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La famiglia Karnowski
 
La famiglia Karnowski 2014-07-26 05:58:15 Emilio Berra TO
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Stile 
 
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Emilio Berra  TO Opinione inserita da Emilio Berra TO    26 Luglio, 2014
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I Karnowski nel tempo

Israel Singer, fratello del celebre Isaac Singer (Premio Nobel per la Letteratura), ebreo polacco emigrato negli USA nel 1934, pubblica "La famiglia Karnowski" nel '43.
Le vicende si snodano dagli albori del '900 al trionfo del nazismo in Germania e sono ambientate in Polonia, a Berlino e a New York.
In circa quattro decenni, si ergono come protagonisti personaggi di tre generazioni di una famiglia ebrea.
Il primo di essi è David, colto e aperto alle idee dell'Illuminismo; si trsferisce dalla tradizionalista Polonia alla razionalista Berlino. Tra i personaggi di primo piano, presto troviamo il figlio Georg e, successivamente, Jegor, il rampollo di questi.

Il romanzo, nell'insieme, è ben strutturato, anche se, a mio avviso, si nota qualche forzatura nell'evoluzione di Georg. Lo scrittore, comunque, è capace di delineare, attraverso le vicende dei Karnowski, un grande affresco, un rispecchiamento del destino di molti ebrei nei decenni considerati, in particolare nella Germania degli anni '30.
Lo sfondo storico, però, è filtrato quasi esclusivamente attraverso il vissuto dei personaggi, per cui si richiede al lettore una conoscenza, almeno sommaria, delle vicende storiche della Germania nel ventennio fra le due guerre.

Grande rilevanza è data alla cura della caratterizzazione dei personaggi e della loro evoluzione nel tempo; particolarmente riuscito l'approfondimento psicologico del terzo protagonista, il giovanissimo Jegor, nei suoi rapporti col padre.
Le vicende private sono in primo piano: la diversa formazione dei personaggi contribuisce a delineare anche scontri generazionali (e non solo), rappresentati dalla complessità costituita dai vari fattori: culturali, relazionali, psicologici...
La scrittura è particolarmente densa, 'pesante' (aggettivo da intendesi qui esclusivamente come contrapposto a 'lieve'). L'opera rimanda al romanzo realistico ottocentesco: l'autore un po' come un Balzac del mondo ebraico (quando, però, la grande stagione del Realismo è ormai archiviata).
L'impronta 'ottocentesca' fa sì che la narrazione offra un buon grado di leggibilità (rispetto alle complessità, anche di forma, della letteratura tipicamente novecentesca). Questo, però, non rimanda necessariamente ad un dato di eccellenza letteraria.



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Commenti

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Un'ottima lettura Emilio, così come il tuo commento ma la frase finale "sull'impronta ottocentesca che offre un buon grado di leggibilità rispetto alla complessità tipicamente novecentesca" mi lascia qualche dubbio....sinceramente ho sempre pensato fosse il contrario....puoi darmi qualche chiarimento in più? Grazie :)
Interessante la tua recensione Emilio. Buone le tue riflessioni che ti hanno portato a confronti letterari. Interessante questa proposta che mira tra le altre cose anche a delineare a livello psicologico i protagonisti.
Complimenti!
Pia
Chiaro e soddisfacente profilo di un libro che leggerò a breve!
Marcella, intanto grazie per avermi letto.
Per complessità novecentesca, intendevo riferirmi in particolare alla grande letteratura della prima metà del '900 (Proust, Woolf, Svevo...) che, rispecchiando le nuove istanze culturali (Freud, Simbolismo, Surrealismo...), si presenta meno lineare e diretta, facendo procedere la narrazione su più piani (la realtà, la memoria, la dimensione inconscia, la libera associazione di idee, il sogno...) e tramite 'intersezioni' di essi, senza magari rispettare la scansione cronologica dei fatti...
Pia, ti ringrazio.
La rappresentazione psicologica del più giovane dei Karnowski è particolarmente riuscita: attraverso la complessità e la problematicità del rapporto con la figura paterna, le sue modalità reattive vengono a coinvolgere scelte di vita, posizioni ideologiche, relazioni con gli altri e con se stesso...
Sempre gentile, Gracy.
Si tratta di un libro piuttosto voluminoso, ma che scorre velocemente via via che si procede nella lettura.
le tue riflessioni sono sempre interessanti, Emilio!
In risposta ad un precedente commento
LittleDorrit
26 Luglio, 2014
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Perfetto! Avevo visto giusto allora....ti ringrazio per l'esauriente risposta....è sempre un piacere leggere i tuoi commenti :)
Ti ringrazio, Silvia.
Grazie a te, Marcella. E' un piacere dialogare su interessi condivisi.
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