttamente dai deliri personali del novello scrittore.
"E l'asina vide l'angelo" è uno romanzo estremo ma mai gratuito, è la demolizione del perbenismo più bieco, quello che lontano da sguardi indiscreti vive di atteggiamenti ancora più immorali e deprecabili di quelli condannati.
Lo sguardo sulla turpitudine insita nel cosiddetto vivere civile non è totalmente pessimista, c'è anche una ricerca dell'amore che, pur distorto, si solleva dai disturbanti effluvi di questo inferno popolare.
Lettura tosta ma consigliata.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
260
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

16 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Alessandro ti leggo sempre con curiosità e piacere; commenti davvero bene i libri che leggi, ma i generi letterari che prediligi non rientrano proprio nei miei orizzonti ( come, probabilmente succede al contrario, per quello che leggo di solito io....); tuttavia mi piace molto questo scambio di informazioni che arricchisce senza annoiare... Ciao!
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
22 Luglio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Francesca, sei sempre molto gentile e ti ringrazio. Lo stesso pensiero lo rivolgo a te, è vero, abbiamo passioni letterarie agli antipodi, eppure mi soffermo sempre sui tuoi scritti trovando, oltre che una capacità descrittiva e analitica notevole, sempre degli spunti interessanti.
Per cui scambio anche da me graditissimo!
Ciao! :)
Il libro mi fa un po' paura, ma la tua recensione...colpisce! Bravissimo!
E' di sicuro un libro estremo. Concordo due volte con Francesca: è il tipo di libri che sembra tornarti congeniale e, anche per questa ragione, il tuo commento si legge benissimo. Bravo.
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
23 Luglio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Domitilla, il libro è decisamente forte, poi dipende dalla sensibilità del lettore. Ti assicuro che pur avendo un discreto pelo sullo stomaco sono rimasto travolto da questa storia :)
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
23 Luglio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Rollo, l'importante che non venga additato come il povero Eucrid a causa delle letture a me più congeniali ;)
Queste letture - così mi permetto di classificare l'opera di Nick Cave grazie alla tua affascinante opinione - esercitano su di me una forte attrazione. Ma scatenano anche una reazione di contrasto: di disagio durante la lettura, di insoddisfazione a lettura ultimata. Per diversi motivi, ne citerò uno soltanto: al troppo esplicito preferisco l'implicito e ritengo che l'allusione e l'accenno siano artisticamente superiori a ciò che viene detto "claris verbis". Per esemplificare, la mia mente corre agli "Altri libertini" di Pier Vittorio Tondelli, l'opera forse più rappresentativa dei disagi e delle inquietudini generazionali degli ultimi decenni. Ma forse sono andato fuori tema e il tuo eccellente commento non lo meritava... :-)
Ciò detto, non escludo di leggerlo in futuro, questo testo...
Ciao!
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
23 Luglio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Bruno, ho letto con grande attenzione le tue riflessioni. Massimo rispetto per il tuo modo di "assorbire" queste letture e di preferire il non troppo esplicito.
Credo che un commento possa fungere anche da spunto per conoscersi meglio, per ragionare sui gusti e le passioni, per cui hai fatto benissimo ad esprimere la tua opinione. Inoltre hai segnalato quest'opera di Tondelli che non conoscevo e che ha immediatamente destato la mia curiosità.
Se leggerai questo scritto di Cave sarò molto curioso di sapere che ne pensi.
Ciao! e grazie ;)
In risposta ad un precedente commento
gracy
23 Luglio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Casco dal pero!! Non sapevo del libro di Cave, messo in wishlist immediatamente
Bravo bravo Alessandro
16 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra