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Il senso di una fine
 
Il senso di una fine 2015-02-10 11:28:39 Riccardo76
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Riccardo76 Opinione inserita da Riccardo76    10 Febbraio, 2015
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Un accumulo di eventi

L’evoluzione di una vita, dalla spavalderia di una gioventù senza qualità e con pochi valori, farcita solo di grandi teorie filosofiche e parole ricercate, all'età adulta, dove le teorie lasciano il tempo che trovano. Rimane solo quello che è stato, quello che la vita ci ha consegnato senza troppe domande, senza troppe regole certe, senza chiedere permesso è entrata dentro di noi e ha fatto di noi quello che siamo oggi.

“Con quale frequenza raccontiamo la storia della nostra vita? Aggiustandola, migliorandola, applicandovi tagli strategici? E più avanti si va negli anni, meno corriamo il rischio che qualcuno intorno a noi ci possa contestare quella versione dei fatti , ricordandoci che la nostra vita non è la nostra vita, ma solo la storia che ne abbiamo raccontato. Agli altri, ma soprattutto a noi stessi.”

Ecco il resoconto di una vita, il “segreto” svelato, dopo tante convinzioni arrivano eventi che cambiano tutto, avvenimenti che con il tempo vengono riletti sotto un’altra luce e ci fanno forse smettere di raccontare quella storia che pensiamo essere la nostra vita, ci aprono gli occhi e sono li a svegliarci.
Un romanzo che tratta i grandi significati di una vita, l’importanza del tempo, del suo passare, della concezione che noi abbiamo della nostra esistenza. Una riflessione in età adulta su quello che è stato, una discussione sulla maturità, un piccolo trattato filosofico sull'esistenza umana spesso troppo condizionata da quello che pensiamo di noi stessi o dall'idea che ci facciamo degli altri.
Crediamo di aver capito tutto, pensiamo che le parole dette o scritte non siano nulla, riteniamo che le nostre azioni siano fini a se stesse, non ci rendiamo conto che non solo decidono della nostra vita, ma spesso indirizzano anche quella degli altri. Insomma spesso siamo certi di aver capito tutto, ma in realtà non abbiamo capito proprio niente.
Un bel romanzo ricco di contenuti che appaiono evidenti se si presta meno attenzione alla trama e più alle riflessioni, la storia vuole quasi essere un pretesto “filosoficamente tautologico” al fine di farci aprire gli occhi sulla nostra esistenza: Forse un accumulo di eventi?

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Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
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Bella analisi, Riccardo. Anche a me il libro è piaciuto molto.
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Riccardo76
10 Febbraio, 2015
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Grazie, molto gentile.
Saluti.
Riccardo.
Che titolo particolare: bello perché, in certo qual senso, provocatorio.
In risposta ad un precedente commento
Riccardo76
10 Febbraio, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Abbastanza provocatorio, concordo.
Bel libro.
Saluti
Riccardo
4 risultati - visualizzati 1 - 4

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