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Le ceneri di Angela
 
Le ceneri di Angela 2014-11-30 18:04:41 siti
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
siti Opinione inserita da siti    30 Novembre, 2014
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AMERICA-IRLANDA:ANDATA E RITORNO

Racconto autobiografico di un'infanzia infelice e povera in una terra schiacciata da un contesto storico che neanche il moto indipendentista riesce a riscattare.
America e Irlanda: andata e ritorno.
Una famiglia fa la spola tra due continenti, due storie, due miti di libertà, in un destino di povertà e miseria comune a tanti nel secolo scorso.
La narrazione è affidata al punto di vista di un bambino, il piccolo Francis - Frank, tradito dal più maturo e ironico McCourt.

Vita e morte, fame e assistenzialismo, nord e sud, America e Irlanda, carbone, patate, pulci e birra. La foce dello Shannon, culla di Limerick, con il suo fardello di capro espiatorio per un padre alcolizzato purtroppo mitizzato dal narratore. Un bambino pesantemente colpevolizzato da un errare vagabondo, straniero nella patria che gli dà i natali, straniero nell'Irlanda- patria dei genitori, colpevolizzato dalla somiglianza fisica col padre, poiché foriera di somiglianze altre che, fin da piccolo, si profetizzano per lui, colpevole infine di esistere e di chiedere: cibo, casa, famiglia, conoscenza. Una sete di sapere che il mondo adulto, imbruttito dalla lotta contro la vita, non sa soddisfare.
Un'esistenza che, nei momenti di lucidità, un padre sa arricchire con un'intimità fatta di essenziali attenzioni e mitici racconti per dissolversi in amaro disincanto.
Una lettura lenta e amara che un'altra penna avrebbe potuto, sicuramente snaturandola, rendere a me più gradevole.

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Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
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E'un libro che ho amato moltissimo. Vincitore di un Pultizer a mio avviso molto meritato. McCourt riesce a scrivere come solo chi ha perdonato può fare. Comprendo che non sia piaciuto, de gustibus. Ma 2 allo stile, mi sembra davvero un voto basso.
siti
01 Dicembre, 2014
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Ciao,
il mio voto nasce proprio dalla scelta stilistica fatta dall'autore, come ho scritto nel commento avrei gradito, ma proprio per sensibilità personale, un'ottica pura completamente affidata al bambino, io invece ci trovo un uomo che la "sporca" con tutto il suo bagaglio umano adulto.
Io vi ho letto non tanto il perdono quanto dei nodi ancora profondamente irrisolti.
Un saluto
Laura
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Pia Sgarbossa
01 Dicembre, 2014
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Ciao Laura, ho letto con interesse la tua recensione. In quel tradito..ho letto tanta sofferenza, che poi nel seguito sei riuscita a far trapelare ancor di più.
Grazie per l'interessante segnalazione,
Pia
In risposta ad un precedente commento
siti
01 Dicembre, 2014
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Ahi Pia,
sguardo lungo...hai colto l'essenza della mia modesta opinione.
Capisco che il libro sia stato premiato e sia stato tanto apprezzato ma il recupero dell'infanzia, se questa è infanzia, non è affatto riuscito.
Un saluto in perfetta sintonia,
Laura
Non voglio discutere sullo stile della tua opinione che come sempre son sempre ben fatte, ma questa volta non condivido ciò che scrivi. Forse sul finale della storia ti potrei dar ragione, ma per il resto è una testimonianza ben descrittiva del disagio subìto e vissuto di quei tempi poco distanti e tanto, tanto diversi.
In risposta ad un precedente commento
siti
02 Dicembre, 2014
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Ciao,
grazie per il commento sincero e per lo scambio di opinioni, il confronto è sempre utile.
Un saluto,
Laura
Condivido l'opinione di Alessia e capisco che il libro possa risultare indigesto in molte parti per il suo potere dissacrante. Ma è il modo tutto irlandese in cui l'uomo McCourt, più che lo scrittore, affronta il dolore.
In risposta ad un precedente commento
siti
02 Dicembre, 2014
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Ciao Cristina, sì avevo già intuito la tua posizione leggendo i tuoi commenti precedenti. Eppure non sono riuscita ad apprezzarlo forse proprio perché io cercavo lo scrittore...
Un saluto,
Laura
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