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L'altra Eszter
 
L'altra Eszter 2015-04-25 09:54:08 Mario Inisi
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    25 Aprile, 2015
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Gelosia

Il romanzo colpisce soprattutto per l'altissima qualità stilistica. Per quanto riguarda la storia la prima metà del romanzo non prende, ci sono troppi personaggi più di quanti se ne riesca a seguire, con nomi stranieri e a volte simili. Io ho faticato a capire storia e personaggi. In ogni caso, si parla della vita misera di una famiglia, i genitori della protagonista Ezter, in cui lui è avvocato e lei pianista ma con troppo orgoglio per sopravvivere e per garantire una esistenza decente alla figlia che fin da bambina impara l'arte di arrangiarsi e di guadagnarsi il pane. L'amore tra i genitori della protagonista è così totalizzante da lasciare la bambina completamente in ombra. Forse nel rapporto con la madre troviamo le radici della gelosia patologica di Ezster. Solo che la gelosia la troviamo rivolta nel romanzo contro la bellissima e buonissima amica di infanzia Angela. Angela che ha tutto, che ha così tanto da poter dare generosamente agli altri, che trova sempre chi pensa a lei. La lotta con Angela, che forse è simbolica della lotta con la madre per l'affetto paterno (ma anche viceversa con il padre per l'affetto materno), inizia con il furto del capriolo dell'amica quando erano ancora bambine e poi continua quando Ezter porta via ad Angela il marito. Ma la gelosia non si placa mai, perchè il marito di Angela continua a pensare ad Angela, a preoccuparsi di lei anche se solo delle scadenze e di cose materiali (Ezter non si accontenta del cuore vuole anche tutti i pensieri per sè). In tutti e due i casi l'oggetto dell'amore fa una brutta fine, in tutti e due i casi, capriolo e marito di Angela si intuisce che Ezter ha qualche motivo per sentirsi responsabile della morte dell'essere amato. La seconda metà del romanzo e soprattutto il finale sono bellissimi. Il romanzo è in crescendo.

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Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
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Mario, hai ragione : Magda Szabò è veramente maestra di stile. Ho riletto recentemente "La porta", ne ho gustato la bellezza e la profondità, con un interesse in crescendo. Tra i suoi libri che ho letto, forse solo "La ballata di Iza" 'prende' subito il lettore.
Se si indaga nella letteratura di Paesi e lingue 'minori' , si scoprono autori e libri magnifici.
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Mario Inisi
25 Aprile, 2015
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Aspetto i tuoi consigli, allora. La porta ce l'ho già in attesa del suo turno.
Vedo, Mario, che intendi non mollare quest'autrice. Secondo me, "La porta" è il suo libro più bello dal punto di vista dello stile, ma "La ballata di Iza" è più coinvolgente.
Buona lettura, comunque.
In risposta ad un precedente commento
Mario Inisi
26 Aprile, 2015
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Ho anche quello, compro molti più libri di quelli che riesco a leggere. Vorrà dire che darò la precedenza alla ballata.
Bravo Mario.
Con la tua bella analisi riesci a trasmettere quanto sia la gelosia...una "brutta bestia"...
Grazie...
Pia
In risposta ad un precedente commento
Mario Inisi
26 Aprile, 2015
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Brutta per chi la prova, infatti. Avvelena ogni cosa bella, a parte i pensieri di Ezter, pieni di un fascino sottile .
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